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GDS: il derby di Milano ha visto il debutto di due giocatori agli antipodi per età: Luka Modric (classe 1985, 40 anni) e Davide Bartesaghi (classe 2005, 20 anni), descritti come un paradosso felice tra saggezza e gioventù. Entrambi hanno disputato un'ottima partita a modo loro: Modric ha guidato il Milan con la sua esperienza, rivelandosi prezioso davanti alla difesa per la sua posizione tattica e la capacità di disturbo, mentre Bartesaghi è stato elogiato per la sua invisibilità e la calma, dimostrandosi sempre preciso e attento, confermando la sua capacità di gestire l'emozione. Bartesaghi è l'esempio di come "la costanza e l’intelligenza battono il talento": nonostante non fosse considerato il più dotato in gioventù, ha lavorato sodo (anche costruendosi bilancieri col padre muratore) ed è rimasto al Milan, dimostrando di essere un uomo ambizioso. A fine partita, ha definito il derby "un sogno da piccolo" e ha dichiarato di puntare ora alla Nazionale, promettendo il massimo impegno.