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Calciomercato.com: il Milan sta affrontando un calciomercato lento, condizionato dalla necessità di cedere giocatori prima di poterne acquistare di nuovi. Questa politica, mirata a mantenere i conti in ordine e a tamponare i mancati introiti dalla Champions League (a causa dell'ottavo posto in campionato), sta rallentando le operazioni in entrata nonostante la prossima stagione debba essere quella del riscatto.
Il club rossonero mostra una certa ritrosia a superare la soglia dei 20 milioni di euro per un singolo giocatore e tende a prolungare le trattative per ottenere il prezzo migliore. Questa strategia, però, impedisce di mettere a disposizione dell'allenatore una squadra completa già a inizio luglio, fondamentale per costruire il lavoro in vista di una stagione focalizzata unicamente sul campionato.
La lentezza del mercato è dovuta anche a una rosa sbilanciata, costruita nelle scorse stagioni senza tenere conto dei criteri di compilazione delle liste. Attualmente, il Milan ha troppi giocatori over 22 non "locali" (18, con un limite di 17), escludendo gli acquisti quasi definiti (come Luka Modric) e i possibili obiettivi (Xhaka, Javi Guerra, un nuovo attaccante, interventi in difesa). Questo sovrannumero ha portato in passato a rinunciare a giocatori nelle liste o a cederli frettolosamente con prestiti senza riscatto.
Gli errori e la confusione dei mercati precedenti stanno limitando i margini di manovra del nuovo DS Igli Tare, costretto a muoversi entro rigidi paletti finanziari. Questa situazione sta smorzando l'iniziale entusiasmo per l'arrivo di Tare e il ritorno di Allegri, e non è il modo migliore per programmare una stagione di rilancio.
Il club rossonero mostra una certa ritrosia a superare la soglia dei 20 milioni di euro per un singolo giocatore e tende a prolungare le trattative per ottenere il prezzo migliore. Questa strategia, però, impedisce di mettere a disposizione dell'allenatore una squadra completa già a inizio luglio, fondamentale per costruire il lavoro in vista di una stagione focalizzata unicamente sul campionato.
La lentezza del mercato è dovuta anche a una rosa sbilanciata, costruita nelle scorse stagioni senza tenere conto dei criteri di compilazione delle liste. Attualmente, il Milan ha troppi giocatori over 22 non "locali" (18, con un limite di 17), escludendo gli acquisti quasi definiti (come Luka Modric) e i possibili obiettivi (Xhaka, Javi Guerra, un nuovo attaccante, interventi in difesa). Questo sovrannumero ha portato in passato a rinunciare a giocatori nelle liste o a cederli frettolosamente con prestiti senza riscatto.
Gli errori e la confusione dei mercati precedenti stanno limitando i margini di manovra del nuovo DS Igli Tare, costretto a muoversi entro rigidi paletti finanziari. Questa situazione sta smorzando l'iniziale entusiasmo per l'arrivo di Tare e il ritorno di Allegri, e non è il modo migliore per programmare una stagione di rilancio.
