Milan: lavoro speciale su corner e punizioni, anti Inter.

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
248,895
Reaction score
47,973
GDS: Massimiliano Allegri ha ritrovato la squadra quasi al completo, con il rientro di tutti i nazionali (esclusi De Winter, Saelemaekers, Athekame e Bartesaghi, che però è rientrato ieri) per preparare a 360 gradi il derby di domenica contro l'Inter; l'unico assente certo è Santiago Gimenez per problemi alla caviglia. Allegri si sta concentrando soprattutto sulla fase difensiva, dato che l'Inter è il miglior attacco del campionato.

Il primo focus sono i calci da fermo, punto di forza dell'Inter: il Milan finora non ha subito gol da corner o punizione, ma dovrà curare i dettagli contro i tiratori Calhanoglu e Dimarco e la batteria di saltatori nerazzurri. Il Milan difende con un metodo misto uomo-zona, assegnando marcatori dedicati agli uomini più pericolosi (come Thuram, Bastoni e Bisseck, marcati da indiziati come Pavlovic, Gabbia, Tomori e Rabiot) e presidiando le zone dove Lautaro attacca.

L'Inter è anche prima per gol di testa (5), e la mole di cross del loro 3-5-2 impone attenzione sulle palle aeree, dato che il Milan è la squadra che ha affrontato più traversoni in campionato e ha già subito gol costosi su palle aeree. Allegri sta valutando chi schierare a sinistra tra il giovane Bartesaghi (tornato ieri dall'Under 21 e favorito per reggere l'urto fisico contro Dumfries, se avesse giocato) e Estupiñán (rimasto a Milanello per ritrovare la forma e preferibile per esperienza e velocità se Dumfries non gioca), poiché limitare i rifornimenti dalle fasce è cruciale.

In fase offensiva, Allegri potrebbe abbassare il laterale sinistro (Bartesaghi o Estupiñán) e la mezzala (Rabiot) insieme a Modric per svuotare una zona di campo e creare spazio alle spalle per gli uno contro uno di Leao con Akanji, una tattica che ha funzionato contro il Napoli. Allegri proverà gli ultimi accorgimenti oggi e domani, sciogliendo il dubbio sulla sinistra, ma reiterando il suo credo: i campionati, e spesso i derby, si vincono non subendo gol.

IM_Allegri-3.jpg
 
Alto