Milan: La Uefa utilizzerà indici italiani per il Settlement.

Jazzy R&B

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Deve? E perchè? Nella vita nulla è dovuto. Per le 7 Champions e i 18 scudi? Polvere di stelle, come le 5 del Liverpool e le 4 dell'Ajax, sono passati dieci anni dall'ultima e nel calcio una decade è come un'intera era glaicale. E infatti noi siamo dei mammuth.

Se invece il discorso "deve" è riferito alla base di tifo, "dovrebbero" vincere molto prima di noi squadre tipo Borussia Dortmund (80.000 fissi allo stadio), o quelli di clubs che mai hanno vinto eppure non mollano il colpo (Roma, Atletico Madrid, Torino, e molti altri).

Noi non dobbiamo vincere proprio nulla. Anzi, ringraziamo la Dea Eupalla per averci fatto vivere otto vigilie di finali Champions in 17 anni. Chi invece quelle vigilie non le ha vissute perché troppo piccolo o addirittura ancora non nato, e però pretenderebbe di viverle per il semplice fatto di essersi perso quelle, il consiglio è sempre lo stesso: cambiare hobby. Ci si fa solo sangue amaro. Altro che competere per i trofei, qui si va giù come i palombari, e il fondo non arriva mai.

Hai detto, purtroppo, un'amara verità. Anche perchè mentre noi stiamo impantanati nel guano (e chissà fino a quando), il resto del mondo và avanti: i nostri ex-competitor, come Real Madrid,Barcellona,Bayern, Manchester UTD e City, ma anche solo la Juve, che già ora fatturano il doppio/triplo di noi, continuano ad aumentare fatturati ed introiti anno dopo anno, e la forbice tra noi e questi si allarga sempre di più, sempre di più, sempre di più.
 

Milanforever26

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A parte che il concetto di "nobiltà", nel calcio e nello sport in genere, è molto tirato per i capelli, il passaggio del tuo discorso che ho messo in evidenza sottolinea un'inesattezza.
Siamo stati quasi mezzo secolo senza vincere uno scudo prima dell'avvento di Andrea Rizzoli, e abbiamo basculato tra terzo e decimo posto per 15 anni, con l'intermezzo dello scudo della stella, tra 1974 e 1987.

Quello che ci è capitato è semplice da descrivere: due dei patron più ricchi e lungimiranti nella storia del calcio MONDIALE (Andrea Rizzoli e Silvio Belluccone, da me odiato ma non al punto da disconoscerne la grandezza imperitura da presidente di calcio), che hanno segnato le due epoche dorate di un club altrimenti molto "average". Questa è la realtà, che ci piaccia o meno.

Ora, rivedremo mai un Rizzoli o un Belluccone? Ne dubito, non credo, ma lo spero per le future generazioni di tifosi.

due epoche di cui una lunga 30 anni..
Ma poi io il calcio pre 1950, con tutto il rispetto, manco lo considero..
Noi abbiamo vinto scudetti negli anni '50-'60-'70-'80-'90- e duemila...che piaccia o no, uno o più abbiamo vinto almeno uno scudo in ogni decade..paragonarci con la rometta o il napoli è veramente ingeneroso verso la nostra storia..

Secondo il tuo ragionamento in Italia esiste solo la Juve con una storia (per altro legata quasi solo ad una famiglia)..perché anche l'Inter se togli le due ere moratti che ha vinto mai?
 

WyllyWonka91

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É un accordo tra una societá che ha violato le regole e la UEFA attraverso la quale, rispettando alcuni paletti di bilancio la UEFA ti permette di giocare in Europa e ti evita multe o almeno te le allevia.
Ogni societá deve avere un bilancia in rosso di non piú di 30 milioni facendo la media delle ultime tre stagioni e il Milani di BERLUSCONI E GALLIANI ha violato enormemente questo parametro (ecco anche perché quando ci stavamo qualificando per l’EL tiravamo indietro il piedino).

Quindi questa societá dovrá concordare con l’UEFA “la pena” da scontare per le violazioni del Milan Berlusconiano.

A grandi linee ti obbliga ad una percorso di risanamento del bilancio che porti il deficit sotto limiti previsti in un percorso progressivo (l’Inter quest anno doveva stare sotto i -30 milioni). Impone inoltre un limite al monte ingaggi (stipendi piú bassi e rose piú corte). Infine obbliga ad un certo saldo la campagna trasferimenti.

Insomma con il Voluntary prima si spende, si sfora e poi si rientra.
Con il Settlement prima rientri e poi puoi spendere , una volta rientrato.

Con il,settlement attivo anche avessi l’uomo piú ricco del mondo come proprietario non puoi spendere se prima non vendi o non aumenti inricavi.

In passato City e PSG hanno aggiratomil vincolo con mega sponsorizzazioni farlocche, ma ora anche questo trucco é limitato. Uno sponsor non viene iscritto come bilancio del settlement oltre una certa percentuale degli altri ricavi.

Grazie infinite per la spiegazione :)
 

WyllyWonka91

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ti ha già risposto Zosimo...

mercato autofinanziato è troppo generico...
col FPF tutte le squadre devono autofinanziarlo il mercato, dato che devi centrare il pareggio di bilancio...
solo che chi fattura 600 milioni può spendere più di chi ne fattura 200.

senza dilungarmi, c'è bisogno di chiarire alcuni punti:

- Voluntary Agreemen e Settlement Agreement hanno differenze, ma anche punti in comune.
Col VA (che poteva essere richiesto solo da poche squadre, tra cui la nostra) c'è la possibilità di un primo anno "franco", senza vincoli e limiti di spesa, mentre negli altri 3 devi proporre un piano finanziario concordato con l'Uefa, e rispettarne i paletti. Piano che porterebbe al pareggio di bilancio, e nel frattempo hai vincoli in base al livello di passivo.
Col SA non hai il primo anno libero. Gli altri 3 funzionano come il VA.

- Fassone voleva il Voluntary Agreement proprio per questo primo anno libero. Per questo motivo hanno optato per un mercato aggressivo, rivoluzione, e per questo motivo l'intenzione era quella di inserire a bilancio tutti i 230 milioni della campagna, e non usufruire (lecitamente, anzi è consuetudine) dei piani di ammortamento dei cartellini. Così i 3 anni con vincoli erano liberi dalle spese di mercato 2017, e si poteva continuare con campagne acquisti rafforzative. In poche parole il progetto era quello di colmare il gap con le big già durante l'Agreement

- Col SA ci sarà una pianificazione diversa. Se alcuni tifosi si fossero andati a informare invece di emettere sentenze sul nulla, avrebbero visto che la società si sta già muovendo da ottobre in previsione di un SA.
Con il cambio di bilancio, da anno solare ad anno sportivo, hanno dovuto approvare un mini bilancio intermedio per il semestre gennaio-giugno 2017.
Cosa c'è di importante in questo?
Tantissimo: innanzitutto col SA il semestre 2017 rientra nel triennio 2014-2017 che verrà sanzionato. Quindi le spese di quel periodo non saranno cumulate nel business plan da presentare. Cosa c'è di importante? C'è che la campagna acquisti di maggio e giugno è stata tutta inserita in quel bilancio. I cartellini di Musacchio, Kessie, Calhanoglu, Borini, Silva, Rodriguez e credo Conti fanno parte di quel bilancio. Notizia positiva? Certo, dato che nel bilancio da approvare dopo giugno 2018 verrebbero conteggiati gli acquisti di Bonucci, Donnarumma scarso, Biglia e Kalinic. E tutti quei soldi possono essere recuperati dalle cessioni (tutte avvenute dopo il primo luglio) e dall'aumento (seppur minimo) di fatturato, grazie al doppio degli abbonati, ai ricavi UEFA inesistenti, e fino a giugno 2018 alle stesse partnership, che quindi con buona pace dovrebbero garantire un fatturato maggiore rispetto ai 236 milioni del 2016.
Inoltre, se le cose non dovessero andare bene, quei costi potrebbero essere spalmati con gli ammortamenti, e quindi diminuire in questa maniera il passivo. Attenzione, ipotesi che però influirebbe in negativo sui prossimi mercati, perchè una parte della cifra sarebbe quindi già coperta da ammortamenti per la campagna acquisti scorsa. Vedranno Fassone e il CDA come meglio procedere.

- il Milan avrà sanzioni, come la Rometta.
Vero, ed è inutile negarlo.
C'è tuttavia da dire che Roma e Milan nel 2016 hanno lo stesso fatturato.
Però la Roma grazie agli introiti UEFA e alle sanguinose cessioni di ogni estate.
Il Milan, con incassi del genere, avrebbe un fatturato di molto più elevato, quindi le possibilità di spesa sono maggiori rispetto alla Rometta, che non sarebbe neanche una situazione così disastrosa rispetto al mercato a zero degli ultimi anni.

Grazie infinite per il tempo dedicato a fornire questa fantastica risposta.
Molto esaustivo.
 

Milanforever26

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[MENTION=3499]Pitermilanista[/MENTION] ti ha già risposto ma aggiungo qualcosa. Innanzitutto il rispetto è reciproco, anche se ultimamente abbiamo visioni opposte su certi argomenti, ma ormai mi "conosci" e lo sai. In questo caso mi sa che hai frainteso ciò che ho scritto: ovviamente non mi sognerei mai di dire che il Milan ha la stessa storia di Nottingham e Aston. Intendevo che se queste squadre dopo aver vinto più di una Champions marciscono da anni in serie B (soprattutto i primi ma l'Aston quando va bene è nell'anonimato della Premier), può benissimo accadere in proporzione che un club come il Milan languisca per tanti anni nella mezza classifica della serie A (chiaro che tanti anni in B di fila per noi sarebbero un'anomalia assurda). L'Ajax è un caso talmente diverso che non dobbiamo considerarlo, del resto nei loro confini continuano a dominare o stare fra i primi, se va male. Il Liverpool sta comunque molto meglio di noi allo stato attuale.
Probabilmente torneremo davanti a Roma e Napoli, il problema è quando? Non sono sicuro nemmeno che ci riesca l'Inter nel breve termine, figuriamoci il Milan. Secondo me dovremmo abituarci a pretendere molto meno, perché ciò che abbiamo vissuto per 20 anni ha dell'irripetibile...poi ovviamente ognuno ha diritto di tifare a modo suo :)

Ma infatti io mica chiedo la champions..io chiedo di tornare competitivi in italia..
Oh poi qua si fanno sti discorsi ma poi se stiamo a metà classifica ci si lamenta..ma allora perchè? se siamo una rometta o un napoli stare li mica è un dramma..succede..

Io invece dico che il Milan è uno dei club con più blasone al mondo e deve puntare in alto e ci tornerà

Che poi annate di magra..ma scusate, perché le ultime 5 annate sono state manna dal cielo?
 
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Quello che molti faticano a capire é che tornare ai verici adesso é molto piú dura che 10 anni fa. Le top d’europa in 10 anni fatturano 8-10 miliardi di euro. Anche arrivasse unkemiro che ci buttasse 1 miliardo con un fatturato da 2, mma anche 4 miliardi in 10 anni non puoi assolutamente competere. La fida deve essere portata con calma sull”aumento di fatturato.

Il problema é anche tecnico perché prima i 100 migliori giocatori d”europa erano distribuiti in 50-60 squadre, adesso in 12-15 squadre. Scalare la montagna é molto piú arduo e non dipende dalla proprietá se non per il volano iniziale,, ma dal management che deve fare un lavoro continuo e paziente. Puntando anche come giocatori su profili che garantiscono capitalizzazione solida.

Insomma diamogli 3-4 anni a Fassone e Mirabelli, poi giudicheremo.
 

Ruuddil23

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Ma infatti io mica chiedo la champions..io chiedo di tornare competitivi in italia..
Oh poi qua si fanno sti discorsi ma poi se stiamo a metà classifica ci si lamenta..ma allora perchè? se siamo una rometta o un napoli stare li mica è un dramma..succede..

Io invece dico che il Milan è uno dei club con più blasone al mondo e deve puntare in alto e ci tornerà

Che poi annate di magra..ma scusate, perché le ultime 5 annate sono state manna dal cielo?

Credo che le lamentele siano dovute alle figure barbine contro squadre scandalose come Benevento e Verona o al fatto di aver perso il 100% degli scontri "diretti" (chiamiamoli così), cose non successe nemmeno nell'annus horribilis di Inzaghi. Aggiungiamo che molti avevano aspettative esagerate e il gioco è fatto. Quanto ai precedenti 5 anni le proteste erano causate più dalla pagliaccesca gestione societaria che dai risultati sportivi in sé. Il malcontento non nasce tanto dalla classifica ma dal modo in cui sta maturando.
 

Milanforever26

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Credo che le lamentele siano dovute alle figure barbine contro squadre scandalose come Benevento e Verona o al fatto di aver perso il 100% degli scontri "diretti" (chiamiamoli così), cose non successe nemmeno nell'annus horribilis di Inzaghi. Aggiungiamo che molti avevano aspettative esagerate e il gioco è fatto. Quanto ai precedenti 5 anni le proteste erano causate più dalla pagliaccesca gestione societaria che dai risultati sportivi in sé. Il malcontento non nasce tanto dalla classifica ma dal modo in cui sta maturando.

Ad oggi credo che il malcontento sia più creato dal clima di mistero/scarsa fiducia nella proprietà..concordo sugli ultimi 5 anni..a parte vedere al Milan giocatori indegni (Poli, Honda,Costant,Emanuelson, etc..) per il resto il nervoso era il palese senso di non avere più voglia di competere
 

mistergao

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Ad oggi credo che il malcontento sia più creato dal clima di mistero/scarsa fiducia nella proprietà..concordo sugli ultimi 5 anni..a parte vedere al Milan giocatori indegni (Poli, Honda,Costant,Emanuelson, etc..) per il resto il nervoso era il palese senso di non avere più voglia di competere

Vado OT, ma aggiungo quanto segue: il nervosismo del tifoso milanista è anche dovuto al fatto che abbiamo vissuto (stiamo vivendo) un'epoca calcistica anomala, almeno in Italia. Prima ci sono stati cinque anni di incontrastato dominio interista, adesso siamo all'interno di un'epoca di trionfi juventini, dei quali io non vedo la fine.
Negli anni '80 eravamo stati in B? Sì, ma in quegli anni c'era una variabilità notevole nel nome del vincitore della serie A, quindi un po' tutti i tifosi delle squadre italiane avevano l'idea che, con un po' di fortuna, quella poteva essere la giusta stagione. Adesso abbiamo un lungo periodo nel quale una squadra prende il comando e vince, vince, vince, non lasciando (quasi) nulla agli altri. Ciò non fa che aumentare il nervosismo e l'esasperazione e diminuire le speranze di vittoria, oltre che (alla lunga) divenire deleterio per la vendita dei diritti TV: chi pagherebbe cifre importanti per vedere un film del quale conosce già il finale?
 

Milanforever26

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Vado OT, ma aggiungo quanto segue: il nervosismo del tifoso milanista è anche dovuto al fatto che abbiamo vissuto (stiamo vivendo) un'epoca calcistica anomala, almeno in Italia. Prima ci sono stati cinque anni di incontrastato dominio interista, adesso siamo all'interno di un'epoca di trionfi juventini, dei quali io non vedo la fine.
Negli anni '80 eravamo stati in B? Sì, ma in quegli anni c'era una variabilità notevole nel nome del vincitore della serie A, quindi un po' tutti i tifosi delle squadre italiane avevano l'idea che, con un po' di fortuna, quella poteva essere la giusta stagione. Adesso abbiamo un lungo periodo nel quale una squadra prende il comando e vince, vince, vince, non lasciando (quasi) nulla agli altri. Ciò non fa che aumentare il nervosismo e l'esasperazione e diminuire le speranze di vittoria, oltre che (alla lunga) divenire deleterio per la vendita dei diritti TV: chi pagherebbe cifre importanti per vedere un film del quale conosce già il finale?

Anche questo è vero...chissà che prima o poi non tocchi anche a noi..

Una delle cose che più contesto alla vecchia dirigenza è stato dal 2000 in poi di concentrarsi solo in Europa
 
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