Alla fine, se cosí fosse, se al closing ci fosse la promessa disclousure e le aziende coinvolte fossero piú o meno (si parla dell'80%) quelle appartenenti alla lista trapelata, la storia sarebbe molto piú lineare e semplice del romanzo che in questi mesi ci hanno raccontato:
Sino firma ad agosto, il preliminare, versa la caparra come previsto, definisce la cordata, raccoglie i soldi e chiede le autorizzazioni con l'idea di chiudere entro dicembre. A causa di problemi relativi alle autorizzazioni rimanda il closing a febbraio-marzo per attendere le autorizzazioni e poter imbarcare tutti i soci. Dato il permanere del problema relativo alle autorizzazioni applica il piano B giá previsto chiudendo l'affare con i soci che hanno i fondi giá su piazza estera.
Tutto come detto da Li nell'intervista.