La partita di ieri sera è stata la prima veramente cannata, siamo stati fuori partita, nervosi, senza capo ne coda...tutto a caso presi da frenesia, paura e nervosismo.
Cosi non va. Ieri sera il mister non aveva per la prima volta in mano la squadra, questo è gravissimo.
La squadra sta dando segni evidenti di malessere rispetto ad un impianto di gioco lontano dalle possibilità e caratteristiche dei suoi giocatori, ma anche dalle scelte apprezzabili compiute dallo stesso Gattuso lo scorso anno, ovvero quelle di una squadra con più certezze in fase difensiva, meglio protetta dai suoi centrocampisti, protesa al recupero difensivo in alto del pallone, tramite il pressing, ed al contropiede manovrato. Gattuso, quest'anno, al fine di proporre uno stile di gioco più palleggiato e propositivo, che ha ritenuto più congeniale alla tradizione tecnica del nostro club, ha mutato atteggiamento tattico ed agonistico. La squadra, che non si riconosce in esso, lo sta rifiutando, con i risultati dinanzi ai nostri occhi. Ora, se vuole salvare la panchina, può e deve cambiare modulo, forse, ed atteggiamento tattico ed agonistico, di sicuro, con il ritorno a talune buone cose dello scorso anno. Rispetto ad allora, si conta un Bonucci in meno, il che certamente pesa nella cifra di gioco, ma anche un Higuain in più, e con esso un Cutrone sempre più pronto per ruoli di protagonista in attacco. Ci pare di capire che il saldo non sia negativo. Ma questo valore aggiunto si disperde in un contenitore che sta soffocando le possibilità tecniche di una squadra che può dare di più di quello che ha poi prodotto, tanto ha detto questa stagione prima del derby. Gattuso cambi, la rosa offre possibilità maggiori dello scorso anno, ma lui deve ora dimostrare di essere migliorato rispetto allo scorso anno, in termini di varietà e duttilità tattica. Diversamente, il Milan non attende ciò che non potrà arrivare. Ma questo Rino lo sa.
