È normale che la mente umana sotto pressione cerchi una via di sfogo, ed in questo caso la via più facile è Maldini. È brutto veder giocatori andar via a zero, su questo siamo tutti d’accordo, ma secondo me molti non considerano una cosa, che un giocatore per firmare qualsiasi cosa deve essere in accordo con la società, pertanto, girando il discorso, una società non può vendere o rinnovare un giocatore in autonomia.
Ci sono i fatti, fino all’arrivo di Pioli, i mugugni di San Siro per Kessie erano udibili fini a Lotto, da dirigente lungimirante avresti però dovuto proporre il rinnovo, ma a che cifre? E perché rinnovare un giocatore che era palesemente in difficoltà?
Con l’arrivo di Pioli Kessie diventó quello che è oggi, ma Pioli è arrivato a fine 2019, non nel 2016.
Quello che purtroppo sta accadendo è che il Milan, e lo sanno tutti nell’ambiente, non può più concorrere con gli stipendi esteri, perciò i giocatori sono tentati, poiché i procuratori consci della commissione d’incasso che percepirebbero, gli prospettano nel nuovo club un futuro più ricco.
Non sottovalutiamo anche che se vuoi vincere subito, ed affermarti a livello europeo, di sicuro non è il Milan attualmente la società che ti da più possibilità di riuscita.
Ti ritrovi così anche con Kessie ad 1 anno dalla scadenza, con offerte più ricche in mano…il procuratore che vuole i soldi, ed il Milan che giustamente non glieli vuole dare.
Non lo vendi, perché il procuratore lo manda in scadenza, e quindi come società che arma hai?
La tribuna? Perfetto, ma allora scordiamoci la zona CL…
Io non so, pensandoci, quale sia la soluzione migliore per contrastare casi del genere. Tipo Lautaro con l’Inter e Dybala con la Juventus.