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Come riportato dalla GDS in edicola, con Furlani forte al comando (come ampiamente già riferito NDR) può nascere un Milan tutto italiano tra DS e panchina. Per il ruolo di direttore, c'è un gran feeling con l'italianissimo Paratici. Ci sono anche altri nomi in lizza: da Tare (che sta perdendo posizioni) a Sartori passando per D'Amico. Minori chance per Krosche e Thiago Scuro. E per la panchina? Il nome forte, in pole, resta quello di Allegri. Continua a piacere anche Fabregas, come alternativa.
CorSera: Berta poteva mettere d'accordo tutti (ma è dell'Arsenal, come riferito). ora né Fabio Paratici (sul quale pesa la squalifica e un processo penale ancora in corso per i bilanci Juve) né Igli Tare (pare non amato da Ibra) sembrano convincere tutti a Casa Milan. Dove quindi si stanno valutando altri profili, come Tony D’Amico, ex Atalanta.
Anche Tuttosport conferma l'idea del Milan italiano con Furlani. Candidati alla panchina Massimiliano Allegri, Roberto De Zerbi (se si dovesse liberare dal Marsiglia, club con il quale il Milan ha ottimi rapporti), Vincenzo Italiano (il cui lavoro al Bologna è sotto gli occhi di tutti) e quell’Antonio Conte che, in caso di interruzione del rapporto con il Napoli, potrebbe balzare il pole position per tanti (troppi) motivi. Perché anche da qui passerà la ricucitura con la tifoseria, oggi in costante protesta. Per il ruolo di DS ancora nulla è stato deciso.
CorSera: Berta poteva mettere d'accordo tutti (ma è dell'Arsenal, come riferito). ora né Fabio Paratici (sul quale pesa la squalifica e un processo penale ancora in corso per i bilanci Juve) né Igli Tare (pare non amato da Ibra) sembrano convincere tutti a Casa Milan. Dove quindi si stanno valutando altri profili, come Tony D’Amico, ex Atalanta.
Anche Tuttosport conferma l'idea del Milan italiano con Furlani. Candidati alla panchina Massimiliano Allegri, Roberto De Zerbi (se si dovesse liberare dal Marsiglia, club con il quale il Milan ha ottimi rapporti), Vincenzo Italiano (il cui lavoro al Bologna è sotto gli occhi di tutti) e quell’Antonio Conte che, in caso di interruzione del rapporto con il Napoli, potrebbe balzare il pole position per tanti (troppi) motivi. Perché anche da qui passerà la ricucitura con la tifoseria, oggi in costante protesta. Per il ruolo di DS ancora nulla è stato deciso.
