Il Re dell'Est
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Il Corriere della Sera riporta uno spaccato inquietante dell'attuale tifo organizzato milanista: le redini del comando appartengono alla Curva Sud. Alcuni esponenti il 9 aprile scesero nel primo anello e affrontarono i "colleghi" del Commandos Tigre, sono partiti alcuni Daspo, poi il 17 aprile alcuni tifosi dei Commandos vennero pestati a sangue da alcuni delinquenti provenienti dalla Sud, abili nelle arti marziali. Il 25 aprile quindi il comunicato dei Commandos che annuncia lo scioglimento, poi però smentito dopo qualche ora. La vendetta dei Commandos non è ancora arrivata, non si sa se per cautela (sono numericamente inferiori) o se i Commandos hanno capito che è meglio evitare una guerra. Sembra però che alla base della faida ci sia la scoperta della testimonianza di alcuni membri dei Commandos nel corso le indagini della polizia sul caso dell’estorsione del 2006 (il caso biglietti in cui vennero arrestati Sandokan Lombardi e con lui anche il Barone, Giancarlo Capelli).
Fatto sta che nell'ultima di campionato, al primo anello, al posto dei Commandos c'era lui, il Barone della Curva Sud. Che quindi sembra essersi appropriato del controllo di altri 20.000 posti.
Motivo? A far gola, oltre al bacino di pubblico, è il business del merchandising. Soprattutto in chiave futura, con il possibile arrivo dei cinesi. Ed i vertici della Sud progettano un grande ritorno per assicurarsi un effetto nostalgia e quindi uno stadio di nuovo pieno: il ritorno della Fossa e delle Brigate Rossonere. Più pubblico, infatti, vuol dire anche una perfetta schermatura per lo spaccio di droga. A detta degli investigatori, "Iniziative che non rispondono a interessi sportivi ma a logiche criminali".
Fatto sta che nell'ultima di campionato, al primo anello, al posto dei Commandos c'era lui, il Barone della Curva Sud. Che quindi sembra essersi appropriato del controllo di altri 20.000 posti.
Motivo? A far gola, oltre al bacino di pubblico, è il business del merchandising. Soprattutto in chiave futura, con il possibile arrivo dei cinesi. Ed i vertici della Sud progettano un grande ritorno per assicurarsi un effetto nostalgia e quindi uno stadio di nuovo pieno: il ritorno della Fossa e delle Brigate Rossonere. Più pubblico, infatti, vuol dire anche una perfetta schermatura per lo spaccio di droga. A detta degli investigatori, "Iniziative che non rispondono a interessi sportivi ma a logiche criminali".
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