no mi fraintendi. non penso siano campioni. penso siano meglio di quelli che abbiamo.
ti leggo sempre, e io mi intendevo che giustifichi giampi per la formazione.
io non giustifico la società ne i giocatori, come te. ma neanche il tecnico. ho criticato molto gattuso ma non mi vergogno di dire che giampi sta facendo uguale. e questo non me lo aspettavo. questo non riabilita comunque gattuso per me.
i giovani li bruci così, cacciandoli in panchina per favorire vecchi matusa e giocatori di bocce (forse calha non è bravo neanche in quello).
non mi puoi neanche dire che giochiamo peggio dello scorso anno perchè è impossibile per assioma.
non posso sentire che giocano quelli più pronti, RR biglia e calha non sono più pronti e mai lo saranno. qui c'è dietro della politica.
si può disquisire su calabria o conti, su musacchio o duarte. non si può disquisire su biglia bennacer mai. su RR theo mai.
su paquetà mezz ala e rebic ala sinistra mai!
il milan adesso ha solo una formazione. calabria musacchio roma theo, kessie bennacer paquetà, suso piatek rebic 433.
non esistono alternative. leao e krunic prime riserve.
stuprare una squadra mediocre e farla diventare un cesso io non lo accetto. in nome della tattica e delle fidelizzazioni poi mi fa sbiellare.
Guarda ti ripeto un concetto di una discussione di qualche settimana fa proprio su Giampaolo.
L'allenatore è come un direttore di orchestra. Ci sono gli allenatori che fanno musica jazz, ovvero mettono insieme tanti talenti, adattano la tattica e lasciano spazio alla creatività individuale, preoccupandosi di mantenere un canovaccio di base e gestire bene le persone. Ancelotti è il top, ma anche Allegri o Del Bosque appartengono a questa categoria, si adattano alla squadra che hanno.
Poi ci sono i direttori di orchestra classica, che impongono uno spartito preciso e pretendono una esecuzione alla lettera e lineare della musica. Appartengono a questa categoria Guardiola, che è il top assoluto, ma anche Sarri o Conte o Simeone e il nostro Giampaolo.
Per questa seconda categoria le regole sono rigide. I giocatori devono imparare bene lo spartito e eseguirlo in funzione degli altri, improvvisando poco o nulla. Per questi o fai bene il tuo ruolo o non giochi. Usano un criterio categorico.
Alla luce di questo vanno viste le scelte di Giampaolo che poi ovviamente possono essere criticabili o meno.
Per questo motivo mi infuriavo a fine mercato. Chiedere a Giampaolo di adattare il proprio gioco ai giocatori è un controsenso, bisognava prendere qualcun altro allora, o tenere Gattuso. Se vogliamo Giampaolo per suonare Beethoven allora ci vogliono i musicisti giusti.
Assurdo per esempio Suso, che suona sempre lo spesso pezzo come pare a lui, ma inevitabili le difficoltà di Piatek o Paqueta che allo stesso modo sono abituati a suonare da solisti.
I nuovi non ne parliamo nemmeno, manco hanno finito il conservatorio.
Giampaolo mi pare in confusione proprio perché non ha i musicisti giusti per gli strumenti e lo spartito che suona lui.
Spero la metafora aiuti a spiegare quello che penso.