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GDS: il Milan sta manifestando una preoccupante tendenza a commettere "errori da polli" e subire black out di concentrazione nei momenti cruciali delle partite, un comportamento inaccettabile per una squadra che punta allo Scudetto. Sebbene i rossoneri siano stati capaci di sconfiggere squadre come Napoli e Roma, hanno sbandato contro Cremonese, Pisa e, più recentemente, Parma, sprecando 7 punti su 9 disponibili contro le neopromosse e concedendo gol banali.
La Rabbia di Allegri: Massimiliano Allegri è uscito dal campo infuriato. La sua frustrazione maggiore era dovuta non solo alle clamorose occasioni sprecate sul 2-2 (in particolare da Pulisic e Saelemaekers), ma soprattutto per il modo in cui la squadra, in totale controllo sul 2-0 all'intervallo, ha concesso il gol che ha "rianimato" la partita. Sebbene abbia evitato sfuriate immediate nello spogliatoio, il tecnico è consapevole che il gruppo mostra gli stessi problemi di maturità e incapacità di arginare i momenti negativi che affliggevano la squadra nella stagione precedente.
Gli Errori Chiave del Black Out: La disfatta di Parma è stata innescata da gravi disattenzioni individuali. Estupinan ha chiare responsabilità su entrambi i gol del Parma: sul 2-1 si è fatto superare da Britschgi, che ha poi armato il tiro di Bernabé, e sul 2-2 ha concesso al contropiedista il tempo di crossare. Il pari è poi arrivato su un inserimento di Delprato che Fofana ha completamente perso, un errore non nuovo per il centrocampista (analogo a quello commesso sul gol di Bonazzoli contro la Cremonese). Altri errori cruciali contro le "piccole" sono stati quello di Pavlovic e De Winter, sottolineando che il problema è diffuso.
La Necessità di Crescita Psicologica: L'espressione "polli" usata da Allegri ha un significato ampio: si aspetta dal suo Milan maggiore malizia e capacità di gestire le fasi chiave dei match, non solo le azioni da gol. L'inserimento di giocatori esperti come Modric non è stato sufficiente, soprattutto in assenza di Rabiot, un altro elemento chiave per la leadership. I nuovi acquisti (Estupinan, De Winter, Nkunku, Ricci e Athekame), tutti in campo a Parma, non hanno fornito il contributo sperato, fallendo nel tamponare l'emorragia nei momenti di difficoltà.
Una vera squadra da scudetto non può dilapidare sei punti da situazioni di doppio vantaggio (contro Pisa e Parma) e non può mostrare una fase difensiva solida con le big e poi subire tanto contro squadre che lottano per la salvezza. Allegri sa che la sua rosa non è costruita per dominare e che necessita di un profondo e urgente processo di crescita a livello psicologico.
La Rabbia di Allegri: Massimiliano Allegri è uscito dal campo infuriato. La sua frustrazione maggiore era dovuta non solo alle clamorose occasioni sprecate sul 2-2 (in particolare da Pulisic e Saelemaekers), ma soprattutto per il modo in cui la squadra, in totale controllo sul 2-0 all'intervallo, ha concesso il gol che ha "rianimato" la partita. Sebbene abbia evitato sfuriate immediate nello spogliatoio, il tecnico è consapevole che il gruppo mostra gli stessi problemi di maturità e incapacità di arginare i momenti negativi che affliggevano la squadra nella stagione precedente.
Gli Errori Chiave del Black Out: La disfatta di Parma è stata innescata da gravi disattenzioni individuali. Estupinan ha chiare responsabilità su entrambi i gol del Parma: sul 2-1 si è fatto superare da Britschgi, che ha poi armato il tiro di Bernabé, e sul 2-2 ha concesso al contropiedista il tempo di crossare. Il pari è poi arrivato su un inserimento di Delprato che Fofana ha completamente perso, un errore non nuovo per il centrocampista (analogo a quello commesso sul gol di Bonazzoli contro la Cremonese). Altri errori cruciali contro le "piccole" sono stati quello di Pavlovic e De Winter, sottolineando che il problema è diffuso.
La Necessità di Crescita Psicologica: L'espressione "polli" usata da Allegri ha un significato ampio: si aspetta dal suo Milan maggiore malizia e capacità di gestire le fasi chiave dei match, non solo le azioni da gol. L'inserimento di giocatori esperti come Modric non è stato sufficiente, soprattutto in assenza di Rabiot, un altro elemento chiave per la leadership. I nuovi acquisti (Estupinan, De Winter, Nkunku, Ricci e Athekame), tutti in campo a Parma, non hanno fornito il contributo sperato, fallendo nel tamponare l'emorragia nei momenti di difficoltà.
Una vera squadra da scudetto non può dilapidare sei punti da situazioni di doppio vantaggio (contro Pisa e Parma) e non può mostrare una fase difensiva solida con le big e poi subire tanto contro squadre che lottano per la salvezza. Allegri sa che la sua rosa non è costruita per dominare e che necessita di un profondo e urgente processo di crescita a livello psicologico.