Milan: ecco il CDA. I nomi. C'è Cardinale. Stadio San Siro o Sesto.

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GDS: Gerry Cardinale, a meno di sorprese, questo pomeriggio diventerà un consigliere di amministrazione del Milan, facendo un altro passo nel club che ha acquisito con il closing del 31 agosto. Il momento non è delicato ma hanuna sua importanza, formale e sostanziale: nel pomeriggio, indicativamente tra le 15.30 e le16.30, la prima assemblea degli azionisti di epoca RedBird si riunirà per nominare il nuovo CDA .A seguire, un cda attribuirà le cariche, sostanzialmente con due grandi conferme. Paolo Scaroni resterà presidente del Milan. Ivan Gazidis rimarrà a.d. fino a novembre, alla scadenza del mandato. Il nuovo cda Confermati in consiglio, oltre a Scaroni e Gazidis, i tre consiglieri legati a Elliott: Gordon Singer, Giorgio Furlani e Stefano Cocirio. In uscita, Alfredo Craca, Marco Patuano e Massimo Ferrari, oltre a Salvatore Cerchione che si è dimesso in polemica con Elliott l’11 giugno. Al loro posto entreranno quattro consiglieri per RedBird e tra loro quasi certamente ci sarà Gerry Cardinale. Nella sostanza, insomma, Elliott conserverà il peso in consiglio avuto durante la sua gestione, con tre consiglieri che lavoreranno con un presidente e un a.d. con cui il fondo dei Singer ha costruito il Milan contemporaneo. La conferma che il Milan, nella strategia, procederà in continuità, con molto potere decisionale in mano agli uomini chiave del quadriennio 2018-2022. La nuova era, intanto, comincerà con il supporto dei piccoli azionisti, detentori dello 0,07% delle quote: un loro rappresentante in assemblea ufficializzerà l’appoggio. Prima di loro parlerà il presidente Scaroni, mentre altri membri del board, compresi i consiglieri legati a RedBird, seguiranno in videoconferenza

CorSera: l'assemblea dei soci del Milan oggi nominerà i nove consiglieri d’amministrazione dopo il passaggio della proprietà da Elliott a RedBird (closing del 31 agosto). I nove consiglieri saranno tre di nomina Elliott e sono già presenti nell’attuale cda (ovvero lo stesso Gordon Singer, figlio del fondatore di Elliott, Paul, il manager portfolio Giorgio Furlani e l’analista finanziario Stefano Cocirio), 4 di provenienza RedBird, compreso il nuovo proprietario Gerry Cardinale. Che però non ha nessuna intenzione di fare il presidente «all’italiana»: ha piena fiducia nel management e delegherà la gestione corrente del club. L’ad Ivan Gazidis e il presidente Paolo Scaroni saranno confermati nei loro ruoli, continueranno ad avere i poteri del consiglio e a gestire la società, oltre a seguire (in particolare Scaroni) il dossier stadio. La nuova proprietà — che ha una competenza specifica sul tema — sta studiando con attenzione i progetti (San Siro e Sesto).

Repubblica: il fondo Elliott non sarà semplice spettatore del nuovo Cda. Malgrado il passaggio di proprietà a Cardinale, che dovrebbe seguire l’assemblea degli azionisti in video e che è possibile consigliere insieme ad altri 3 in quota Red Bird (uno sarebbe il fido Alec Scheiner), il fondo della famiglia Singer conserverà 3 consiglieri (tra loro Giorgio Furlani, candidato futuro ad), più il presidente Scaroni e l’attuale ad Gazidis: di fatto la maggioranza in consiglio.

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GDS: Gerry Cardinale, a meno di sorprese, questo pomeriggio diventerà un consigliere di amministrazione del Milan, facendo un altro passo nel club che ha acquisito con il closing del 31 agosto. Il momento non è delicato ma hanuna sua importanza, formale e sostanziale: nel pomeriggio, indicativamente tra le 15.30 e le16.30, la prima assemblea degli azionisti di epoca RedBird si riunirà per nominare il nuovo CDA .A seguire, un cda attribuirà le cariche, sostanzialmente con due grandi conferme. Paolo Scaroni resterà presidente del Milan. Ivan Gazidis rimarrà a.d. fino a novembre, alla scadenza del mandato. Il nuovo cda Confermati in consiglio, oltre a Scaroni e Gazidis, i tre consiglieri legati a Elliott: Gordon Singer, Giorgio Furlani e Stefano Cocirio. In uscita, Alfredo Craca, Marco Patuano e Massimo Ferrari, oltre a Salvatore Cerchione che si è dimesso in polemica con Elliott l’11 giugno. Al loro posto entreranno quattro consiglieri per RedBird e tra loro quasi certamente ci sarà Gerry Cardinale. Nella sostanza, insomma, Elliott conserverà il peso in consiglio avuto durante la sua gestione, con tre consiglieri che lavoreranno con un presidente e un a.d. con cui il fondo dei Singer ha costruito il Milan contemporaneo. La conferma che il Milan, nella strategia, procederà in continuità, con molto potere decisionale in mano agli uomini chiave del quadriennio 2018-2022. La nuova era, intanto, comincerà con il supporto dei piccoli azionisti, detentori dello 0,07% delle quote: un loro rappresentante in assemblea ufficializzerà l’appoggio. Prima di loro parlerà il presidente Scaroni, mentre altri membri del board, compresi i consiglieri legati a RedBird, seguiranno in videoconferenza

CorSera: l'assemblea dei soci del Milan oggi nominerà i nove consiglieri d’amministrazione dopo il passaggio della proprietà da Elliott a RedBird (closing del 31 agosto). I nove consiglieri saranno tre di nomina Elliott e sono già presenti nell’attuale cda (ovvero lo stesso Gordon Singer, figlio del fondatore di Elliott, Paul, il manager portfolio Giorgio Furlani e l’analista finanziario Stefano Cocirio), 4 di provenienza RedBird, compreso il nuovo proprietario Gerry Cardinale. Che però non ha nessuna intenzione di fare il presidente «all’italiana»: ha piena fiducia nel management e delegherà la gestione corrente del club. L’ad Ivan Gazidis e il presidente Paolo Scaroni saranno confermati nei loro ruoli, continueranno ad avere i poteri del consiglio e a gestire la società, oltre a seguire (in particolare Scaroni) il dossier stadio. La nuova proprietà — che ha una competenza specifica sul tema — sta studiando con attenzione i progetti (San Siro e Sesto).

Repubblica: il fondo Elliott non sarà semplice spettatore del nuovo Cda. Malgrado il passaggio di proprietà a Cardinale, che dovrebbe seguire l’assemblea degli azionisti in video e che è possibile consigliere insieme ad altri 3 in quota Red Bird (uno sarebbe il fido Alec Scheiner), il fondo della famiglia Singer conserverà 3 consiglieri (tra loro Giorgio Furlani, candidato futuro ad), più il presidente Scaroni e l’attuale ad Gazidis: di fatto la maggioranza in consiglio.

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GP7

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Proprietà in minoranza. Cose mai viste

La maschera sarà definitivamente gettata (eventualmente) alla scadenza del mandato di Gazidis.
Se le voci fossero vere a novembre il suo posto come AD dovrebbe essere preso da Furlani.
A quel punto chi sostituirà Furlani? Un uomo sempre di Elliott o qualcuno di riferimento per RedBird? Perchè a seconda della risposta cambierebbero i rapporti di forza.
 

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GDS: Gerry Cardinale, a meno di sorprese, questo pomeriggio diventerà un consigliere di amministrazione del Milan, facendo un altro passo nel club che ha acquisito con il closing del 31 agosto. Il momento non è delicato ma hanuna sua importanza, formale e sostanziale: nel pomeriggio, indicativamente tra le 15.30 e le16.30, la prima assemblea degli azionisti di epoca RedBird si riunirà per nominare il nuovo CDA .A seguire, un cda attribuirà le cariche, sostanzialmente con due grandi conferme. Paolo Scaroni resterà presidente del Milan. Ivan Gazidis rimarrà a.d. fino a novembre, alla scadenza del mandato. Il nuovo cda Confermati in consiglio, oltre a Scaroni e Gazidis, i tre consiglieri legati a Elliott: Gordon Singer, Giorgio Furlani e Stefano Cocirio. In uscita, Alfredo Craca, Marco Patuano e Massimo Ferrari, oltre a Salvatore Cerchione che si è dimesso in polemica con Elliott l’11 giugno. Al loro posto entreranno quattro consiglieri per RedBird e tra loro quasi certamente ci sarà Gerry Cardinale. Nella sostanza, insomma, Elliott conserverà il peso in consiglio avuto durante la sua gestione, con tre consiglieri che lavoreranno con un presidente e un a.d. con cui il fondo dei Singer ha costruito il Milan contemporaneo. La conferma che il Milan, nella strategia, procederà in continuità, con molto potere decisionale in mano agli uomini chiave del quadriennio 2018-2022. La nuova era, intanto, comincerà con il supporto dei piccoli azionisti, detentori dello 0,07% delle quote: un loro rappresentante in assemblea ufficializzerà l’appoggio. Prima di loro parlerà il presidente Scaroni, mentre altri membri del board, compresi i consiglieri legati a RedBird, seguiranno in videoconferenza

CorSera: l'assemblea dei soci del Milan oggi nominerà i nove consiglieri d’amministrazione dopo il passaggio della proprietà da Elliott a RedBird (closing del 31 agosto). I nove consiglieri saranno tre di nomina Elliott e sono già presenti nell’attuale cda (ovvero lo stesso Gordon Singer, figlio del fondatore di Elliott, Paul, il manager portfolio Giorgio Furlani e l’analista finanziario Stefano Cocirio), 4 di provenienza RedBird, compreso il nuovo proprietario Gerry Cardinale. Che però non ha nessuna intenzione di fare il presidente «all’italiana»: ha piena fiducia nel management e delegherà la gestione corrente del club. L’ad Ivan Gazidis e il presidente Paolo Scaroni saranno confermati nei loro ruoli, continueranno ad avere i poteri del consiglio e a gestire la società, oltre a seguire (in particolare Scaroni) il dossier stadio. La nuova proprietà — che ha una competenza specifica sul tema — sta studiando con attenzione i progetti (San Siro e Sesto).

Repubblica: il fondo Elliott non sarà semplice spettatore del nuovo Cda. Malgrado il passaggio di proprietà a Cardinale, che dovrebbe seguire l’assemblea degli azionisti in video e che è possibile consigliere insieme ad altri 3 in quota Red Bird (uno sarebbe il fido Alec Scheiner), il fondo della famiglia Singer conserverà 3 consiglieri (tra loro Giorgio Furlani, candidato futuro ad), più il presidente Scaroni e l’attuale ad Gazidis: di fatto la maggioranza in consiglio.

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Swaitak

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Poi per qualcuno e' una normale operazione,in pratica come se io vendessi la mia casa ma continuassi ad usufruire del ***** e della camera da letto per le trombate.Penso che in tanti hanno perso il lume della ragione,ammesso l'abbiano mai avuto.
gli americani lavorano così, come i cuckold
 
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GDS: Gerry Cardinale, a meno di sorprese, questo pomeriggio diventerà un consigliere di amministrazione del Milan, facendo un altro passo nel club che ha acquisito con il closing del 31 agosto. Il momento non è delicato ma hanuna sua importanza, formale e sostanziale: nel pomeriggio, indicativamente tra le 15.30 e le16.30, la prima assemblea degli azionisti di epoca RedBird si riunirà per nominare il nuovo CDA .A seguire, un cda attribuirà le cariche, sostanzialmente con due grandi conferme. Paolo Scaroni resterà presidente del Milan. Ivan Gazidis rimarrà a.d. fino a novembre, alla scadenza del mandato. Il nuovo cda Confermati in consiglio, oltre a Scaroni e Gazidis, i tre consiglieri legati a Elliott: Gordon Singer, Giorgio Furlani e Stefano Cocirio. In uscita, Alfredo Craca, Marco Patuano e Massimo Ferrari, oltre a Salvatore Cerchione che si è dimesso in polemica con Elliott l’11 giugno. Al loro posto entreranno quattro consiglieri per RedBird e tra loro quasi certamente ci sarà Gerry Cardinale. Nella sostanza, insomma, Elliott conserverà il peso in consiglio avuto durante la sua gestione, con tre consiglieri che lavoreranno con un presidente e un a.d. con cui il fondo dei Singer ha costruito il Milan contemporaneo. La conferma che il Milan, nella strategia, procederà in continuità, con molto potere decisionale in mano agli uomini chiave del quadriennio 2018-2022. La nuova era, intanto, comincerà con il supporto dei piccoli azionisti, detentori dello 0,07% delle quote: un loro rappresentante in assemblea ufficializzerà l’appoggio. Prima di loro parlerà il presidente Scaroni, mentre altri membri del board, compresi i consiglieri legati a RedBird, seguiranno in videoconferenza

CorSera: l'assemblea dei soci del Milan oggi nominerà i nove consiglieri d’amministrazione dopo il passaggio della proprietà da Elliott a RedBird (closing del 31 agosto). I nove consiglieri saranno tre di nomina Elliott e sono già presenti nell’attuale cda (ovvero lo stesso Gordon Singer, figlio del fondatore di Elliott, Paul, il manager portfolio Giorgio Furlani e l’analista finanziario Stefano Cocirio), 4 di provenienza RedBird, compreso il nuovo proprietario Gerry Cardinale. Che però non ha nessuna intenzione di fare il presidente «all’italiana»: ha piena fiducia nel management e delegherà la gestione corrente del club. L’ad Ivan Gazidis e il presidente Paolo Scaroni saranno confermati nei loro ruoli, continueranno ad avere i poteri del consiglio e a gestire la società, oltre a seguire (in particolare Scaroni) il dossier stadio. La nuova proprietà — che ha una competenza specifica sul tema — sta studiando con attenzione i progetti (San Siro e Sesto).

Repubblica: il fondo Elliott non sarà semplice spettatore del nuovo Cda. Malgrado il passaggio di proprietà a Cardinale, che dovrebbe seguire l’assemblea degli azionisti in video e che è possibile consigliere insieme ad altri 3 in quota Red Bird (uno sarebbe il fido Alec Scheiner), il fondo della famiglia Singer conserverà 3 consiglieri (tra loro Giorgio Furlani, candidato futuro ad), più il presidente Scaroni e l’attuale ad Gazidis: di fatto la maggioranza in consiglio.

Ho smesso di leggere quando ho visto che Scaroni resta ancora presidente. Bastano queste poche parole per capire molto.
 
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La maschera sarà definitivamente gettata (eventualmente) alla scadenza del mandato di Gazidis.
Se le voci fossero vere a novembre il suo posto come AD dovrebbe essere preso da Furlani.
A quel punto chi sostituirà Furlani? Un uomo sempre di Elliott o qualcuno di riferimento per RedBird? Perchè a seconda della risposta cambierebbero i rapporti di forza.
Ma non avrebbe già senso mettere Furlani quale AD.
L'AD è un ruolo chiave della società e dovrebbe essere persona di fiducia del nuovo proprietario. Per questo si sente molta puzza di bruciato ovunque!
Ovviamente, anche se Furlani fosse sostituito da un uomo RedBird, potrebbe essere un consigliere "farlocco" solo di facciata messo dall'uccello padulo.

Ne usciremo mai da questi meandri bui? Per fortuna la squadra ha un percorso diverso, e questo lo si deve a Maldini.
 

Sangueblu75

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Io ragazzi la butto li..,tra i nuovi consiglieri nominati oggi da Redbird potrebbe esserci una nostra vecchia conoscenza Nicholas Gancikoff ( vi ricordate Galatioto?) e per la questione stadio oltre San Siro e Sesto ci sarà una terza opzione.
 
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