Milan e V.A. La Uefa chiederà altre garanzie.

Zenos

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L UEFA farebbe bene ad accettare e subito...l alternativa è 1,10,100 PSG...
 

DrHouse

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Credo che il problema sia questo. Forse vogliono capire se questo aumento del fatturato ipotizzato da Fassone sia realistico e, se lo è, se è sufficiente a coprire gli investimenti

su questo ci siamo.
anche io sono convinto che l'UEFA stia valutando il solo piano finanziario proposto dal Milan, e non le coperture finanziarie e la vita personale di Li.
e credo che si prendano il tempo in maniera paziente perchè sarebbe il primo caso di VA, e non vogliono creare un precedente, che sia positivo o negativo.

Uefa come standard , senza sanzionare, permette un deficit di 30M l'anno (medi nell'ultimo triennio): Con il voluntary agreemeent l'Uefa permette un deficit annuo superiore (come il Milan che dovrebbe chiudere sui -60, -70) senza sanzioni, a patto che sia un piano quadriennale che tiri il pareggio di bilancio e che questi deficit aggiuntivi siano coperti come copertura del debito derivante dalla proprietà.

perdonami, ma non è come scrivi.
dal sito UEFA su FPF è chiaro che il deficit massimo tollerato PER IL TRIENNIO è di 5 milioni di euro.
5 milioni di disavanzo in 3 anni.
che diventano 30, sempre in 3 anni (e non in uno come scrivi), senza sanzioni solo se i 30 milioni sono coperti tramite aumento di capitale: ossia il passivo deve essere coperto da soldi che il proprietario cede al club, e non con un ripiano della holding che detiene il club (come faceva Fininvest finora).
anche con il VA e il SA i valori sono identici: solo che sono stipulati dai club che nel 2014 non hanno raggiunto il pareggio di bilancio, e l'UEFA monitora questi club in maniera particolare con questi accordi.

sarebbe stato grave se l'UEFA faticasse a concederci il Voluntary Agreement sulla base di perdite annue superiori a 30 milioni.
Significherebbe che la situazione economica sia peggio di ciò che immaginiamo, dato che con un fatturato maggiore e i conti sotto controllo del CDA arrivare a determinate perdite annue sarebbe un gioco da ragazzi.

continuo però a dire: mi va bene che l'UEFA faccia controlli scrupolosi, e che in caso chieda informazioni anche al di fuori della pertinenza sportiva (dato che ne va dell'immagine della associazione), ma mi sembrerebbe assurdo si stiano concentrando sulle coperture finanziarie e sul patrimonio di Li.
Se vado in un mobilificio a comprare una cucina, e chiedo un prestito che l'istituto (dopo i dovuti accertamenti) mi concede, il mobiliere non mi chiede garanzie su come intendo pagare poi il prestito. la cucina me la vende e basta.
 

Casnop

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su questo ci siamo.
anche io sono convinto che l'UEFA stia valutando il solo piano finanziario proposto dal Milan, e non le coperture finanziarie e la vita personale di Li.
e credo che si prendano il tempo in maniera paziente perchè sarebbe il primo caso di VA, e non vogliono creare un precedente, che sia positivo o negativo.



perdonami, ma non è come scrivi.
dal sito UEFA su FPF è chiaro che il deficit massimo tollerato PER IL TRIENNIO è di 5 milioni di euro.
5 milioni di disavanzo in 3 anni.
che diventano 30, sempre in 3 anni (e non in uno come scrivi), senza sanzioni solo se i 30 milioni sono coperti tramite aumento di capitale: ossia il passivo deve essere coperto da soldi che il proprietario cede al club, e non con un ripiano della holding che detiene il club (come faceva Fininvest finora).
anche con il VA e il SA i valori sono identici: solo che sono stipulati dai club che nel 2014 non hanno raggiunto il pareggio di bilancio, e l'UEFA monitora questi club in maniera particolare con questi accordi.

sarebbe stato grave se l'UEFA faticasse a concederci il Voluntary Agreement sulla base di perdite annue superiori a 30 milioni.
Significherebbe che la situazione economica sia peggio di ciò che immaginiamo, dato che con un fatturato maggiore e i conti sotto controllo del CDA arrivare a determinate perdite annue sarebbe un gioco da ragazzi.

continuo però a dire: mi va bene che l'UEFA faccia controlli scrupolosi, e che in caso chieda informazioni anche al di fuori della pertinenza sportiva (dato che ne va dell'immagine della associazione), ma mi sembrerebbe assurdo si stiano concentrando sulle coperture finanziarie e sul patrimonio di Li.
Se vado in un mobilificio a comprare una cucina, e chiedo un prestito che l'istituto (dopo i dovuti accertamenti) mi concede, il mobiliere non mi chiede garanzie su come intendo pagare poi il prestito. la cucina me la vende e basta.
L'Allegato XII delle 'UEFA Club Licensing and Financial Fair Play Regulations', edizione 2015, sul richiamo fatto nel nuovo art. 57, comma 5, statuisce che "Un club può rivolgersi alla Camera Investigativa dell’UEFA Club Financial Control Body per stipulare un accordo volontario con l’obiettivo di rispettare il requisito di pareggio. Un club è eleggibile alla sottoscrizione del detto accordo a condizione che: (...) iii) il club richiedente sia stato oggetto di un significativo cambiamento nella proprietà e/o partecipazioni di controllo nei 12 mesi precedenti la scadenza per le domande. L’accordo volontario da proporre, può estendere la sua efficacia al massimo fino a quattro esercizi. L'accordo volontario da proporre deve includere un insieme strutturato di obblighi su misura per la situazione del club, gli obiettivi di pareggio del bilancio, che devono essere ben definiti, sia annualmente che in forma aggregata per ciascun periodo di riferimento coperto dall’accordo, e altri obblighi da assumere, come concordato con l’Ufficio Investigativo dell’UEFA Club Financial Control Body. (...) Per applicare un accordo volontario il club deve: a) presentare un piano aziendale a lungo termine, costituito da stato patrimoniale, conto economico e rendiconto finanziario. Tale Piano deve basarsi su ipotesi ragionevoli e prudenti, e deve essere redatto nella forma comunicata dall’amministrazione UEFA, e deve includere informazioni circa il pareggio di bilancio fino a periodo di riferimento di oltre quattro anni; b) dimostrare la sua capacità di continuare come impresa in attività almeno fino al termine del periodo coperto dall’accordo volontario; c) presentare un impegno irrevocabile da parte di un azionista e/o socio e/o di una parte correlata a sostenere finanziariamente il club per un importo almeno pari al deficit previsto per tutti i periodi di riferimento oggetto dell’accordo volontario. Questo impegno irrevocabile deve essere provato per mezzo di un accordo giuridicamente vincolante tra il licenziatario e l’azionista o socio e/o parte correlata e, se richiesto dall’Ufficio Investigativo dell’UEFA Club Financial Control Body, esso deve essere garantito per mezzo di: i) versamenti su un conto vincolato, oppure ii) una garanzia da un’altra società nella struttura del gruppo legale al di fuori del perimetro di rendicontazione; oppure iii) ogni altra forma di garanzia, che l’Ufficio Investigativo dell’UEFA Club Financial Control Body considererà soddisfacente; d) dimostrare la propria capacità di raggiungere gli obiettivi e gli obblighi concordati con l’Ufficio Indagine dell’UEFA Club Financial Control Body". :)
 

DrHouse

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L'Allegato XII delle 'UEFA Club Licensing and Financial Fair Play Regulations', edizione 2015, sul richiamo fatto nel nuovo art. 57, comma 5, statuisce che "Un club può rivolgersi alla Camera Investigativa dell’UEFA Club Financial Control Body per stipulare un accordo volontario con l’obiettivo di rispettare il requisito di pareggio. Un club è eleggibile alla sottoscrizione del detto accordo a condizione che: (...) iii) il club richiedente sia stato oggetto di un significativo cambiamento nella proprietà e/o partecipazioni di controllo nei 12 mesi precedenti la scadenza per le domande. L’accordo volontario da proporre, può estendere la sua efficacia al massimo fino a quattro esercizi. L'accordo volontario da proporre deve includere un insieme strutturato di obblighi su misura per la situazione del club, gli obiettivi di pareggio del bilancio, che devono essere ben definiti, sia annualmente che in forma aggregata per ciascun periodo di riferimento coperto dall’accordo, e altri obblighi da assumere, come concordato con l’Ufficio Investigativo dell’UEFA Club Financial Control Body. (...) Per applicare un accordo volontario il club deve: a) presentare un piano aziendale a lungo termine, costituito da stato patrimoniale, conto economico e rendiconto finanziario. Tale Piano deve basarsi su ipotesi ragionevoli e prudenti, e deve essere redatto nella forma comunicata dall’amministrazione UEFA, e deve includere informazioni circa il pareggio di bilancio fino a periodo di riferimento di oltre quattro anni; b) dimostrare la sua capacità di continuare come impresa in attività almeno fino al termine del periodo coperto dall’accordo volontario; c) presentare un impegno irrevocabile da parte di un azionista e/o socio e/o di una parte correlata a sostenere finanziariamente il club per un importo almeno pari al deficit previsto per tutti i periodi di riferimento oggetto dell’accordo volontario. Questo impegno irrevocabile deve essere provato per mezzo di un accordo giuridicamente vincolante tra il licenziatario e l’azionista o socio e/o parte correlata e, se richiesto dall’Ufficio Investigativo dell’UEFA Club Financial Control Body, esso deve essere garantito per mezzo di: i) versamenti su un conto vincolato, oppure ii) una garanzia da un’altra società nella struttura del gruppo legale al di fuori del perimetro di rendicontazione; oppure iii) ogni altra forma di garanzia, che l’Ufficio Investigativo dell’UEFA Club Financial Control Body considererà soddisfacente; d) dimostrare la propria capacità di raggiungere gli obiettivi e gli obblighi concordati con l’Ufficio Indagine dell’UEFA Club Financial Control Body". :)

grazie, quantomeno si fa luce sull'interesse verso la situazione patrimoniale delle proprietà...
 
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Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola, la Uefa ha apprezzato il nuovo dossier compilato da Marco Fassone. Ma la decisione definitiva sul voluntary agreement non è ancora arrivata. La decisione arriverà entro il mese di Natale, la Uefa in questo lasso di tempo di tempo chiederà altre garanzie ed informazioni sulla copertura finanziaria e sulla figura di Yonghong Li. Dopo che arriveranno, la UEFA si prenderà qualche giorno per decidere. Se il voluntary agreement non dovesse essere concesso, il club rossonero verrebbe retrocesso al settlement agreement, con penalizzazioni.

Secondo Il Corriere della Sera, tra i sette giudici non sembra esserci unanimità nella decisione.

Io parlo da ignorante in materia.

Il Milan è volente o nolente una società importante che crea comunque un giro di affari importante. Non vedo perchè un organismo come l'EUFA possa mettergli i bastoni fra le ruote quando potrebbe ricevere vantaggi anche di natura economica.
Non vedo un motivo per ostacolare l'idea di un Milan protagonista nel calcio che conta.
 
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