Ragazzi, fatemi capire una cosa.
Sento continuamente dire che ha la "testa marcia" o che ci ha "snobbati". Dunque mi chiedo: ma tutti i giocatori che giocano in una squadra di calcio sono tifosi della squadra in cui militano? Ecco, penso che la risposta sia negativa nella maniera più assoluta. Forse è il 20%, ma probabilmente è molto meno.
Un giocatore è un professionista. Un professionista che ha la fortuna di potersi scegliere dove andare. E per quanto il Milan abbia un progetto affascinante, nessuno può ancora mettere la mano sul fuoco che tutto andrà bene e che arriveremo a giocarci le finali di Champions entro 5 anni. Per me, a malincuore, ci sta che un giocatore giovane, dal sicuro avvenire, possa essere più interessato a giocare in una Juventus (6 scudetti di fila e 2 finali di CL in 3 anni), piuttosto che in un Milan (sesto posto e solo una -seppur bella- Supercoppa Italiana) che deve ancora dimostrare tanto. Così come, sempre a malincuore, non mi sento di insultare Niang se non vuole andare a Mosca e preferisce andare a Torino, a due passi da casa. Non ci sta invece se il giocatore, oltre a desiderare un'altra squadra, fa dichiarazioni ostili contro chi lo cerca. E mi pare che da questo punto di vista Keita non abbia mai detto niente di male.
Detto questo, è il giocatore che ci serve: rientra perfettamente nella filosofia "giovanile" del nuovo corso e andrebbe a occupare uno slot (l'unico tra i titolari) dove siamo assolutamente scoperti. Speriamo insomma che si concluda per il meglio.