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TMW riporta gli scenari della situazione relativa al FPF, per il Milan. La prossima settimana l'assemblea dei soci approverà il rosso da 126 milioni di euro. Passivo già ripianato da Elliott, che ha immesso 170,5 mln. Si attendono le motivazioni della sentenza del TAS, che in estate ha riammesso il Milan in Europa.
Il Milan, attraverso l'inserimento di nuovi capitali, potrebbe chiedere un nuovo voluntary: un anno di "zona franca" attraverso un patto con la Uefa. Ovvero, anticipare i soldi all'interno di un fondo controllato e redigere un business plan più fattibile. La bocciatura del settlement è un vantaggio per il Milan, che altrimenti, per ovvi motivi, non avrebbe potuto chiedere un nuovo voluntary. Un nuovo voluntary può essere chiesto entro il 31 dicembre.
Se ci dovesse essere un no alla richiesta di voluntary, potrebbe arrivare un accordo tra il club rossonero e la Uefa, per non rischiare un anno fuori dalle coppe europee. Ed un club sanzionato non potrebbe chiedere il voluntary. Proprio per questo motivo, sono stati bloccati i premi Uefa, in previsione di una eventuale multa. E' ipotesi difficile ma il club rossonero rischia di finire in un vuoto normativo.
Il Milan, attraverso l'inserimento di nuovi capitali, potrebbe chiedere un nuovo voluntary: un anno di "zona franca" attraverso un patto con la Uefa. Ovvero, anticipare i soldi all'interno di un fondo controllato e redigere un business plan più fattibile. La bocciatura del settlement è un vantaggio per il Milan, che altrimenti, per ovvi motivi, non avrebbe potuto chiedere un nuovo voluntary. Un nuovo voluntary può essere chiesto entro il 31 dicembre.
Se ci dovesse essere un no alla richiesta di voluntary, potrebbe arrivare un accordo tra il club rossonero e la Uefa, per non rischiare un anno fuori dalle coppe europee. Ed un club sanzionato non potrebbe chiedere il voluntary. Proprio per questo motivo, sono stati bloccati i premi Uefa, in previsione di una eventuale multa. E' ipotesi difficile ma il club rossonero rischia di finire in un vuoto normativo.