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Aggiornamenti sul caso Donnarumma dal Corriere della Sera in edicola oggi, 13 dicembre 2017. Secondo quanto riportato dal quotidiano, è di nuovo bufera sul portiere rossonero. Ormai sarà muro contro muro tra la società rossonera ed il clan Raiola. Con questi presupposti, nulla è da escludere. Nemmeno una cessione a cessione. Ma alle cifre che il Milan considera congrue. Quindi, 70 milioni di euro. Per il Milan nessuno è incedibile e se Raiola porterà a Casa Milan l'offerta giusta, Donnarumma verrà lasciato libero. Il portiere ieri ha parlato con i dirigenti. A NON voler firmare la clausola (70 milioni con la qualificazione in Europa, anche Europa League, 40 senza Europa) sono stati i Raiola. Il Milan quindi può vendere Donnarumma al prezzo che ritiene più giusto. Settanta milioni, appunto. A meno, il Milan non lo cederà. Nemmeno in estate. Il PSG è in pole position. Il clan Raiola sta accelerando. Vuole approfittare di questo momento di debolezza del Milan, in campo e fuori, per portare via Donnarumma. E come riportato ieri ha inviato delle mail, una delle quali conteneva un documento dello stesso Donnarumma sulle pressioni psicologiche, per provare ad annullare il contratto. La strategia del clan è chiara: portare via Donnarumma dal Milan al minor costo possibile, in modo da riempirsi le saccocce con le commissioni. E' guerra. Ed è appena iniziata.
La Gazzetta dello Sport: in merito alla questione annullamento di contratto ci sono due possibili sbocchi: collegio arbitrale della Lega di Serie A o il tribunale del lavoro di Milano. Con la prima opzione i tempi sarebbero rapidi, in tribunale sarebbero ovviamente dilatati e ci vorrebbero testimoni. Sempre secondo La Gazzetta, le parti vogliono evitare di arrivare a tanto e lavorano per trovare una via d'uscita a quaranta milioni, nonostante la società dichiari pubblicamente che DOnnarumma è patrimonio della società. Fassone e Raiola si sono già incontrati per due volte nelle scorse settimane. Ed il clima è stato sereno. Entrambi pensano alla cessione di Donnarumma a giugno, in cambio di quaranta milioni. Il futuro del portiere? Probabilmente PSG o Real Madrid. Difficile la Juve. Ma se a livello ambientale la situazione dovesse diventare insostenibile, la cessione di Donnarumma potrebbe arrivare in anticipo, già a gennaio.
E la battuta di Raiola... -) http://www.milanworld.net/raiola-non-cado-piu-nei-tranelli-di-mirabelli-vt56227.html#post1432254
La Gazzetta dello Sport: in merito alla questione annullamento di contratto ci sono due possibili sbocchi: collegio arbitrale della Lega di Serie A o il tribunale del lavoro di Milano. Con la prima opzione i tempi sarebbero rapidi, in tribunale sarebbero ovviamente dilatati e ci vorrebbero testimoni. Sempre secondo La Gazzetta, le parti vogliono evitare di arrivare a tanto e lavorano per trovare una via d'uscita a quaranta milioni, nonostante la società dichiari pubblicamente che DOnnarumma è patrimonio della società. Fassone e Raiola si sono già incontrati per due volte nelle scorse settimane. Ed il clima è stato sereno. Entrambi pensano alla cessione di Donnarumma a giugno, in cambio di quaranta milioni. Il futuro del portiere? Probabilmente PSG o Real Madrid. Difficile la Juve. Ma se a livello ambientale la situazione dovesse diventare insostenibile, la cessione di Donnarumma potrebbe arrivare in anticipo, già a gennaio.
E la battuta di Raiola... -) http://www.milanworld.net/raiola-non-cado-piu-nei-tranelli-di-mirabelli-vt56227.html#post1432254