Milan: dirigenti a rischio. Berta e Paratici in pole.

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A parte le valutazioni tecniche, ma lo sanno i nostri che Paratici è a processo per falso in bilancio? Se viene condannato andiamo in giro con un pregiudicato a rappresentarci? Spero sia tutto uno scherzo.
Il brutto è che già adesso sembra uno scherzo (brutto)
 

nybreath

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Allora anche la proprietà del Milan è fantastica... fa bilanci in utile da anni

no scusami, non è vera questa cosa, il milan ha fatto negli ultimi due anni 6m e 4m di utile, ma se analizziamo gli ultimi 10 anni siamo in perdita di circa -900m, il napoli ha alternato negli ultimi 10 anni utili e perdite, ma nel saldo complessivo è a +24m non a -900

analizzando un orizzonte piu breve, per considerare la dirigenza piu attuale, cmq il milan sta a-290m contro -61m del napoli, la gestione finanziaria del napoli rimane comunque nel range dell'equilibrato, quella del milan è una gestione in perdita e stop, con la vendita di kvara e oshimen vanno in utile quest anno facilmente, il milan andrà in perdita facilmente...

Io odio analizzare le finanze dei club, perchè non abbiamo troppe informazioni, io parlo di calcio, per me giuntoli ha costruito il napoli dello scudetto quasi da zero, e secondo me il gruppo juve giovani non è niente male.
 

malos

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Tuttosport: nel Milan ora rischia anche i dirigenti. Tre mesi per salvare il salvabile, provare ad entrare in Champions League attraverso una volata molto intensa e complessa e la forte sensazione che, in estate, al Milan ci possa essere una nuova fase di riorganizzazione dirigenziale e una possibile rivoluzione tecnica per quanto concerne panchina e rosa. Insomma, sono praticamente tutti sotto osservazione (anche a Milan Futuro) perché la stagione 2024-25 dei rossoneri, fi no a oggi, è insuffi ciente a livello di obiettivi: fuori dalla lotta scudetto da mesi, eliminati agli spareggi di Champions League dal Feyenoord dopo aver buttato alle ortiche il passaggio diretto agli ottavi di finale perdendo contro la Dinamo a Zagabria, una Supercoppa vinta che ha il giusto valore ma che non salva minimamente una stagione, un cammino in campionato che è stato zoppicante e la Coppa Italia ancora nel mirino. La delusione per esser usciti dall’Europa che conta è ancora tanta, ma è evidente che davanti a questa pochezza di risultati ci possano essere dei cambiamenti strutturali che, almeno sulla carta, dovranno dare una stabilità maggiore ed estirpare quel virus dell’apatia che si è installato a Milanello da dopo lo scudetto. Non è un mistero che il club stia sondando diversi profili per il ruolo direttore sportivo, una figura che manca nella dirigenza milanista e che nel calcio italiano è imprescindibile. Andrea Berta, ex Atletico Madrid, è uno dei due nomi più importanti che sono entrati nei radar milanisti ma su di lui ci sono corteggiamenti anche da parte di alcune big della Premier. L’altro nome di spessore è quello di Fabio Paratici, ex ds della Juventus che vedrà scadere ad ottobre la sua squalifica. Più staccati, a oggi, Igli Tare e François Modesto. La figura del ds, che agirebbe di concerto con l’ad Giorgio Furlani, permetterebbe a Moncada di tornare a fare il capo dello scouting e a Ibrahimovic di fare l’advisor. Anche da questa scelta potrebbe passare il futuro della panchina del Milan, con Sergio Conceiçao che, a sua volta, è legato ai risultati.
Non ci sarà nessuno ribaltone. Il gelato esegue solo gli ordini degli strozzini. L'unico che dava fastidio e' stato allontanato a suo tempo.
 

Franco

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Non sono d accordo su Giuntoli, fa i suoi danni come tutti, ma è la causa degli attivi di bilancio del napoli, Koulibaly Kim Kvara...
Credo che agli juventini interessino poco i meriti di Giuntoli al Napoli. Alla Juve per adesso è un disastro. Perché saranno anche giovani ma 200 milioni spesi sul mercato eh!
 

nybreath

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Credo che agli juventini interessino poco i meriti di Giuntoli al Napoli. Alla Juve per adesso è un disastro. Perché saranno anche giovani ma 200 milioni spesi sul mercato eh!

Sono opinioni, per me non sono soldi buttati, i risultati tutti e subito li puoi avere spendendo 4 volte tanto, per me la squadra che ha fatto Giuntoli, se non svendono qua e la, farà bene, il progetto è giusto, poi ci sono anche cose che vanno male e non potevi prevedere, non puoi prevedere che spendi 60m per koop, che era forse il centrocampista piu forte della serie A, e ti viene a fare il centrocampista piu scarso della lega. Se fai gli investimenti e poi pretendi il risultato oggi, si fanno gli errori come CDK Adli etcetc.
Rimangono opinioni, per me il progetto è giusto. Poi si vedrà.
In ogni caso io ripeto che parlare di moneta non ha senso, pero il saldo bilancio juve è di -100 nel mercato 2024, non 200, e il saldo mercato milan è -60.
 

Franco

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Sono opinioni, per me non sono soldi buttati, i risultati tutti e subito li puoi avere spendendo 4 volte tanto, per me la squadra che ha fatto Giuntoli, se non svendono qua e la, farà bene, il progetto è giusto, poi ci sono anche cose che vanno male e non potevi prevedere, non puoi prevedere che spendi 60m per koop, che era forse il centrocampista piu forte della serie A, e ti viene a fare il centrocampista piu scarso della lega. Se fai gli investimenti e poi pretendi il risultato oggi, si fanno gli errori come CDK Adli etcetc.
Rimangono opinioni, per me il progetto è giusto. Poi si vedrà.
In ogni caso io ripeto che parlare di moneta non ha senso, pero il saldo bilancio juve è di -100 nel mercato 2024, non 200, e il saldo mercato milan è -60.


L'unico forte che ha comprato, anche in prospettiva, è Thuram. Gli altri sono tutti giocatori di medio livello pagati come star. Nico Gonzalez, Douglas Luiz e Koopmeiners: 150 milioni e nessuno di questi ad alto livello sposta. Spesi 20 milioni per Kelly che il Newcastle aveva ingaggiato a zero in estate: una follia. Anzi doppia folla: Hujisen lo hai venduto a meno e ora lo vuole il Real. Di Gregorio ha zero senso, perché avevi già Perin di simile livello: altri soldi mal spesi. Un onesto mestierante come Cabal: altri 15 milioni. Costa altri 15 e per adesso zero minuti. Alla fine gli acquisti migliori non sono nemmeno della Juve ma prestiti, che dovrai riscattare a peso d'oro perché non c'è l'opzione di acquisto (tranne Kalulu, perché i nostri sono gli unici ancora più fessi). La squadra la stanno reggendo i prestiti e la vecchia guardia ereditata dalla gestione Allegri (a patire da McKennie che a luglio era fuori rosa).
Poi se ogni estate può spendere 200 sacchi prima o poi la squadra la azzecca e sono convinto anch'io, ma per adesso ha speso un capitale su una squadra che era arrivata terza e ora è quarta. Se non è un fallimento questo scegli tu il nome.
 
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Tuttosport: nel Milan ora rischia anche i dirigenti. Tre mesi per salvare il salvabile, provare ad entrare in Champions League attraverso una volata molto intensa e complessa e la forte sensazione che, in estate, al Milan ci possa essere una nuova fase di riorganizzazione dirigenziale e una possibile rivoluzione tecnica per quanto concerne panchina e rosa. Insomma, sono praticamente tutti sotto osservazione (anche a Milan Futuro) perché la stagione 2024-25 dei rossoneri, fi no a oggi, è insuffi ciente a livello di obiettivi: fuori dalla lotta scudetto da mesi, eliminati agli spareggi di Champions League dal Feyenoord dopo aver buttato alle ortiche il passaggio diretto agli ottavi di finale perdendo contro la Dinamo a Zagabria, una Supercoppa vinta che ha il giusto valore ma che non salva minimamente una stagione, un cammino in campionato che è stato zoppicante e la Coppa Italia ancora nel mirino. La delusione per esser usciti dall’Europa che conta è ancora tanta, ma è evidente che davanti a questa pochezza di risultati ci possano essere dei cambiamenti strutturali che, almeno sulla carta, dovranno dare una stabilità maggiore ed estirpare quel virus dell’apatia che si è installato a Milanello da dopo lo scudetto. Non è un mistero che il club stia sondando diversi profili per il ruolo direttore sportivo, una figura che manca nella dirigenza milanista e che nel calcio italiano è imprescindibile. Andrea Berta, ex Atletico Madrid, è uno dei due nomi più importanti che sono entrati nei radar milanisti ma su di lui ci sono corteggiamenti anche da parte di alcune big della Premier. L’altro nome di spessore è quello di Fabio Paratici, ex ds della Juventus che vedrà scadere ad ottobre la sua squalifica. Più staccati, a oggi, Igli Tare e François Modesto. La figura del ds, che agirebbe di concerto con l’ad Giorgio Furlani, permetterebbe a Moncada di tornare a fare il capo dello scouting e a Ibrahimovic di fare l’advisor. Anche da questa scelta potrebbe passare il futuro della panchina del Milan, con Sergio Conceiçao che, a sua volta, è legato ai risultati.
Su questo tema sono fin troppo chiari.
C'è il loro "team integrado", altro che la figura del ds.
 

Toby rosso nero

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Tuttosport: nel Milan ora rischia anche i dirigenti. Tre mesi per salvare il salvabile, provare ad entrare in Champions League attraverso una volata molto intensa e complessa e la forte sensazione che, in estate, al Milan ci possa essere una nuova fase di riorganizzazione dirigenziale e una possibile rivoluzione tecnica per quanto concerne panchina e rosa. Insomma, sono praticamente tutti sotto osservazione (anche a Milan Futuro) perché la stagione 2024-25 dei rossoneri, fi no a oggi, è insuffi ciente a livello di obiettivi: fuori dalla lotta scudetto da mesi, eliminati agli spareggi di Champions League dal Feyenoord dopo aver buttato alle ortiche il passaggio diretto agli ottavi di finale perdendo contro la Dinamo a Zagabria, una Supercoppa vinta che ha il giusto valore ma che non salva minimamente una stagione, un cammino in campionato che è stato zoppicante e la Coppa Italia ancora nel mirino. La delusione per esser usciti dall’Europa che conta è ancora tanta, ma è evidente che davanti a questa pochezza di risultati ci possano essere dei cambiamenti strutturali che, almeno sulla carta, dovranno dare una stabilità maggiore ed estirpare quel virus dell’apatia che si è installato a Milanello da dopo lo scudetto. Non è un mistero che il club stia sondando diversi profili per il ruolo direttore sportivo, una figura che manca nella dirigenza milanista e che nel calcio italiano è imprescindibile. Andrea Berta, ex Atletico Madrid, è uno dei due nomi più importanti che sono entrati nei radar milanisti ma su di lui ci sono corteggiamenti anche da parte di alcune big della Premier. L’altro nome di spessore è quello di Fabio Paratici, ex ds della Juventus che vedrà scadere ad ottobre la sua squalifica. Più staccati, a oggi, Igli Tare e François Modesto. La figura del ds, che agirebbe di concerto con l’ad Giorgio Furlani, permetterebbe a Moncada di tornare a fare il capo dello scouting e a Ibrahimovic di fare l’advisor. Anche da questa scelta potrebbe passare il futuro della panchina del Milan, con Sergio Conceiçao che, a sua volta, è legato ai risultati.

Strano che Furlani e Scaroni restino intoccabili..
 
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