Milan da scudetto con difesa, corto muso e scontri diretti.

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GDS: Massimiliano Allegri ha chiuso un novembre quasi perfetto con la vittoria 1-0 contro la Lazio, portando il Milan nuovamente in testa alla classifica, in coabitazione con il Napoli. Il suo mese è stato caratterizzato dalla miglior media punti in Serie A della sua carriera (2,33 a incontro). Allegri ha superato un momento delicato dovuto a molte assenze chiave (Rabiot, Pulisic, Tomori, Gimenez e Athekame), chiedendo alla squadra grande spirito di sacrificio e compattezza.

Il Milan si è confermato implacabile contro le formazioni di alta classifica, inanellando tre vittorie per 1-0 contro Roma, Inter e Lazio, dopo aver già battuto Bologna e Napoli. L'unico neo del mese è stato il pareggio 2-2 con il Parma, quando la squadra si è fatta rimontare da un vantaggio di 2-0.

L'attuale Milan è molto "allegriano": il tecnico ha trasformato un gruppo che aveva chiuso la stagione precedente all'ottavo posto in una squadra ora al vertice. Allegri si è concentrato sulla difesa, "cancellando" gli errori della passata stagione. La difesa composta da Tomori, Gabbia e Pavlovic trasmette sicurezza, e il Milan ha la striscia aperta più lunga di risultati utili in Serie A (dodici partite) e ha perso solo una volta, meno di Napoli, Inter e Roma.

Nonostante i due punti sprecati contro le medio-piccole (Cremonese, Pisa e Parma), il popolo rossonero inizia a sognare lo Scudetto. La società si farà trovare pronta sul mercato di gennaio per aiutare Allegri, che considerano il vero top player. L'obiettivo è inserire in rosa un difensore pronto all'uso e, cedendo Gimenez, un centravanti con chili e centimetri. Allegri, che sta valorizzando la rosa con i suoi cambi di modulo (3-5-2, 5-3-2, 5-4-1 o 4-4-2), avrà il supporto necessario per completare l'opera.

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Veniamo da anni di tale nichilismo tattico che godo più a mantenere la porta inviolata che nel far 2,3 gol a partita.
Prendetemi per pazzo ma è cosi.

E me ne frega tre mazzi dello spettacolo.

Ovviamente sono conscio che con le poche armi che ci stiamo mettendo non potremo restister ai vertici e che qualcosa va fatta ma questi sono altri discorsi.

I fegati che vedo scoppiare domenicalmente son solo la prova comprovata che in italia sono tutti risultatisti.
Oggi risultatisti invidiosi rosiconi.
 
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Veniamo da anni di tale nichilismo tattico che godo più a mantenere la porta inviolata che nel far 2,3 gol a partita.
Prendetemi per pazzo ma è cosi.

E me ne frega tre mazzi dello spettacolo.

Ovviamente sono conscio che con le poche armi che ci stiamo mettendo non potremo restister ai vertici e che qualcosa va fatta ma questi sono altri discorsi.

I fegati che vedo scoppiare domenicalmente son solo la prova comprovata che in italia sono tutti risultatisti.
Oggi risultatisti invidiosi rosiconi.
Ma è così. Chi pensa ( e ce n'erano anche qua dentro) che meglio fare un gol in più che subirne uno in meno non avranno mai dato un calcio a un pallone.
 
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