Milan: da Elliott prestiti con tassi alti. Poi rientra Huarong?

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corvorossonero

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Sembra che stiate cavillando per avere ragione :D

L'unica cosa certa in questa storia è che Li non ha le risorse e nemmeno i capitali per chiedere 300 milioni di prestito ponte al fondo Elliott...ed il Milan non vale abbastanza come garanzia.

Quindi se è stato ottenuto il prestito è solo perchè entro aprile bisogna approvare il bilancio (Che UFFICIALMENTE Finivnest non vuole coprire) ed entro l'anno verremo venduti veramente a qualcuno di importante ma al prezzo di mercato...

Di sicuro non saremo di Li per molto tempo.

amico, credimi, le sorprese non sono ancora finite :)
 

corvorossonero

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News da Libero in edicola oggi, 27 marzo 2017, sulla cessione del Milan. Il fondo Elliott presterà a Yonghong Li 180 milioni di euro a tassi molto alti: superiori al 10%. Ma non c'è da meravigliarsi, è questo il lavoro di Elliott: scommettere grosse cifre per poi incassare grandi capitali. Ma in tutta questa fase di incertezza, c'è una notizia positiva: per ripagare questi soldi ad Elliott, ci sarà bisogno di un fatturato molto importante. E di conseguenza, di una squadra all'altezza della situazione e molto competitiva. Nel CDA, come riportato, sarà presente anche Lu Bo di Haixia. Anche questa è una notizia importante, che va interpretata, in un certo senso. Quando il governo cinese allenterà la presa sui capitali esportati all'estero, potranno rientrare in gioco le aziende (cinesi, come Huarong) che facevano parte del piano di LI e pagare i prestiti a Elliott grazie ai soldi che sono stoppati dalle autorità cinesi. E poi c'è sempre Berlusconi, la quarta persona che ha garantito per questa operazione. Sarà presidente onorario e forse avrà pochi poteri. Ma sarà sempre vicino alla sua creatura.

La Gazzetta dello Sport
in edicola, conferma: i 180 milioni di euro (per finalizzare il closing) sono stati prestati da Elliott con un tasso di interessi dell'11,5%. Come riportato ieri, Fassone è intervenuto ed ha preso in mano la situazione in una corsa contro il tempo. Fassone ha contattato l'avvocato Agostinelli (già advisor di Roma e Inter) chiedendogli di trovare un finanziatore internazionale. Il 18 marzo è arrivata la firma di un documento preparatorio del contratto con Blue Skye più una lettera d'interesse da parte di altri due fondi: Elliott e Arena. Il 20 marzo Yonghong Li è volato a Londra insieme a Fassone e Agostinelli per parlare direttamente con il fondo Elliott al quale è stato presentato il piano d'acquisto del club. Ora, è rimasto un solo fondo a finanziare tutta l'operazione: il fondo Elliott. Anche il fondo Arena si è fatto da parte. Elliott ha prestato in totale 303 milioni di euro. 180 per il finanziamento, 73 per i debiti, 50 per supportare lo sviluppo del club. Dopo il closing, il finanziamento sarà trasformato in obbligazione. Capitolo tassi d'interesse: 11,5% sui 180 milioni per il closing e il 7,7% sui 73+50. E se ci saranno inadempienze cosa accadrà? Elliott si rifarà sulle proprietà di Li. Ed ovviamente, quindi, anche sul club rossonero. Il closing è confermato per il 14 aprile.


Corriere della Sera in edicola: il closing era previsto il 13 aprile ma il giorno è stato scartato per motivi scaramantici. Si farà il 14. Elliott, con il prestito, prenderà in garanzia il Milan. Se Li non riuscirà a saldare i debiti, Elliott diventerà azionista del club. Grazie ai finanziamenti raccolti, il Milan (che chiuderà la stagione a quota -190 milioni) è già autosufficiente in vista della prossima annata. Compresa la campagna di rafforzamento. A quel punto, quando serviranno altri soldi, potrebbero arrivare dalla Cina (se saranno stati sbloccati) o Li potrebbe ricapitalizzare. Ma anche la squadra potrà dare una mano centrando al qualificazione alla prossima Champions.

pare che alla fine sarà Blue Skye a finanziare.
 

DrHouse

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Chiunque pur di non perdere le caparre accetta tassi di strozzino...chiunque ma non certo SB.

Prendo il tuo commento per praticità, ma è un discorso generale.

I tassi "da strozzino" dipendono dalle garanzie che puoi offrire.

Questa è una chiave di lettura importante.
Se Li avesse spalle solide, avrebbe trovato diversi istituti pronti a fornire il capitale, a tassi certamente più bassi.
Meno garanzie ci sono, più il tasso di interessi è alto (e meno sono gli istituti disposti a dare soldi). E la figura di Li e la situazione attuale del Milan incarnano alla perfezione la situazione.

Per questo, hai ragione a specificarlo, non credo ci sia Berlusconi dietro un prestito di Elliott, di più dietro questo preciso prestito.
 

corvorossonero

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Prendo il tuo commento per praticità, ma è un discorso generale.

I tassi "da strozzino" dipendono dalle garanzie che puoi offrire.

Questa è una chiave di lettura importante.
Se Li avesse spalle solide, avrebbe trovato diversi istituti pronti a fornire il capitale, a tassi certamente più bassi.
Meno garanzie ci sono, più il tasso di interessi è alto (e meno sono gli istituti disposti a dare soldi). E la figura di Li e la situazione attuale del Milan incarnano alla perfezione la situazione.

Per questo, hai ragione a specificarlo, non credo ci sia Berlusconi dietro un prestito di Elliott, di più dietro questo preciso prestito.

e a conferma di ciò che dici sembrerebbe Blue Skye a finanziare. Aspettiamo.
 

admin

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Secondo quanto riportato da Carlo Festa, Li, col tempo, per il tipo di operazione messa in piedi, andrà continuamente alla ricerca di nuove banche e nuovi investitori. Elliott è un fondo che ha interessi ed affari in tutto il mondo. L'obbiettivo, ovviamente, è quello di guadagnare il più possibile da situazioni nelle quali ci sono aziende con problemi. Sempre secondo Festa, la cosa migliore, per il Milan, sarebbe stata una cessione, a prezzi più bassi, ad altri imprenditori. Li a questo punto dovrà fare due cose: mettere in piedi un piano aggressivo di rilancio del club e andare alla ricerca di fondi in modo da rimborsare tutte le società dalle quali ha preso prestiti.
 

admin

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Secondo quanto riportato da Carlo Festa, Li, col tempo, per il tipo di operazione messa in piedi, andrà continuamente alla ricerca di nuove banche e nuovi investitori. Elliott è un fondo che ha interessi ed affari in tutto il mondo. L'obbiettivo, ovviamente, è quello di guadagnare il più possibile da situazioni nelle quali ci sono aziende con problemi. Sempre secondo Festa, la cosa migliore, per il Milan, sarebbe stata una cessione, a prezzi più bassi, ad altri imprenditori. Li a questo punto dovrà fare due cose: mettere in piedi un piano aggressivo di rilancio del club e andare alla ricerca di fondi in modo da rimborsare tutte le società dalle quali ha preso prestiti.

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Casnop

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Secondo quanto riportato da Carlo Festa, Li, col tempo, per il tipo di operazione messa in piedi, andrà continuamente alla ricerca di nuove banche e nuovi investitori. Elliott è un fondo che ha interessi ed affari in tutto il mondo. L'obbiettivo, ovviamente, è quello di guadagnare il più possibile da situazioni nelle quali ci sono aziende con problemi. Sempre secondo Festa, la cosa migliore, per il Milan, sarebbe stata una cessione, a prezzi più bassi, ad altri imprenditori. Li a questo punto dovrà fare due cose: mettere in piedi un piano aggressivo di rilancio del club e andare alla ricerca di fondi in modo da rimborsare tutte le società dalle quali ha preso prestiti.
E l'acqua calda, no? :asd:
 

smallball

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Secondo quanto riportato da Carlo Festa, Li, col tempo, per il tipo di operazione messa in piedi, andrà continuamente alla ricerca di nuove banche e nuovi investitori. Elliott è un fondo che ha interessi ed affari in tutto il mondo. L'obbiettivo, ovviamente, è quello di guadagnare il più possibile da situazioni nelle quali ci sono aziende con problemi. Sempre secondo Festa, la cosa migliore, per il Milan, sarebbe stata una cessione, a prezzi più bassi, ad altri imprenditori. Li a questo punto dovrà fare due cose: mettere in piedi un piano aggressivo di rilancio del club e andare alla ricerca di fondi in modo da rimborsare tutte le società dalle quali ha preso prestiti.

in parole povere un'operazione ad altissimo rischio
 
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Secondo quanto riportato da Carlo Festa, Li, col tempo, per il tipo di operazione messa in piedi, andrà continuamente alla ricerca di nuove banche e nuovi investitori. Elliott è un fondo che ha interessi ed affari in tutto il mondo. L'obbiettivo, ovviamente, è quello di guadagnare il più possibile da situazioni nelle quali ci sono aziende con problemi. Sempre secondo Festa, la cosa migliore, per il Milan, sarebbe stata una cessione, a prezzi più bassi, ad altri imprenditori. Li a questo punto dovrà fare due cose: mettere in piedi un piano aggressivo di rilancio del club e andare alla ricerca di fondi in modo da rimborsare tutte le società dalle quali ha preso prestiti.

vediamo prima se il 14 si chiude sto caos, cmq meglio il rischio che la morte assistita
 
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