L'unica soluzione logica, normale e normalizzante fra quelle realistiche ha un nome e un cognome: Claudio Ranieri. Che secondo me avremmo già dovuto contattare l'anno scorso dopo il disastro di Atene. Abbiamo bisogno di semplicità ma anche tranquillità e sicurezza, i giocatori erano letteralmente nel panico domenica, a Torino si sono persi in un bicchier d'acqua alla prima difficoltà dopo un'ora di buon calcio. Le difficoltà mi sembrano soprattutto psicologiche allo stato attuale, oltre che tattiche.
Inoltre, cosa non da poco, Ranieri è l'unico abbastanza signore da accettare di traghettare come ha fatto a Roma. Avremmo così tutto il tempo di programmare con pazienza l'ingaggio di un nuovo e finalmente adeguato allenatore, affinché la prossima non sia la miliardesima stagione buttata prima di cominciare.