Milan-Bondo: i retroscena tra Furlani e Galliani.

Toby rosso nero

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La GDS rivela i retroscena dell'affare Bondo.

Tutto sarebbe iniziato da una telefonata Galliani-Furlani. I due si chiamerebbero ogni volta "mio predecessore" e "mio successore".
La telefonata arriva in serata, all'improvviso, quando il Milan cercava un sostituto per Bennacer dopo che l'affare in uscita era andato a buon fine.
“Mio predecessore, dammi Bondo”. Galliani aveva rifiutato un'offerta della Fiorentina, considera Bondo un giocatore per cui chiedere 20 milioni e, magari, accettarne 15.
Ma quando arriva la chiamata del Milan si arrende e risponde a Furlani: “Al Milan non si può dire di no”


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Swaitak

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La GDS rivela i retroscena dell'affare Bondo.

Tutto sarebbe iniziato da una telefonata Galliani-Furlani. I due si chiamerebbero ogni volta "mio predecessore" e "mio successore".
La telefonata arriva in serata, all'improvviso, quando il Milan cercava un sostituto per Bennacer dopo che l'affare in uscita era andato a buon fine.
“Mio predecessore, dammi Bondo”. Galliani aveva rifiutato un'offerta della Fiorentina, considera Bondo un giocatore per cui chiedere 20 milioni e, magari, accettarne 15.
Ma quando arriva la chiamata del Milan si arrende e risponde a Furlani: “Al Milan non si può dire di no”
minchiadata+gallianata la combo micidiale
 
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La GDS rivela i retroscena dell'affare Bondo.

Tutto sarebbe iniziato da una telefonata Galliani-Furlani. I due si chiamerebbero ogni volta "mio predecessore" e "mio successore".
La telefonata arriva in serata, all'improvviso, quando il Milan cercava un sostituto per Bennacer dopo che l'affare in uscita era andato a buon fine.
“Mio predecessore, dammi Bondo”. Galliani aveva rifiutato un'offerta della Fiorentina, considera Bondo un giocatore per cui chiedere 20 milioni e, magari, accettarne 15.
Ma quando arriva la chiamata del Milan si arrende e risponde a Furlani: “Al Milan non si può dire di no”
Già che si chiamino predecessore e successore è un degrado pazzesco, mamma mia :facepalm:
 

Mika

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La GDS rivela i retroscena dell'affare Bondo.

Tutto sarebbe iniziato da una telefonata Galliani-Furlani. I due si chiamerebbero ogni volta "mio predecessore" e "mio successore".
La telefonata arriva in serata, all'improvviso, quando il Milan cercava un sostituto per Bennacer dopo che l'affare in uscita era andato a buon fine.
“Mio predecessore, dammi Bondo”. Galliani aveva rifiutato un'offerta della Fiorentina, considera Bondo un giocatore per cui chiedere 20 milioni e, magari, accettarne 15.
Ma quando arriva la chiamata del Milan si arrende e risponde a Furlani: “Al Milan non si può dire di no”
Ma hanno le cimici negli uffici? :asd: pure i virgolettati...
 

Marilson

Milano vende moda
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La GDS rivela i retroscena dell'affare Bondo.

Tutto sarebbe iniziato da una telefonata Galliani-Furlani. I due si chiamerebbero ogni volta "mio predecessore" e "mio successore".
La telefonata arriva in serata, all'improvviso, quando il Milan cercava un sostituto per Bennacer dopo che l'affare in uscita era andato a buon fine.
“Mio predecessore, dammi Bondo”. Galliani aveva rifiutato un'offerta della Fiorentina, considera Bondo un giocatore per cui chiedere 20 milioni e, magari, accettarne 15.
Ma quando arriva la chiamata del Milan si arrende e risponde a Furlani: “Al Milan non si può dire di no”


Scaroni-Galliani-Furlani-Ibrahimovic-900x563.jpg

ho avuto un rigurgito di nostalgia cosi devastante che dopo aver letto questa notizia sono subito dovuto andare a rivedere dei video su youtube, su tutti galliani vs alciato :ave: ... Galliani nel suo prime era eccezionale :ave:
 

Milanforever26

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Tutto sarebbe iniziato da una telefonata Galliani-Furlani. I due si chiamerebbero ogni volta "mio predecessore" e "mio successore".
La telefonata arriva in serata, all'improvviso, quando il Milan cercava un sostituto per Bennacer dopo che l'affare in uscita era andato a buon fine.
“Mio predecessore, dammi Bondo”. Galliani aveva rifiutato un'offerta della Fiorentina, considera Bondo un giocatore per cui chiedere 20 milioni e, magari, accettarne 15.
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Imbarazzo a livelli di "hip hip - hurra"
 
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