Milan: al TAS si punta a due anni in più per pareggio bilancio.

ilcondompelato

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Invece sì, perché saremmo liberi di investire pesantemente a gennaio per assicurarci di arrivare quarti e iniziare da subito il ciclo virtuoso e l'aumento di ricavi, invece di dover contare anche le monetine per andare al ***** e perdere gli utili da CL. Se non hanno stabilito nella sentenza questi paletti non hanno alcun diritto di interferire con le politiche del club fino a quella data, per assurdo potremmo anche spendere 200 milioni ora e venderci mezza squadra a giugno 2021 per rientrare coi conti e raggiungere il break-even. Chiaramente sto estremizzando, dobbiamo tenere sotto controllo i conti, ma da qui a dire che dobbiamo sorbirci bacchettate ad ogni minima spesa quando non stiamo infrangendo alcun punto della loro sentenza è ridicolo.

Ma guarda che la uefa ti lascia campo libero fino al 2021 ( lo dice la sentenza non io ).
La società è libera di scegliere la strada che riterrà più giusta.
Non mi sembra, dopo aver letto la sentenza, che vi siano paletti intermedi.
Volendo, domani stesso, puoi spendere 200 mln.
Se non lo fanno è perché la società sin da subito preferisce rientrare pian pian del -120 mln che dovremo recuperare
 

Casnop

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Ma guarda che la uefa ti lascia campo libero fino al 2021 ( lo dice la sentenza non io ).
La società è libera di scegliere la strada che riterrà più giusta.
Non mi sembra, dopo aver letto la sentenza, che vi siano paletti intermedi.
Volendo, domani stesso, puoi spendere 200 mln.
Se non lo fanno è perché la società sin da subito preferisce rientrare pian pian del -120 mln che dovremo recuperare
Non disponiamo del testo integrale del provvedimento, ma solo del dispositivo. Una interpretazione, ad oggi la più accreditata, perché più aderente alla vigente normativa del Regolamento del FPF, edizione 2015, riferisce che sono state applicate sanzioni per violazione della c.d. break even rule per il triennio 2014-2017, anche per ottemperare all'invito del Tas-Cas a sanzionare detta violazione con pene più congrue, nei termini di una sanzione economica e di una limitazione del numero di giocatori schierabile nelle competizioni europee che il Milan dovrebbe prossimamente disputare. In più, si è stabilito che, con riferimento al periodo di monitoraggio 2018-2021, ove il club non rispettasse la detta rule, ovvero 30 milioni di euro di saldo negativo nei bilanci aggregati dei tre esercizi considerati, lo stesso sarebbe squalificato per un anno dalle competizioni europee che dovesse disputare entro i due anni successivi. Il Milan, in ogni caso, rimarrebbe assoggettato al monitoraggio continuo triennale cui sono sottoposti tutti i clubs, il che significa che esso potrebbe vedersi modificate in peius le sanzioni che ha ricevuto per il triennio 2014-2017, ove in itinere dovessero constatarsi significative deviazioni, anno dopo anno, rispetto all'obiettivo del meno trenta milioni. Ed in ballo c'è ancora il tema dell'esercizio 2017-2018, quello del passivo di 126 milioni. Qui si giocherebbe la partita più delicata tra Uefa e Milan: se infatti, come d'uopo, esso dovesse essere considerato nel monitoraggio continuo triennale, ciò significherebbe che il club dovrebbe realizzare utili di esercizio pari ad almeno 96 milioni di euro nei due esercizi successivi ad esso per non incorrere nella violazione della break even rule. Su questo, come ammesso da Leonardo, Milan e Uefa stanno negoziando, perché il club avrebbe interesse a farsi condonare quel saldo di bilancio, e costruire il meno 30 prescritto a partire dal bilancio di esercizio attualmente in corso, sì da avere una strada meno ardua verso il risanamento. L'esito di questo negoziato dipenderà molto dall'esito del giudizio dinanzi al Tribunale Arbitrale di Losanna. Vedremo, ma soprattutto speriamo di poter leggere presto questo provvedimento. :sisi:
 

Black

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io non posso conoscere la situazione nel dettaglio. Ma nel mio cervello continuo a sentire una vocina che mi dice che Leo potrebbe anche fare il piangina, per evitare di far sapere a tutti che il Milan in realtà vuole spendere. Un pò il contrario di quello che fecero i 2 geni Fassone&Mirabelli andando a sventolare a tutto il mondo che loro avevano 200M da spendere
 

Davidoff

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Ma guarda che la uefa ti lascia campo libero fino al 2021 ( lo dice la sentenza non io ).
La società è libera di scegliere la strada che riterrà più giusta.
Non mi sembra, dopo aver letto la sentenza, che vi siano paletti intermedi.
Volendo, domani stesso, puoi spendere 200 mln.
Se non lo fanno è perché la società sin da subito preferisce rientrare pian pian del -120 mln che dovremo recuperare

Esattamente, in teoria è così, allora perché cominciano ad arrivare le lettere di diffida dopo un solo acquisto (peraltro spalmato su più anni e con impatto sul bilancio attuale molto basso)? Quello io contestavo. Per quanto ne sanno loro Leonardo potrebbe riprendere i 35 milioni spesi per Paquetà già a gennaio vendendo Calhanoglu e Borini, o magari Kessie. A me sembra che la Uefa abbia un atteggiamento molto più severo e intimidatorio con noi che con altri club, una specie di bulletto di 13 anni che non potendo picchiare gli adulti se la prende con i neonati.
 

ilcondompelato

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Esattamente, in teoria è così, allora perché cominciano ad arrivare le lettere di diffida dopo un solo acquisto (peraltro spalmato su più anni e con impatto sul bilancio attuale molto basso)? Quello io contestavo. Per quanto ne sanno loro Leonardo potrebbe riprendere i 35 milioni spesi per Paquetà già a gennaio vendendo Calhanoglu e Borini, o magari Kessie. A me sembra che la Uefa abbia un atteggiamento molto più severo e intimidatorio con noi che con altri club, una specie di bulletto di 13 anni che non potendo picchiare gli adulti se la prende con i neonati.

Le note lettere di diffida non sono altro che inviti a non spendere più di quanto si può.
Ciò che conta è che entro il 2021 saremo costretti a rispettare la sentenza, avendo 2 anni e mezzo per farlo
 

Clarenzio

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Non disponiamo del testo integrale del provvedimento, ma solo del dispositivo. Una interpretazione, ad oggi la più accreditata, perché più aderente alla vigente normativa del Regolamento del FPF, edizione 2015, riferisce che sono state applicate sanzioni per violazione della c.d. break even rule per il triennio 2014-2017, anche per ottemperare all'invito del Tas-Cas a sanzionare detta violazione con pene più congrue, nei termini di una sanzione economica e di una limitazione del numero di giocatori schierabile nelle competizioni europee che il Milan dovrebbe prossimamente disputare. In più, si è stabilito che, con riferimento al periodo di monitoraggio 2018-2021, ove il club non rispettasse la detta rule, ovvero 30 milioni di euro di saldo negativo nei bilanci aggregati dei tre esercizi considerati, lo stesso sarebbe squalificato per un anno dalle competizioni europee che dovesse disputare entro i due anni successivi. Il Milan, in ogni caso, rimarrebbe assoggettato al monitoraggio continuo triennale cui sono sottoposti tutti i clubs, il che significa che esso potrebbe vedersi modificate in peius le sanzioni che ha ricevuto per il triennio 2014-2017, ove in itinere dovessero constatarsi significative deviazioni, anno dopo anno, rispetto all'obiettivo del meno trenta milioni. Ed in ballo c'è ancora il tema dell'esercizio 2017-2018, quello del passivo di 126 milioni. Qui si giocherebbe la partita più delicata tra Uefa e Milan: se infatti, come d'uopo, esso dovesse essere considerato nel monitoraggio continuo triennale, ciò significherebbe che il club dovrebbe realizzare utili di esercizio pari ad almeno 96 milioni di euro nei due esercizi successivi ad esso per non incorrere nella violazione della break even rule. Su questo, come ammesso da Leonardo, Milan e Uefa stanno negoziando, perché il club avrebbe interesse a farsi condonare quel saldo di bilancio, e costruire il meno 30 prescritto a partire dal bilancio di esercizio attualmente in corso, sì da avere una strada meno ardua verso il risanamento. L'esito di questo negoziato dipenderà molto dall'esito del giudizio dinanzi al Tribunale Arbitrale di Losanna. Vedremo, ma soprattutto speriamo di poter leggere presto questo provvedimento. :sisi:

Beh, se considerano anche il bilancio '17-18 possiamo anche chiuder bottega e fallire.
 

Davidoff

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Le note lettere di diffida non sono altro che inviti a non spendere più di quanto si può.
Ciò che conta è che entro il 2021 saremo costretti a rispettare la sentenza, avendo 2 anni e mezzo per farlo

Che bisogna regolare le spese Leonardo lo sa benissimo, la lettera inviata direttamente a me suona molto di intimidazione preventiva e non giustificata. Ripeto, il mercato di riparazione non è nemmeno iniziato, magari erano preventivate cessioni per coprire gli acquisti. Io qui ci vedo solo accanimento inutile, sarò strano.
 

ilcondompelato

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Che bisogna regolare le spese Leonardo lo sa benissimo, la lettera inviata direttamente a me suona molto di intimidazione preventiva e non giustificata. Ripeto, il mercato di riparazione non è nemmeno iniziato, magari erano preventivate cessioni per coprire gli acquisti. Io qui ci vedo solo accanimento inutile, sarò strano.

Ma guarda io alla fine a queste ****.te neanche ci faccio caso.
Quello che a me preoccupa e ci castiga per almeno 5 anni è la sentenza di morte che ci mette spalle a muro fino al 2021.
Il problema è capire come poterne uscire alla meglio.
 

MarcoG

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Beh, se considerano anche il bilancio '17-18 possiamo anche chiuder bottega e fallire.

Infatti. Ora basta, lasciamoli dove stanno, freghiamoci di tutto. Non giochiamo in europa e facciamo una squadra seria che competa per il campionato. Dopo saranno loro a volerci dentro, per il prestigio che daremmo alla competizione. E se non ci vogliono amen, facciamo una nuova lega. Non si può sentire che un organismo esterno venga a farmi i conti in tasca seguendo regole economiche del tutto arbitrarie.
 
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Esattamente, in teoria è così, allora perché cominciano ad arrivare le lettere di diffida dopo un solo acquisto (peraltro spalmato su più anni e con impatto sul bilancio attuale molto basso)? Quello io contestavo. Per quanto ne sanno loro Leonardo potrebbe riprendere i 35 milioni spesi per Paquetà già a gennaio vendendo Calhanoglu e Borini, o magari Kessie. A me sembra che la Uefa abbia un atteggiamento molto più severo e intimidatorio con noi che con altri club, una specie di bulletto di 13 anni che non potendo picchiare gli adulti se la prende con i neonati.

Perché non funziona così, non è che si possa spendere mezzo miliardo ogni estate per due anni e poi al terzo chiudere in pareggio, il Milan è stato punito per i conti del triennio addietro, quando l'Uefa andrà ad analizzare l'anno di Fassone e i due di Elliott con le spese che vorreste fare si fa prima a sciogliere la società che vedere la punizione.

Le società di calcio devono tendere ad essere virtuose fin da subito e spendere entro le loro possibilità, e pure meno se hai un deficit da recuperare come nel caso del Milan, paletti intermedi o meno.

L'unica maniera che ha il Milan per fare mercato è come la Roma allo stato attuale, a giugno si vende e si incassa tanto chiudendo in attivo, a luglio spendi anche parecchio ma al giugno prossimo vendi di nuovo in un ciclo ricorrente finché non sei talmente in attivo da non dover vendere.

Il punto debole di questa strategia è che ogni anno i cartellini di almeno due o tre giocatori devono gonfiarsi a dismisura, purtroppo tra le innumerevoli mancanze di Gattuso c'è pure quella che sotto la sua gestione finora i valori se si sono smossi è stato per verso il basso, una volta che avranno venduto Suso, Donnarumma, Calabria, Cutrone e Romagnoli tra un paio d'anni con Gennarí ancora in panca non ci saranno più plusvalenze da fare a giugno
 
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