Milan a Londra anche per rifinanziare il debito.

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Anche il Giorno conferma l'offerta americana: 500 milioni di euro per la maggioranza (75% delle quote) del Milan.
 

Djerry

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Un ingresso ora di socio di maggioranza può voler dire solo una cosa: ci sono tanti interessati per l'acquisizione del Milan da Elliott.

Non avrebbe infatti senso per chiunque voglia subentrare farlo ora invece che tra soli 3 mesi dopo l'evaporazione di Li, ma l'ostacolo ad ottobre è la concorrenza ed il prezzo al rialzo.

Giocare di anticipo ora vuol dire trovare un compromesso tra mettere fuori giri gli altri possibili acquirenti ed un prezzo considerato ragionevole d'acquisto, pur a condizioni più sfavorevoli.
 

Casnop

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Anche il Giorno conferma l'offerta americana: 500 milioni di euro per la maggioranza (75% delle quote) del Milan.
Sarà interessante sapere se queste offerte comprendono anche l'accollo del debito della controllante verso Elliott/Blue Skye (circa 210 milioni di euro). :sisi:
 

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Notizie discordanti dai quotidiani in edicola oggi, 21 giugno 2018. Mentre il Corriere della Sera (articolo completo di seguito) scrive che i dirigenti rossoneri si sono recati a Londra per incontrare il nuovo socio, secondo La Gazzetta dello Sport in edicola, Fassone Han Li e Giorgetti sono stati in Inghilterra, da Goldman Sachs, anche per rifinanziare il debito contratto da Yonghong Li con Elliott.

La pista nuovo socio è sempre valida (si tratta di un investitore americano), ma la liquidità introdotta dal nuovo socio non basterebbe a coprire tutti i 380 milioni di euro (con gli interessi) del debito.


Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera in edicola oggi, giovedì 21 giugno 2018, ieri Fassone, Han Li e Giorgetti sono stati in Inghilterra per incontro il nuovo socio del Milan che vuole conoscere anche i ricavi commerciali del club. I soggetti interessati ad entrare nel club rossonero sono un paio, entrambi americani. La novità di giornata è che il nuovo socio potrebbe entrare prendendo subito il pacchetto di maggioranza del Milan.

L'analisi sui conti del Milan è stata avviata già da qualche tempo. Ora siamo arrivati alla stretta finale.

Ed Elliott? Se Yonghong Li non verserà i 32 milioni di euro entro domani, venerdì, interverrà direttamente il fondo che poi dovrà essere rimborsato entro 15 giorni. Il gioco, pericoloso, di Li prevede che a rimborsare il fondo dovrà essere direttamente il nuovo socio il quale rappresenterebbe anche l'asso nella manica per il ricorso al TAS. Lo stesso Li, poi per rimetterci il meno possibile potrebbe lasciare definitivamente il Milan dopo laquotazione in borsa.

Riguardo la decisione della Uefa, invece, regna sempre il pessimismo.

Repubblica: ieri a Londra era presente anche Yonghong Li. Ci sono stati incontri tra la delegazione del Milan, Goldman Sanchs e compratori interessati: 2-3 gruppi americani che seguono la questione Milan da mesi. Gruppi che fino ad ora hanno sempre pensato di acquistare il Milan direttamente da Elliott, dopo l'uscita di scena di Li.

Domani giornata decisiva per Li, che dovrà mettere i 28 mln dell'aumento di capitale. Se non lo facesse, interverrebbe Elliott. Poi Li avrebbe tempo fino al 28 giugno per rimborsare il fondo.


Come riporta Luca Pagni da la Repubblica, oggi Fassone e David Han Li, sono volati nella capitale inglese per questione societarie. Yonghong Li non è più in grado di sostenere economicamente il Milan infatti entro venerdì deve versare 32 milioni di un nuovo aumento di capitale. Potrebbe dunque cedere la quota di maggioranza. Sul tavolo ha due proposte: la prima portata da Goldman Sachs, la seconda da Bank of America/Merrill Lynch. In entrambi i casi, Li scenderebbe sotto il 30 per cento, per poi lui vendere il restante negli anni.
La proposta di Goldman Sachs è di 500 mln per il 75%. La trattativa era arrivata ad una fase calda ma LI ha preferito declinare temporaneamente. Goldman lavora per un fondo di investimento americano che ha fatto sapere che aspetterà solo fino alla fine della settimana.
Anche la proposta arrivata da Bofa/Merrill Lynch punta la maggioranza ed è composta da due investitori.

Nel caso di accordo con uno dei due possibili acquirenti, l'accordo preliminare verrebbe inserito nella documentazione che servirà per il ricorso al Tas di Losanna.


Tuttosport conferma le news di Pagni relative all'offerta da 500 mln per il 75% del Milan con la quota di Li che scenderebbe al 24% nel giro di 2-3 anni.

Anche il Giorno conferma l'offerta americana: 500 milioni di euro per la maggioranza (75% delle quote) del Milan.

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Casnop

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Un ingresso ora di socio di maggioranza può voler dire solo una cosa: ci sono tanti interessati per l'acquisizione del Milan da Elliott.

Non avrebbe infatti senso per chiunque voglia subentrare farlo ora invece che tra soli 3 mesi dopo l'evaporazione di Li, ma l'ostacolo ad ottobre è la concorrenza ed il prezzo al rialzo.

Giocare di anticipo ora vuol dire trovare un compromesso tra mettere fuori giri gli altri possibili acquirenti ed un prezzo considerato ragionevole d'acquisto, pur a condizioni più sfavorevoli.
La vendita giudiziale delle azioni pignorate sarà a prezzo base su quotazioni di mercato, salvo incanti. Il pignoramento sarà per l'intero del pegno, sicché il debitore esecutato perderà la proprietà dell'intero pacchetto a seguito della vendita, salva la restituzione della eccedenza dopo l'assegnazione del ricavato al creditore. Negoziando ora, invece, la proprietà lo fa al prezzo che ritiene conveniente e per le quantità di partecipazioni che ritiene opportuno cedere. Chi negozia ora con la proprietà, dal suo verso, può farlo a prezzi ragionevolmente sotto il rate. Conviene a tutti, insomma. :)
 

odasensei

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Sarà interessante sapere se queste offerte comprendono anche l'accollo del debito della controllante verso Elliott/Blue Skye (circa 210 milioni di euro). :sisi:

Il debito lo dovrebbe estinguere direttamente Rossoneri Lux visto che si ritroverà con 500 milioni di euro.
 

Djerry

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La vendita giudiziale delle azioni pignorate sarà a prezzo base su quotazioni di mercato, salvo incanti. Il pignoramento sarà per l'intero del pegno, sicché il debitore esecutato perderà la proprietà dell'intero pacchetto a seguito della vendita, salva la restituzione della eccedenza dopo l'assegnazione del ricavato al creditore. Negoziando ora, invece, la proprietà lo fa al prezzo che ritiene conveniente e per le quantità di partecipazioni che ritiene opportuno cedere. Chi negozia ora con la proprietà, dal suo verso, può farlo a prezzi ragionevolmente sotto il rate. Conviene a tutti, insomma. :)

Evidente, ed è ciò su cui ha sempre scommesso Li d'altronde nella sua speculazione, che se va in porto in questi termini la cessione dimostra che il progetto Cina non è riuscito ad avere o forse non ha mai avuto alcuna base credibile alle sue spalle.
 

Casnop

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Il debito lo dovrebbe estinguere direttamente Rossoneri Lux visto che si ritroverà con 500 milioni di euro.
Questo è ovvio, si tratterà di capire se il prezzo di cui si legge finanzi anche quel debito, o questo sia oggetto di una differente negoziazione. Può accadere che il nuovo proprietario paghi il prezzo dell'acquisto delle partecipazioni, e rifinanzi il debito consolidato esistente, in tutto o in una sua parte. Vedremo. :)
 
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