La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 27 agosto 2018, riporta che Luca Biglia contro il Napoli ha avuto diverse difficoltà. L'argentino ha sofferto in mezzo al campo. E con il regista che non gira, per il Milan non è un bel film. Gattuso, inoltre, in rosa non ha sostituti dell'argentino. Non ci sono altri registi. L'alternativa a Biglia è un cambio di modulo: un 4-2-3-1, con il doppio mediano (Kessie o Biglia - Bakayoko).
La sparo grossa, ma è una mia vecchia convinzione dai tempi in cui giocava mezzala nella Spagna under 19: Suso regista basso.
Vero, non ha fisicità e si esporrebbe a varie controindicazioni, ma a livello di gestione e mantenimento vivo del possesso è nettamente quello che più difficilmente perde palla anche nel traffico.
Inoltre con le spaziature da arretrato nella prima impostazione avrebbe molto più spazio per alzare la testa e gestire i tempi, cosa su cui dovrebbe lavorare ma partendo da un'ottima qualità di piede ed uso interessante anche col destro. I suoi cambi di gioco per il turco sono spesso millimetrici.
Ha un fisico identico a Pirlo per centimetri e chili, e sarà almeno 12 centimetri e 10 chili superiore al tanto celebrato Verratti.
Inoltre ormai da esterno offensivo si è capito che oltre certi limiti non andrà e non riuscirà mai ad incidere realmente negli ultimi 30 metri, così potrebbe inventarsi una nuova carriera di altissimo profilo un po' come tanti ex trequartisti ora esplosi dietro la linea della palla (mi viene in mente il nostro target dell'estate Max Meyer).
Parlo come caso di scuola perché Gattuso non ci arriverà mai, ma per me è assolutamente fattibile con pazienza e disponibilità. Ed in questo stallo a bagnomaria in cui ci siamo ficcati con Biglia e Baka, sarebbe anche una soluzione creativa necessaria, senza nulla da perdere.