Michela Murgia: "Ho un tumore al 4 stadio,mi restano mesi di vita"

7AlePato7

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È incredibile pensare che nel 2023 abbiamo scoperto la cura per milioni di malattia, ma non riusciamo (non vogliamo?) ancora a trovarne una per sta malattia maledetta.
Ho perso mia madre lo scorso anno, e realizzare con quale ferocia si scaglia la malattia sull'essere umano è sconvolgente.
Che si goda gli ultimi giorni di vita con la massima serenità possibile, per lei e i suoi cari. Spiace tantissimo a prescindere dal personaggio le cui idee passano sempre in secondo piano.
Anche io 11 anni fa ho perso mia madre per tumore, un glioblastoma, in sei mesi l’ha portata via.
Assurdo che non si riesca a fare nulla per trovare una cura seria per i tumori, con tutta la tecnologia che abbiamo.
 

Maldini82

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Anche io 11 anni fa ho perso mia madre per tumore, un glioblastoma, in sei mesi l’ha portata via.
Assurdo che non si riesca a fare nulla per trovare una cura seria per i tumori, con tutta la tecnologia che abbiamo.
Perché, as usual, il problema è spesso l'essere umano più che la tecnologia.
Mia madre non me la restituirà indietro nessuno, ma ancora non mi capacito di come sia stato possibile che ad una signora di 69 anni venga diagnosticato un tumore al seno, subisca un intervento per rimuoverlo e a NESSUN MEDICO, in strutture pubbliche e private, sia venuto in mente di fare una total body per verificare se il tumore fosse già esteso altrove.
Gli ultimi mesi non riusciva più a deambulare e l'unico consiglio fu di fare fisioterapia alle anche. Che fece. Fin quando non scoprimmo che invece era a causa delle metastasi in tutto il corpo (anche nel cranio e, per l'appunto, nella spina dorsale). Ma era già troppo tardi. Pochi giorni di cure palliative ed è andata via.
 

7AlePato7

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Perché, as usual, il problema è spesso l'essere umano più che la tecnologia.
Mia madre non me la restituirà indietro nessuno, ma ancora non mi capacito di come sia stato possibile che ad una signora di 69 anni venga diagnosticato un tumore al seno, subisca un intervento per rimuoverlo e a NESSUN MEDICO, in strutture pubbliche e private, sia venuto in mente di fare una total body per verificare se il tumore fosse già esteso altrove.
Gli ultimi mesi non riusciva più a deambulare e l'unico consiglio fu di fare fisioterapia alle anche. Che fece. Fin quando non scoprimmo che invece era a causa delle metastasi in tutto il corpo.
Ma era troppo tardi. Pochi giorni di cure palliative ed è andata via.
La mia ne aveva 68. Siamo lì. Anche io ho riscontrato molta superficialitá in ospedale, ma io ero pronto al peggio non appena mi avevano detto di che tumore si trattasse. Purtroppo penso non si voglia fare davvero qualcosa per risolvere il problema, in termini di cure palliative di passi sono stati fatti, ma per risolvere il problema ancora nulla. Troppi interessi economici dietro.
 
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La nota scrittrice Michela Murgia,50 anni,ha rivelato al Corriere della Sera di avere un cancro al quarto stadio con metastasi già nei polmoni,ossa e cervello

"Ho un tumore al quarto stadio ormai già arrivato a ossa polmoni e cervello.A questo punto la chirurgia è inutile..mi restano mesi di vita.Lo avevo già avuto ad un polmone nel 2014 ma non avevo detto nulla pubblicamente..adesso mi è partito dal rene ma causa del covid avevo trascurato i controlli"

"Non si torna indietro ma non ho paura della morte.Mi sto curando con una immunoterapia a base di biofarmaci..l'obiettivo non è sradicare il male..ormai è tardi..ma guadagnare tempo..mesi..forse molti"

alla domanda del giornalista se non le sembrasse un'ingiustizia ha risposto: "no..ho 50 anni ma ho vissuto 10 vite,ho fatto cose che la maggioranza delle persone non fa in una vita intera,ho ricordi preziosi"

Ha anche annunciato che si sposerà "perchè lo Stato chiede un ruolo e mio marito saprà cosa fare"

"Il tumore è uno dei prezzi che pago per essere speciale. Non lo chiamerei mai il maledetto, o l’alieno (rif. Oriana Fallaci.)
Io non sono sola. Ho dieci persone. La mia queer family. Un nucleo familiare atipico, in cui le relazioni contano più dei ruoli.
Ricordatemi come vi pare. Non ho mai pensato di mostrarmi diversa da come sono per compiacere qualcuno. Anche a quelli che mi odiano credo di essere stata utile, per autodefinirsi.. Quando avevo vent’anni ci chiedevamo se saremmo morti democristiani. Non importa se non avrò più molto tempo: l’importante per me ora è non morire fascista".
Dispiace umanamente sempre quando succedono queste cose, e ti danno un tot if mesi di vita pure. Ma purtroppo 9 volte su 10 si muore sempre per tumori infarti o sempre qualcosa in cui c'entra il cuore.

Dispiace però vedere polemiche anche qui.
Ha detto che non muore da fascista, e allora? Non ha insultato nessuno. Io non morirò da amante del ***** ma non è che offendo i gay così.
Leggo anche sui social i vari novax terrapiattisti vari che godono insinuando che le è venuto il tumore a causa del vaccino anticovid.

Io sono sempre stato per la libertà su internet, ma negli ultimi anni dalle cose stupide come le squalifiche del Grande Fratello alle cose serie come questioni politiche o di salute o di revenge porn passando per questioni di attualità, si stanno raggiungendo certi livelli che non mi stupirei che in futuro internet sarà messo sotto chiave, almeno quello pubblico. E se uno vuole scrivere quello che vuole dovrà andare sul darkweb. Ricordo che già qualche anno fa ci fu un importante passaggio per questa questione.
 

ROSSO NERO 70

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La nota scrittrice Michela Murgia,50 anni,ha rivelato al Corriere della Sera di avere un cancro al quarto stadio con metastasi già nei polmoni,ossa e cervello

"Ho un tumore al quarto stadio ormai già arrivato a ossa polmoni e cervello.A questo punto la chirurgia è inutile..mi restano mesi di vita.Lo avevo già avuto ad un polmone nel 2014 ma non avevo detto nulla pubblicamente..adesso mi è partito dal rene ma causa del covid avevo trascurato i controlli"

"Non si torna indietro ma non ho paura della morte.Mi sto curando con una immunoterapia a base di biofarmaci..l'obiettivo non è sradicare il male..ormai è tardi..ma guadagnare tempo..mesi..forse molti"

alla domanda del giornalista se non le sembrasse un'ingiustizia ha risposto: "no..ho 50 anni ma ho vissuto 10 vite,ho fatto cose che la maggioranza delle persone non fa in una vita intera,ho ricordi preziosi"

Ha anche annunciato che si sposerà "perchè lo Stato chiede un ruolo e mio marito saprà cosa fare"

"Il tumore è uno dei prezzi che pago per essere speciale. Non lo chiamerei mai il maledetto, o l’alieno (rif. Oriana Fallaci.)
Io non sono sola. Ho dieci persone. La mia queer family. Un nucleo familiare atipico, in cui le relazioni contano più dei ruoli.
Ricordatemi come vi pare. Non ho mai pensato di mostrarmi diversa da come sono per compiacere qualcuno. Anche a quelli che mi odiano credo di essere stata utile, per autodefinirsi.. Quando avevo vent’anni ci chiedevamo se saremmo morti democristiani. Non importa se non avrò più molto tempo: l’importante per me ora è non morire fascista".
buon passaggio a miglior vita
 

Ringhio8

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Che possa soffrire il meno possibile, e che possa passare questo ultimo periodo al fianco dei suoi cari.
Riguardo le sue idee,il suo ragliare, le sue uscite, penso non mancheranno a nessuno, forse ai più accaniti fanatici decerebrati.
 

peo74

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La nota scrittrice Michela Murgia,50 anni,ha rivelato al Corriere della Sera di avere un cancro al quarto stadio con metastasi già nei polmoni,ossa e cervello

"Ho un tumore al quarto stadio ormai già arrivato a ossa polmoni e cervello.A questo punto la chirurgia è inutile..mi restano mesi di vita.Lo avevo già avuto ad un polmone nel 2014 ma non avevo detto nulla pubblicamente..adesso mi è partito dal rene ma causa del covid avevo trascurato i controlli"

"Non si torna indietro ma non ho paura della morte.Mi sto curando con una immunoterapia a base di biofarmaci..l'obiettivo non è sradicare il male..ormai è tardi..ma guadagnare tempo..mesi..forse molti"

alla domanda del giornalista se non le sembrasse un'ingiustizia ha risposto: "no..ho 50 anni ma ho vissuto 10 vite,ho fatto cose che la maggioranza delle persone non fa in una vita intera,ho ricordi preziosi"

Ha anche annunciato che si sposerà "perchè lo Stato chiede un ruolo e mio marito saprà cosa fare"

"Il tumore è uno dei prezzi che pago per essere speciale. Non lo chiamerei mai il maledetto, o l’alieno (rif. Oriana Fallaci.)
Io non sono sola. Ho dieci persone. La mia queer family. Un nucleo familiare atipico, in cui le relazioni contano più dei ruoli.
Ricordatemi come vi pare. Non ho mai pensato di mostrarmi diversa da come sono per compiacere qualcuno. Anche a quelli che mi odiano credo di essere stata utile, per autodefinirsi.. Quando avevo vent’anni ci chiedevamo se saremmo morti democristiani. Non importa se non avrò più molto tempo: l’importante per me ora è non morire fascista".
Spiace molto, è una malattia spietata e inesorabile purtroppo. Mi sento vicino ai suoi cari per il percorso che si troveranno costretti ad affrontare.
Per il resto.. la morte è una livella..
 
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La nota scrittrice Michela Murgia,50 anni,ha rivelato al Corriere della Sera di avere un cancro al quarto stadio con metastasi già nei polmoni,ossa e cervello

"Ho un tumore al quarto stadio ormai già arrivato a ossa polmoni e cervello.A questo punto la chirurgia è inutile..mi restano mesi di vita.Lo avevo già avuto ad un polmone nel 2014 ma non avevo detto nulla pubblicamente..adesso mi è partito dal rene ma causa del covid avevo trascurato i controlli"

"Non si torna indietro ma non ho paura della morte.Mi sto curando con una immunoterapia a base di biofarmaci..l'obiettivo non è sradicare il male..ormai è tardi..ma guadagnare tempo..mesi..forse molti"

alla domanda del giornalista se non le sembrasse un'ingiustizia ha risposto: "no..ho 50 anni ma ho vissuto 10 vite,ho fatto cose che la maggioranza delle persone non fa in una vita intera,ho ricordi preziosi"

Ha anche annunciato che si sposerà "perchè lo Stato chiede un ruolo e mio marito saprà cosa fare"

"Il tumore è uno dei prezzi che pago per essere speciale. Non lo chiamerei mai il maledetto, o l’alieno (rif. Oriana Fallaci.)
Io non sono sola. Ho dieci persone. La mia queer family. Un nucleo familiare atipico, in cui le relazioni contano più dei ruoli.
Ricordatemi come vi pare. Non ho mai pensato di mostrarmi diversa da come sono per compiacere qualcuno. Anche a quelli che mi odiano credo di essere stata utile, per autodefinirsi.. Quando avevo vent’anni ci chiedevamo se saremmo morti democristiani. Non importa se non avrò più molto tempo: l’importante per me ora è non morire fascista".
Con la retorica del fassismo pure in punto di morte riesce a sfidare anche la più ferrea pietà umana...faccio molta fatica a dispiacermi della sua condizione, ma quello che mi fa più pena è che ha sempre vissuto di odio e continua a farlo anche negli ultimi sgoccioli di vita.
Spero, ma dubito, che si renda conto che vivere di odio ti corrode dall'interno e ti distrugge.
 

Milanoide

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È incredibile pensare che nel 2023 abbiamo scoperto la cura per milioni di malattia, ma non riusciamo (non vogliamo?) ancora a trovarne una per sta malattia maledetta.
Ho perso mia madre lo scorso anno, e realizzare con quale ferocia si scaglia la malattia sull'essere umano è sconvolgente.
Che si goda gli ultimi giorni di vita con la massima serenità possibile, per lei e i suoi cari. Spiace tantissimo a prescindere dal personaggio le cui idee passano sempre in secondo piano.
Nell'intervista integrale, (notevole cibo per la mente comunque la si pensi), si parla di circostanze che hanno ritardato la diagnosi e si accenna alle possibili cause che in certe località aumentano a dismisura i tumori ed altre malattie. Nel caso specifico, i numerosi poligoni militari della Sardegna ( e aggiungo io, non dimentichiamo le piccole Taranto come Portovesme).
Più che nuove tecnologie diagnostiche e di cura, credo che si dovrà passare per una rimessa in discussione generale dello stile di vita di ognuno, di come ci si nutre, di cosa respiriamo. Ed è qui che le esigenze di business hanno colpito, in positivo ed in negativo.
Vi sono come al solito movimenti in direzione opposta. Da un lato molte più persone vivono più a lungo, si diagnosticano molto più frequentemente e meglio molte malattie in corpi che solo negli ultimi cento anni hanno visto allungarsi così tanto le proprie possibilità di durata.
Più si conosce e più si rimane stupiti di quanti ancora ne muoiano e perché.
Ho 55 anni ed a 49 anni un mio coetaneo morì di Glioblastoma. (Per continuare alcuni argomenti di post successivi).
Era "speciale"? In quanto parente di DG di multinazionale farmaceutica si, era speciale, ma questo non lo ha salvato.
La Murgia politicamente la trovo esagerata, quasi fuori dal tempo, visto che più giovane di me, ha manifestato quel timore delle divise e del tecnico che prendono il comando della nazione. Io sono un fan di Draghi e militarizzerei la gestione di molte cose.
Però sono sensibilità che vanno rispettate.
Alla fine estirpare il dissenso non conviene a nessuno. Nemmeno agli estirpatori del momento.
 
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