Meta, indagine per 870 MLN IVA non versata

Andris

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La procura di Milano sta proseguendo l'inchiesta nata a livello europeo, perchè per competenza territoriale spetta all'Italia visto che si parla di tasse evase sul territorio italiano.

In sostanza secondo i giudici l'iscrizione di ogni utente genera profitto a Meta (Facebook, Instagram, Whats App), perchè non paga per iscriversi tuttavia accettando le condizioni cede i propri dati personali all'azienda che a sua volta li rivende ottenendo un guadagno a cui si dovrebbe applicare l'IVA.

Il calcolo della guardia di finanza tra il 2015 e il 2021 ammonta a 870 milioni di euro, alla causale tributaria "permuta di beni differenti"

Meta e gli altri colossi del web guardano con preoccupazione una sentenza del genere, perchè aprirebbe la strada a tutte le altre multinazionali.




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gabri65

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La procura di Milano sta proseguendo l'inchiesta nata a livello europeo, perchè per competenza territoriale spetta all'Italia visto che si parla di tasse evase sul territorio italiano.

In sostanza secondo i giudici l'iscrizione di ogni utente genera profitto a Meta, perchè non paga per iscriversi tuttavia accettando le condizioni cede i propri dati personali all'azienda che a sua volta li rivende ottenendo un guadagno a cui si dovrebbe applicare l'IVA.

Il calcolo della guardia di finanza tra il 2015 e il 2021 ammonta a 870 milioni di euro.

Meta e gli altri colossi del web guardano con preoccupazione una sentenza del genere, perchè aprirebbe la strada a tutte le altre multinazionali.




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Gombloddoh ! Sono benefattori ! A chi giova !
 

Andris

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sicuro che se passasse questa linea tributaria non sarebbe più gratuita l'iscrizione, non rinunciano ai guadagni detassati
sempre l'utilizzatore finale a beccare l'inculata
 

Marilson

Milano vende moda
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sicuro che se passasse questa linea tributaria non sarebbe più gratuita l'iscrizione, non rinunciano ai guadagni detassati
sempre l'utilizzatore finale a beccare l'inculata

facebook a pagamento? Un sogno, speriamo cio' avvenga quanto prima
 
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La procura di Milano sta proseguendo l'inchiesta nata a livello europeo, perchè per competenza territoriale spetta all'Italia visto che si parla di tasse evase sul territorio italiano.

In sostanza secondo i giudici l'iscrizione di ogni utente genera profitto a Meta (Facebook, Instagram, Whats App), perchè non paga per iscriversi tuttavia accettando le condizioni cede i propri dati personali all'azienda che a sua volta li rivende ottenendo un guadagno a cui si dovrebbe applicare l'IVA.

Il calcolo della guardia di finanza tra il 2015 e il 2021 ammonta a 870 milioni di euro, alla causale tributaria "permuta di beni differenti"

Meta e gli altri colossi del web guardano con preoccupazione una sentenza del genere, perchè aprirebbe la strada a tutte le altre multinazionali.




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"L'altro giorno il fruttivendolo non mi ha fatto lo scontrino! Maledetti autonomi che evadono l'IVA, l'IRPEFS, l'IRESPF e chissà quante altre tasse!"
 
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"L'altro giorno il fruttivendolo non mi ha fatto lo scontrino! Maledetti autonomi che evadono l'IVA, l'IRPEFS, l'IRESPF e chissà quante altre tasse!"
870 milioni in 7 anni, una media di 124 milioni e spicci all’anno. In Italia l’evasione(stimata) IVA totale nel solo 2015 è stata di 35 miliardi. Parafrasando un tormentone che mi sembra vada di moda: “ha statoh feisbuc”.
PS: chiunque deve pagare le tasse dovute, comprese le multinazionali, ma se non si prende coscienza del fatto che l’evasione “autoctona” incide pesantemente sul bilancio statale non ne usciremo mai.
 
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