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Messi:"Taglio il 70% degli stipendi, il club ci ha messo pressione"
Dopo la Juventus, anche i giocatori del Barcellona hanno deciso di andare incontro alla società anche se c'è qualche punzecchiatura verso qualcuno della società. A confermalo tramite un comunicato è proprio il capitano dei Blaugrana - Lionel Messi.
"Si è scritto e si è detto molto sulla prima squadra del Barcellona in riferimento agli stipendi dei giocatori durante questo periodo di Stato di Allarme. Prima di tutto, vogliamo chiarire che la nostra volontà è sempre stata quella di applicare un ribasso degli stipendi che percepiamo, perché capiamo perfettamente che si tratta di una situazione eccezionale e siamo i primi che abbiamo sempre aiutato il club quando ce lo ha chiesto. Incluso molte volte che lo abbiamo fatto di nostra iniziativa, in altri momenti che ritenevamo necessari o importanti.
Pertanto, non smette di sorprenderci che all'interno del club c'erano quelli che cercavano di metterci sotto la lente d'ingrandimento e cercavano di aggiungere su di noi pressione per fare qualcosa che noi sempre sapevamo che avremmo fatto. Dalla nostra parte, è arrivato il momento di annunciare che, a margine della decurtazione del 70% dei nostri stipendi durante lo Stato d'Allarme, daremo un contributo affinché i dipendenti del club possano riscuotere il 100% del loro stipendio fino a quando durerà questa situazione. Se non abbiamo parlato finora è perché la priorità per noi era trovare soluzioni che fossero reali per aiutare il club, però anche coloro che sarebbero stati maggiormente colpiti da questa situazione"
Dopo la Juventus, anche i giocatori del Barcellona hanno deciso di andare incontro alla società anche se c'è qualche punzecchiatura verso qualcuno della società. A confermalo tramite un comunicato è proprio il capitano dei Blaugrana - Lionel Messi.
"Si è scritto e si è detto molto sulla prima squadra del Barcellona in riferimento agli stipendi dei giocatori durante questo periodo di Stato di Allarme. Prima di tutto, vogliamo chiarire che la nostra volontà è sempre stata quella di applicare un ribasso degli stipendi che percepiamo, perché capiamo perfettamente che si tratta di una situazione eccezionale e siamo i primi che abbiamo sempre aiutato il club quando ce lo ha chiesto. Incluso molte volte che lo abbiamo fatto di nostra iniziativa, in altri momenti che ritenevamo necessari o importanti.
Pertanto, non smette di sorprenderci che all'interno del club c'erano quelli che cercavano di metterci sotto la lente d'ingrandimento e cercavano di aggiungere su di noi pressione per fare qualcosa che noi sempre sapevamo che avremmo fatto. Dalla nostra parte, è arrivato il momento di annunciare che, a margine della decurtazione del 70% dei nostri stipendi durante lo Stato d'Allarme, daremo un contributo affinché i dipendenti del club possano riscuotere il 100% del loro stipendio fino a quando durerà questa situazione. Se non abbiamo parlato finora è perché la priorità per noi era trovare soluzioni che fossero reali per aiutare il club, però anche coloro che sarebbero stati maggiormente colpiti da questa situazione"