Vedendo i movimenti dei Lakers post Lebron mi pare evidente che il progetto inizi quest'anno ma comincerà ad andare a pieno regime l'anno prossimo. Rondo alla fine ce l'ha fatta ad arrivare da noi, purtroppo era una minaccia che incombeva da anni e si è verificata. Tuttavia il Rondo dei PO fa ben sperare. Speriamo però che il suo arrivo non significhi la cessione di Lonzo, certo che se Magic non ritenesse Lonzo degno dei lakers, chi meglio di lui può giudicare un Play?
Su Lebron mi sono già espresso, non è tra i miei preferiti ma non lo schifo di certo. Comunque per l'ennesima volta nella sua carriera si è rimesso in gioco attraversando i confini ed andando nella conference più dura, e questo al di là di tutto gli fa onore. Bene inoltre il basso profilo tenuto. Sono facile profeta: l'anno prossimo il titolo di MVP sarà suo. Speriamo tuttavia che non giochi come ha fatto ultimamente a Cleveland ma che riesca a far crescere i giovani dei Lakers.
Bene Lance che porterà difesa e personalità. Mcgee aumenterà le rotazioni, idem KCP. A proposito di Lance chissà come sarà il suo impatto col suo rivale Lebron, secondo me il buon Lance negli allenamenti farà di tutto per giocargli contro, non escludo scintille.
Adesso per poter essere competitivi bisogna far di tutto per prendere Leonard, di tutto che però non vuol dire smantellare i giovani che ci sono nel roster: Lonzo e Kuzma su tutti. Vedremo: il giudizio definitivo sul mercato Lakers bisognerà darlo dopo, come (e se) arriverà Leonard. Anche se mi rendo conto che trattare con gli odiati speroni non sarà semplice.
Capitolo Cousins, non mi straccerei le vesti: fino a febbraio non sarà a pieno regime, inoltre per un bestione di 130 Kg recuperare da quel tipo di infortunio non sarà semplice, specie conoscendo la poca attitudine al lavoro del suddetto. Io ci ci vedo più contro che pro, inoltre, e lo dico da hater, se è vera la notizia che solo GS gli ha fatto un'offerta non vedo perché recriminare, il GM dei Warriors è l'unico che si è assunto quel rischio quindi non capisco perché accusare i Warriors.
Chiosa sulla disparità delle conference: ad est sono rimasti davvero in pochi: Irving, Simmons e Giannis, tutte le altre stelle sono ad Ovest, anche se l'assenza di Lebron farà sì che la eastern l'anno prossimo sia molto incerta.