Mentana: "Elliott e Suning, pazzi o fuori dal calcio"

[Gas]

Il problema stadio è uno solo, ovvero che il comune di Milano non vuole assolutamente perdere gli introiti dello stadio. Praticamente ricatta Milan e Inter impedendo loro di costruire un nuovo stadio (a meno che non paghino l'affitto anche su quello).
I due club vorrebbero uno stadio di proprietà appunto per liberarsi dei costi dell'affitto e sostanzialmente avere un miglioramento economico, se il comune non lo consente sono ostaggi.

 

[Z A Z A']

Durissimo attacco di Enrico Mentana ad Elliott e Suning, sul suo profilo Facebook:

"Una notazione personale e sentimentale. Leggo che le società di calcio Inter e Milan vorrebbero abbandonare lo stadio di San Siro, e costruire un nuovo impianto, magari poco distante. A parte che girando l’Italia e un po’ il mondo non ho mai trovato uno stadio in cui le partite si seguano così bene, il Meazza è un monumento che solo un pazzo distruggerebbe. Oppure sei uno straniero che non ha a che fare col calcio e vive per gli affari come forse sono Suning e Elliott. Quel monumento deve restare al suo posto, in tutto il suo splendore. È come abbattere il Duomo o il Pantheon per rifarli più moderni. Care Inter e Milan, caro Comune di Milano (il sindaco Sala non può essere insensibile a questo grido di dolore), giù le mani da San Siro”.

Che paesello che siamo.

 

[sunburn]

Sta storia degli stadi la menano da anni...però se si muovono davvero i club ecco i nostalgici, i lamentosi, i comitati...

Come su tutto, l'Italia è il paese dei "farei così, farei co là...ma alla fine non faccio un ca..."

Che poi tutti questi nostalgici... San Siro fino alla fine degli anni '80 era una scatoletta di tonno uguale a migliaia di altri stadi

Anticipazione (Spoiler)

E' diventato maestoso(e secondo me in quello sta la sua bellezza) in occasione dei lavori per i mondali del 1990.

 

[Zenos]

Sala dovrebbe lasciare San Siro per una cifra simbolica,tipo 1 euro.

 

[Casnop]

Durissimo attacco di Enrico Mentana ad Elliott e Suning, sul suo profilo Facebook:

"Una notazione personale e sentimentale. Leggo che le società di calcio Inter e Milan vorrebbero abbandonare lo stadio di San Siro, e costruire un nuovo impianto, magari poco distante. A parte che girando l’Italia e un po’ il mondo non ho mai trovato uno stadio in cui le partite si seguano così bene, il Meazza è un monumento che solo un pazzo distruggerebbe. Oppure sei uno straniero che non ha a che fare col calcio e vive per gli affari come forse sono Suning e Elliott. Quel monumento deve restare al suo posto, in tutto il suo splendore. È come abbattere il Duomo o il Pantheon per rifarli più moderni. Care Inter e Milan, caro Comune di Milano (il sindaco Sala non può essere insensibile a questo grido di dolore), giù le mani da San Siro”.

Questo è il nuovo stadio del Tottenham Hotspur, a Londra. Esso, come potrà notarsi dalle foto, è stato costruito per gemmazione dal vecchio, storico impianto di gioco del White Hart Lane. Entrambi gli edifici hanno condiviso letteralmente un fronte dei rispettivi quadrilateri e, mentre il vecchio stadio era agibile per le partite del club in Premier League, veniva eretto su un suo lato il nuovo stadio, capace di accogliere oltre 60.000 spettatori, costato oltre un miliardo di euro, ed unanimemente considerato ad oggi uno degli impianti di gioco più accoglienti e confortevoli della superlega inglese. Al progressivo completamento del nuovo teatro, è iniziata e completata la demolizione del vecchio White Hart Lane, datato 1898, quando ancora non esistevano il Milan, e vieppiù l'Inter del direttore Mentana. Nella patria del football, che non è l'Italia né San Siro, la storia si legge sui libri, il futuro si costruisce su cemento, vetro, acciaio. Inghilterra, Europa, purtroppo per noi.

 

[Manue]

Ma il problema è che per renderlo moderno bisogna abbatterlo per minimo tre quarti, altrimenti l'avrebbe già reso moderno.

Chi avrebbe dovuto sostenere i costi?
Società o Comune ?

La risposta è ciò che ha creato la fase di stallo...

 

[willcoyote85]

questo non selo **** più nessuno e si è presoi suoi5 minuti di notorietà. ok adesso taci grazie

 

[willcoyote85]

Allora, posto che Mentana non lo posso sopportare, la questione a mio parere è questa:

1) costruire stadio nuovo di proprietà con almeno 65.000 posti e San Siro abbattuto (pazienza) fa solo il bene del Milan e dell'Inter, accetto anche la condivisione;
2) giocare tre anni a Varese o Parma o Verona e rendere San Siro un cesso tipo lo stadio della seconda squadra di Torino, idea folle che non condivido;
3) costruire uno stadio NOSTRO non in condivisione con l'Inter, di almeno 65.000 posti e San Siro abbattuto (pazienza), proposta migliore possibile.

Ora, mi pare che Mentana dovrebbe prendersela con il SUO Sindaco, perché se Milan o Inter si fanno lo stadio proprio (due) o condiviso (uno) non sono loro ad abbattere San Siro ma il SUO Sindaco. Io adoro San Siro e sarà sempre parte della nostra storia e se SALA non lo abbatte ovviamente sono contento, però se lo abbatte amen, noi dobbiamo incassare almeno 80-100 milioni l'anno dallo Stadio col numero di tifosi che abbiamo, non foraggiare il Comune di SALA col nostro canone.

Ma possibile che con la banda bassotti nessuna di queste storie sia venuta fuori? io capisco che loro sono una squadra che gioca in una città che li odia (TORINO è GRANATA) e che al Delle Alpi hanno fatto solo figuracce, però, queste dietrologie politiche solo con noi e i cugini?

ottimo, io direi non 65.000 ma almeno 75.000. ma io sono esagerato si sa.

e facciamolo fuori comune questo benedetto stadio. non capisco l'esigenza di rifarlo in quel buco di traffico li. ma sono masochisti?

Che poi tutti questi nostalgici... San Siro fino alla fine degli anni '80 era una scatoletta di tonno uguale a migliaia di altri stadi

Anticipazione (Spoiler)

E' diventato maestoso(e secondo me in quello sta la sua bellezza) in occasione dei lavori per i mondali del 1990.

verissimo. capienza e maestosità sono parte importantissima dello stadio, qui son diventati tutti ragionieri che vogliono stadi mediocri. ma io sono d'accordo con te.

 

[danjr]

Durissimo attacco di Enrico Mentana ad Elliott e Suning, sul suo profilo Facebook:

"Una notazione personale e sentimentale. Leggo che le società di calcio Inter e Milan vorrebbero abbandonare lo stadio di San Siro, e costruire un nuovo impianto, magari poco distante. A parte che girando l’Italia e un po’ il mondo non ho mai trovato uno stadio in cui le partite si seguano così bene, il Meazza è un monumento che solo un pazzo distruggerebbe. Oppure sei uno straniero che non ha a che fare col calcio e vive per gli affari come forse sono Suning e Elliott. Quel monumento deve restare al suo posto, in tutto il suo splendore. È come abbattere il Duomo o il Pantheon per rifarli più moderni. Care Inter e Milan, caro Comune di Milano (il sindaco Sala non può essere insensibile a questo grido di dolore), giù le mani da San Siro”.

Mentana è fuori di testa. Primo se abbattono San Siro è perché il Comune vuole che lo vuole abbattuto (visto che lo stadio fino a prova contraria è del comune!), ma Mentana questo non lo dirà mai perché Sala è del Pd. Secondo, volete così tanto bene a San Siro? dateci un altro Cristo di spazio decente per costruire.

 

[Igniorante]

Durissimo attacco di Enrico Mentana ad Elliott e Suning, sul suo profilo Facebook:

"Una notazione personale e sentimentale. Leggo che le società di calcio Inter e Milan vorrebbero abbandonare lo stadio di San Siro, e costruire un nuovo impianto, magari poco distante. A parte che girando l’Italia e un po’ il mondo non ho mai trovato uno stadio in cui le partite si seguano così bene, il Meazza è un monumento che solo un pazzo distruggerebbe. Oppure sei uno straniero che non ha a che fare col calcio e vive per gli affari come forse sono Suning e Elliott. Quel monumento deve restare al suo posto, in tutto il suo splendore. È come abbattere il Duomo o il Pantheon per rifarli più moderni. Care Inter e Milan, caro Comune di Milano (il sindaco Sala non può essere insensibile a questo grido di dolore), giù le mani da San Siro”.

Parole dettate da "amicizie" politiche che hanno già parlato nei giorni scorsi