Ma davvero qualcuno tra voi schiererebbe le navi con l’ordine di sparare a vista? Tralascio l’abominio di una simile soluzione, però poi quando si parlerà in televisione e nei giornali di corpi di uomini, donne, anziani e bambini ripescati in mare, voglio che chi ha dato l’ordine vada in tv e dica il proprio nome, cognome, e si assuma la piena responsabilità di quella decisione, e le relative conseguenze.
Quando c’è un qualche problema che non si è in grado di risolvere, si passa a cianciare di utilizzo dei militari.
Avrò sentito milioni di volte strillare “ci vuole “l’esercitoh!11!!!”. Penso sia una specie di retaggio ancestrale dell’homo homini lupus.
A livello pratico, l’utilizzo dei militari nella vita civile, per esempio con funzioni di ordine pubblico, non ha mai portato risultati degni di nota.
Per quanto riguarda la questione specifica, mi sembra che molti non abbiano un’idea ben precisa di quanto siano sterminate le distanze in mare. Probabilmente guardano la cartina geografica, vedono che c’è poca distanza tra la Tunisia e Lampedusa e pensano che basti mettere venti navi in riga per creare un posto di blocco e fermare tutto.
Inoltre in mare gli unici interventi coattivi efficaci per impedire a una nave di avanzare sono lo speronamento e l’attacco armato. Va da sè che l’ufficiale più alto in grado che ordinasse un intervento del genere e i sottoposti che eseguissero un tale ordine sarebbero né più né meno che dei criminali, non rappresentando una nave di civili inermi un pericolo per la loro incolumità. E non so quanti tra i militari ambiscano a diventare dei criminali(penso nessuno).
Insomma, Giorgia Meloni è già entrata nella fase della campagna elettorale per le europee 2024.