Mazzucco: "Olimpiadi di Parigi nel nome di Soros"

fabri47

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Il blogger Massimo Mazzucco sul suo sito Luogocomune commenta così quanto successo alle Olimpiadi di Parigi 2024 alludendo al fatto che tutti gli episodi che hanno portato alle polemiche siano frutto di un piano che viene dal magnate George Soros: "Nulla di ciò che sta accadendo a Parigi è casuale...Era tutto assolutamente previsto e calcolato, fino all’ultima virgola, comprese le polemiche. Anzi, soprattutto le polemiche. Lo scopo era proprio quello di “rompere”, di provocare, di spingere i confini del comune sentire ben oltre i limiti attuali, proprio nel nome di quella “società aperta” che da molti anni ormai è diventato il mantra di George Soros e dell’elite globalista capeggiata da Klaus Schwab. Secondo questa filosofia, nessuna ideologia può ergersi ad arbitro della verità, mentre i diritti individuali vengono messi al più altro livello nella scala dei valori, a discapito di tutti gli altri, e della tradizione stessa". E la teoria "gender" è la "figlia primogenita" di questa filosofia.


Per Mazzucco, la "dissacrazione dell'Ultima cena con volgarità, insistita e sottolineata, di una banda raccogliticcia di transessuali e travestiti senz’arte nè parte" è frutto di una selezione fatta con "grande cura" prima della messa in onda in mondovisione.

E su Imane Khelif, la pugile algerina intersex che ha vinto contro Angela Carini la quale ha deciso di ritirarsi sul ring per i colpi "troppo forti": "una 'pugile algerina' dai forti tratti maschili viene impunemente autorizzata a battersi con una pugile italiana (chiaramente donna), nel nome di presunti 'requisiti olimpici', tutt’altro che trasparenti, che sarebbero stati rispettati. Poi però, se si chiede di vedere i dati scientifici che garantirebbero lo status 'femminile' del(la) pugile in questione, ci si scontra con il 'diritto alla privacy' dell’atleta stesso. E così crolla un altro pilastro della nostra società, quello che voleva gli sport maschili e femminili rigorosamente separati uno dall’altro...".

Articolo integrale sul sito luogocomune dal titolo "Olimpiadi: l’ombra lunga di Soros".
 

Toby rosso nero

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Riposto anche qui:

Il prossimo che invece di commentare e dire la sua, critica le news che postiamo o i titoli, si fa le ferie fino a fine campionato 2024/2025. Vale per gli off topic come per il calcio.

Abbiate rispetto per il posto in cui vi trovate. Se non vi piace, andate in altri posti dove trovate notizie del sistema stampate ad hoc. E ce ne sono un'infinità.
 

gabri65

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Il blogger Massimo Mazzucco sul suo sito Luogocomune commenta così quanto successo alle Olimpiadi di Parigi 2024 alludendo al fatto che tutti gli episodi che hanno portato alle polemiche siano frutto di un piano che viene dal magnate George Soros: "Nulla di ciò che sta accadendo a Parigi è casuale...Era tutto assolutamente previsto e calcolato, fino all’ultima virgola, comprese le polemiche. Anzi, soprattutto le polemiche. Lo scopo era proprio quello di “rompere”, di provocare, di spingere i confini del comune sentire ben oltre i limiti attuali, proprio nel nome di quella “società aperta” che da molti anni ormai è diventato il mantra di George Soros e dell’elite globalista capeggiata da Klaus Schwab. Secondo questa filosofia, nessuna ideologia può ergersi ad arbitro della verità, mentre i diritti individuali vengono messi al più altro livello nella scala dei valori, a discapito di tutti gli altri, e della tradizione stessa". E la teoria "gender" è la "figlia primogenita" di questa filosofia.


Per Mazzucco, la "dissacrazione dell'Ultima cena con volgarità, insistita e sottolineata, di una banda raccogliticcia di transessuali e travestiti senz’arte nè parte" è frutto di una selezione fatta con "grande cura" prima della messa in onda in mondovisione.

E su Imane Khelif, la pugile algerina intersex che ha vinto contro Angela Carini la quale ha deciso di ritirarsi sul ring per i colpi "troppo forti": "una 'pugile algerina' dai forti tratti maschili viene impunemente autorizzata a battersi con una pugile italiana (chiaramente donna), nel nome di presunti 'requisiti olimpici', tutt’altro che trasparenti, che sarebbero stati rispettati. Poi però, se si chiede di vedere i dati scientifici che garantirebbero lo status 'femminile' del(la) pugile in questione, ci si scontra con il 'diritto alla privacy' dell’atleta stesso. E così crolla un altro pilastro della nostra società, quello che voleva gli sport maschili e femminili rigorosamente separati uno dall’altro...".

Articolo integrale sul sito luogocomune dal titolo "Olimpiadi: l’ombra lunga di Soros".

Il Grande Demone ha già sguinzagliato i suoi adepti.

Son tosti, son determinati, non conoscono fatica. Eseguono e basta.
 

Ramza Beoulve

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Il Grande Demone ha già sguinzagliato i suoi adepti.

Son tosti, son determinati, non conoscono fatica. Eseguono e basta.
La stampa "libera" già ieri sfornava decine di articoli, avallati dai pareri di sedicenti "esperti", a riprova della femminilità di quel tizio...

Chissà perché invece la notizia degli accoltellamenti di Southport di tre bambine è finita sin da subito in terza pagina per poi sparire in giornata nell'oblio più totale...

Eh, ma in Russia non c'è libertà di stampa, tutte notizie di regime... è stato apputinneee
 

Dexter

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La stampa "libera" già ieri sfornava decine di articoli, avallati dai pareri di sedicenti "esperti", a riprova della femminilità di quel tizio...

Chissà perché invece la notizia degli accoltellamenti di Southport di tre bambine è finita sin da subito in terza pagina per poi sparire in giornata nell'oblio più totale...

Eh, ma in Russia non c'è libertà di stampa, tutte notizie di regime... è stato apputinneee
Spero di non andare off topic: a proposito di stampa di "regime", a me han fatto impressione le decine e decine di articoli corsi subito in difesa della magistratura non appena uscita la serie su Bossetti, che a prescindere da come la si pensi evidenzia delle falle e aspetti oscuri oggettivi della vicenda.
Tornando a Mazzucco, con un articolo del genere rischia di ritrovarsi in qualche pilone del nuovo ponte dello stretto
 

Giofa

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La stampa "libera" già ieri sfornava decine di articoli, avallati dai pareri di sedicenti "esperti", a riprova della femminilità di quel tizio...

Chissà perché invece la notizia degli accoltellamenti di Southport di tre bambine è finita sin da subito in terza pagina per poi sparire in giornata nell'oblio più totale...

Eh, ma in Russia non c'è libertà di stampa, tutte notizie di regime... è stato apputinneee
La risposta è semplice: fa notizia. Guarda nel nostro piccolo quante pagine ha raggiunto qui sul forum e capisci perché questa notizia venga così cavalcata.
È ovviamente ingiusto perché naturalmente è più grave e importante la notizia degli accoltellamenti.
Ma qui il problema risiede nella razza umana
 

bmb

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Il blogger Massimo Mazzucco sul suo sito Luogocomune commenta così quanto successo alle Olimpiadi di Parigi 2024 alludendo al fatto che tutti gli episodi che hanno portato alle polemiche siano frutto di un piano che viene dal magnate George Soros: "Nulla di ciò che sta accadendo a Parigi è casuale...Era tutto assolutamente previsto e calcolato, fino all’ultima virgola, comprese le polemiche. Anzi, soprattutto le polemiche. Lo scopo era proprio quello di “rompere”, di provocare, di spingere i confini del comune sentire ben oltre i limiti attuali, proprio nel nome di quella “società aperta” che da molti anni ormai è diventato il mantra di George Soros e dell’elite globalista capeggiata da Klaus Schwab. Secondo questa filosofia, nessuna ideologia può ergersi ad arbitro della verità, mentre i diritti individuali vengono messi al più altro livello nella scala dei valori, a discapito di tutti gli altri, e della tradizione stessa". E la teoria "gender" è la "figlia primogenita" di questa filosofia.


Per Mazzucco, la "dissacrazione dell'Ultima cena con volgarità, insistita e sottolineata, di una banda raccogliticcia di transessuali e travestiti senz’arte nè parte" è frutto di una selezione fatta con "grande cura" prima della messa in onda in mondovisione.

E su Imane Khelif, la pugile algerina intersex che ha vinto contro Angela Carini la quale ha deciso di ritirarsi sul ring per i colpi "troppo forti": "una 'pugile algerina' dai forti tratti maschili viene impunemente autorizzata a battersi con una pugile italiana (chiaramente donna), nel nome di presunti 'requisiti olimpici', tutt’altro che trasparenti, che sarebbero stati rispettati. Poi però, se si chiede di vedere i dati scientifici che garantirebbero lo status 'femminile' del(la) pugile in questione, ci si scontra con il 'diritto alla privacy' dell’atleta stesso. E così crolla un altro pilastro della nostra società, quello che voleva gli sport maschili e femminili rigorosamente separati uno dall’altro...".

Articolo integrale sul sito luogocomune dal titolo "Olimpiadi: l’ombra lunga di Soros".
E' la peggiore Olimpiade di sempre. Per organizzazione, per mediocrità e faziosità dei direttori di gara, per qualità scadente (cibo e comfort) del villaggio olimpico (lo dicono gli atleti), per la folle scelta di gareggiare in un fiume più sporco del Gange. Non esiste (lo dicono nuovamente gli atleti) acqua fresca ma solo a temperatura ambiente (buonissima a 40°).
 
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