ovvio che stiamo parlando di sacchetti di plastica ma da qualche parte bisogna pur iniziare.. è un inizio poi in futuro i numeri possono essere moltiplicati. L'importate ora non sono i NUMERI ma avviare il piano.
Ma quale sarebbe il piano? Quello in Albania è un centro sostanzialmente identico a quelli che ci sono in Italia, con tutte le problematiche e i costi connessi, ai quali aggiungere quelli per i trasferimenti. Cambia che se 20 persone scappano, sono in Albania ma non incide minimamente sui flussi, che continueranno a seguire il loro corso. Peraltro, se quelle 20 persone proprio vogliono stare in Italia, il modo di tornare lo trovano perché le frontiere via terra sono un colabrodo, come è un colabrodo la macchina amministrativa che dovrebbe controllare il rispetto dei termini di scadenza dei permessi di soggiorno. Di questo nessuno ne parla perché cinquanta tizi che arrivano a piedi o che rimangono più del dovuto non sono spettacolari come cinquanta tizi che arrivano su un barchino.
Il punto che nel dibattito politico sfugge, sia a destra che a sinistra, è che il fenomeno migratorio deve essere gestito. Per farlo servono un Paese efficiente, con competenze, soldi e, soprattutto, pulito. Per dire, l’idea delle quote poteva essere un buon punto di partenza. Cos’è successo? Si è messa dentro la criminalità organizzata e ciao còre.
Pre-condizione per poter gestire il fenomeno è la volontà di farlo. Su questo, noi persone comuni dovremmo accettare l’idea che, al di là degli slogan da destra e da sinistra, la presenza di persone illegalmente presenti sul territorio è un enorme affare per troppe persone: manodopera a bassissimo costo, senza diritti, ricattabile e via dicendo da impiegare in innumerevoli settori(edilizia, agricoltura ecc). Per questo mi viene sempre da sorridere quando leggo dibattiti infuocati sul tema. La questione non viene affrontata in modo serio perché nessuno ha davvero interesse a farlo: del clandestino che accoltella gente in stazione a Milano non gliene frega niente a chi deve prendere decisioni perché, a fronte di uno, ce ne sono 10 e più che lavorano a pochi spicci nei cantieri, nei campi e via dicendo.