Massaro:"Gattuso fa rendere i giocatori oltre il 100%".

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Daniele Massaro alla GDS in edicola oggi, 28 marzo, sul Milan e ovviamente su Gattuso. Ecco le dichiarazioni:"L'ICC? E’ la sesta volta che partecipiamo. Una manifestazione di altissimo livello. Iniziare la stagione affrontando subito i grandi club ti fa capire la potenzialità che avrai nei mesi successivi e i tuoi limiti: un ottimo test. Anche se a luglio e agosto, la forma non può essere delle migliori. Ma è così per tutte. Il derby perso? “E’ stata una partita strana. Con più attenzione fin dal principio, forse la gara sarebbe andata in modo differente. Siamo andati sotto 2-0, ma abbiamo avuto le occasioni per recuperare. A noi servivano due risultati su tre e non siamo riusciti a ottenerli, però Ringhio sta facendo un gran lavoro. Tre mesi fa eravamo 8-10 punti dietro all’Inter e adesso siamo in zona Champions. Ho sempre creduto in Gattuso? Basta, sono stanco di elogiarlo. Già l’anno scorso ha fatto grandi cose, prendendo in mano una squadra fisicamente non al top e con calciatori scarichi. Ed è riuscito a dare autostima, condizione e gioco. E ha raggiunto un traguardo che nessuno sperava: entrare in Europa. E sta replicando in questa stagione. Obiettivo possibile già ad inizio stagione? La società ha fatto un progetto ben preciso e ha preso uno come Gattuso che dà l’anima per ottenere il massimo. Ed essendo pure un duro è capace a volte di ricavare dai suoi ragazzi oltre il cento per cento. E’ una questione di trovare più continuità, ma tutto l’ambiente ci ha sempre creduto, in particolare la società. Sì, era un obiettivo che ritenevo possibile. Piatek? E’ pazzesco, perché nove mesi fa non lo conosceva nessuno. Bravo chi l’ha scoperto e l’ha portato al Genoa. E bravo chi ha compreso che dopo sei mesi era già attrezzato per effettuare un ulteriore salto di qualità passando al Milan. E lui, da parte sua, ha capito dal primo momento l’importanza di vestire questa maglia. Ha capito che in rossonero può conquistare traguardi ambiziosi per molti anni a venire. E’ un lavoratore instancabile e un eccellente professionista. Parla poco, ma mi pare che i fatti li mostri sul campo. Tema stadio? Il presidente Scaroni sta lavorando a fianco di Gazidis, con le istituzioni e anche con l’Inter. E’ un progetto molto bello. Se andrà a buon fine, sarà qualcosa di multifunzionale e moderno: adeguato ai tempi. Poi il cuore suggerisce altre sensazioni. Ho giocato a San Siro dieci anni con la maglia del Milan: è come il teatro alla Scala. Lì dentro provi emozioni pazzesche".
 

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Daniele Massaro alla GDS in edicola oggi, 28 marzo, sul Milan e ovviamente su Gattuso. Ecco le dichiarazioni:"L'ICC? E’ la sesta volta che partecipiamo. Una manifestazione di altissimo livello. Iniziare la stagione affrontando subito i grandi club ti fa capire la potenzialità che avrai nei mesi successivi e i tuoi limiti: un ottimo test. Anche se a luglio e agosto, la forma non può essere delle migliori. Ma è così per tutte. Il derby perso? “E’ stata una partita strana. Con più attenzione fin dal principio, forse la gara sarebbe andata in modo differente. Siamo andati sotto 2-0, ma abbiamo avuto le occasioni per recuperare. A noi servivano due risultati su tre e non siamo riusciti a ottenerli, però Ringhio sta facendo un gran lavoro. Tre mesi fa eravamo 8-10 punti dietro all’Inter e adesso siamo in zona Champions. Ho sempre creduto in Gattuso? Basta, sono stanco di elogiarlo. Già l’anno scorso ha fatto grandi cose, prendendo in mano una squadra fisicamente non al top e con calciatori scarichi. Ed è riuscito a dare autostima, condizione e gioco. E ha raggiunto un traguardo che nessuno sperava: entrare in Europa. E sta replicando in questa stagione. Obiettivo possibile già ad inizio stagione? La società ha fatto un progetto ben preciso e ha preso uno come Gattuso che dà l’anima per ottenere il massimo. Ed essendo pure un duro è capace a volte di ricavare dai suoi ragazzi oltre il cento per cento. E’ una questione di trovare più continuità, ma tutto l’ambiente ci ha sempre creduto, in particolare la società. Sì, era un obiettivo che ritenevo possibile. Piatek? E’ pazzesco, perché nove mesi fa non lo conosceva nessuno. Bravo chi l’ha scoperto e l’ha portato al Genoa. E bravo chi ha compreso che dopo sei mesi era già attrezzato per effettuare un ulteriore salto di qualità passando al Milan. E lui, da parte sua, ha capito dal primo momento l’importanza di vestire questa maglia. Ha capito che in rossonero può conquistare traguardi ambiziosi per molti anni a venire. E’ un lavoratore instancabile e un eccellente professionista. Parla poco, ma mi pare che i fatti li mostri sul campo. Tema stadio? Il presidente Scaroni sta lavorando a fianco di Gazidis, con le istituzioni e anche con l’Inter. E’ un progetto molto bello. Se andrà a buon fine, sarà qualcosa di multifunzionale e moderno: adeguato ai tempi. Poi il cuore suggerisce altre sensazioni. Ho giocato a San Siro dieci anni con la maglia del Milan: è come il teatro alla Scala. Lì dentro provi emozioni pazzesche".

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Infatti Suso e il turco sembrano Beckham e Giggs del grande Manchester per come li fa rendere,sarebbe ora di finirla con questa storia dell' esaltare Gattuso ad ogni intervista.
 

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Daniele Massaro alla GDS in edicola oggi, 28 marzo, sul Milan e ovviamente su Gattuso. Ecco le dichiarazioni:"L'ICC? E’ la sesta volta che partecipiamo. Una manifestazione di altissimo livello. Iniziare la stagione affrontando subito i grandi club ti fa capire la potenzialità che avrai nei mesi successivi e i tuoi limiti: un ottimo test. Anche se a luglio e agosto, la forma non può essere delle migliori. Ma è così per tutte. Il derby perso? “E’ stata una partita strana. Con più attenzione fin dal principio, forse la gara sarebbe andata in modo differente. Siamo andati sotto 2-0, ma abbiamo avuto le occasioni per recuperare. A noi servivano due risultati su tre e non siamo riusciti a ottenerli, però Ringhio sta facendo un gran lavoro. Tre mesi fa eravamo 8-10 punti dietro all’Inter e adesso siamo in zona Champions. Ho sempre creduto in Gattuso? Basta, sono stanco di elogiarlo. Già l’anno scorso ha fatto grandi cose, prendendo in mano una squadra fisicamente non al top e con calciatori scarichi. Ed è riuscito a dare autostima, condizione e gioco. E ha raggiunto un traguardo che nessuno sperava: entrare in Europa. E sta replicando in questa stagione. Obiettivo possibile già ad inizio stagione? La società ha fatto un progetto ben preciso e ha preso uno come Gattuso che dà l’anima per ottenere il massimo. Ed essendo pure un duro è capace a volte di ricavare dai suoi ragazzi oltre il cento per cento. E’ una questione di trovare più continuità, ma tutto l’ambiente ci ha sempre creduto, in particolare la società. Sì, era un obiettivo che ritenevo possibile. Piatek? E’ pazzesco, perché nove mesi fa non lo conosceva nessuno. Bravo chi l’ha scoperto e l’ha portato al Genoa. E bravo chi ha compreso che dopo sei mesi era già attrezzato per effettuare un ulteriore salto di qualità passando al Milan. E lui, da parte sua, ha capito dal primo momento l’importanza di vestire questa maglia. Ha capito che in rossonero può conquistare traguardi ambiziosi per molti anni a venire. E’ un lavoratore instancabile e un eccellente professionista. Parla poco, ma mi pare che i fatti li mostri sul campo. Tema stadio? Il presidente Scaroni sta lavorando a fianco di Gazidis, con le istituzioni e anche con l’Inter. E’ un progetto molto bello. Se andrà a buon fine, sarà qualcosa di multifunzionale e moderno: adeguato ai tempi. Poi il cuore suggerisce altre sensazioni. Ho giocato a San Siro dieci anni con la maglia del Milan: è come il teatro alla Scala. Lì dentro provi emozioni pazzesche".

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Daniele Massaro alla GDS in edicola oggi, 28 marzo, sul Milan e ovviamente su Gattuso. Ecco le dichiarazioni:"L'ICC? E’ la sesta volta che partecipiamo. Una manifestazione di altissimo livello. Iniziare la stagione affrontando subito i grandi club ti fa capire la potenzialità che avrai nei mesi successivi e i tuoi limiti: un ottimo test. Anche se a luglio e agosto, la forma non può essere delle migliori. Ma è così per tutte. Il derby perso? “E’ stata una partita strana. Con più attenzione fin dal principio, forse la gara sarebbe andata in modo differente. Siamo andati sotto 2-0, ma abbiamo avuto le occasioni per recuperare. A noi servivano due risultati su tre e non siamo riusciti a ottenerli, però Ringhio sta facendo un gran lavoro. Tre mesi fa eravamo 8-10 punti dietro all’Inter e adesso siamo in zona Champions. Ho sempre creduto in Gattuso? Basta, sono stanco di elogiarlo. Già l’anno scorso ha fatto grandi cose, prendendo in mano una squadra fisicamente non al top e con calciatori scarichi. Ed è riuscito a dare autostima, condizione e gioco. E ha raggiunto un traguardo che nessuno sperava: entrare in Europa. E sta replicando in questa stagione. Obiettivo possibile già ad inizio stagione? La società ha fatto un progetto ben preciso e ha preso uno come Gattuso che dà l’anima per ottenere il massimo. Ed essendo pure un duro è capace a volte di ricavare dai suoi ragazzi oltre il cento per cento. E’ una questione di trovare più continuità, ma tutto l’ambiente ci ha sempre creduto, in particolare la società. Sì, era un obiettivo che ritenevo possibile. Piatek? E’ pazzesco, perché nove mesi fa non lo conosceva nessuno. Bravo chi l’ha scoperto e l’ha portato al Genoa. E bravo chi ha compreso che dopo sei mesi era già attrezzato per effettuare un ulteriore salto di qualità passando al Milan. E lui, da parte sua, ha capito dal primo momento l’importanza di vestire questa maglia. Ha capito che in rossonero può conquistare traguardi ambiziosi per molti anni a venire. E’ un lavoratore instancabile e un eccellente professionista. Parla poco, ma mi pare che i fatti li mostri sul campo. Tema stadio? Il presidente Scaroni sta lavorando a fianco di Gazidis, con le istituzioni e anche con l’Inter. E’ un progetto molto bello. Se andrà a buon fine, sarà qualcosa di multifunzionale e moderno: adeguato ai tempi. Poi il cuore suggerisce altre sensazioni. Ho giocato a San Siro dieci anni con la maglia del Milan: è come il teatro alla Scala. Lì dentro provi emozioni pazzesche".

Ecco bene, basta !!!
 
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Quindi facendoli rendere oltre le loro potenzialità perdiamo ogni anno i derby, usciamo in modo ridicolo e meritato dall'Europa League e siamo a rischio qualificazione in CL? Bene
 
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