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Per quanto Grillo da anni parli di temi fondamentali come l'ambiente, oggi purtroppo di quella ventata di novità e creatività è rimasto effettivamente solo l'urgenza di ripulire la politica dalla muffa di sempre. E questo è un limite del 5 stelle. Forti del consenso ottenuto l'anno scorso dovevano diciamo anche un pò ignorare il marcio attorno e fare la loro strada. Fermo restando che i punti come la revoca della concessione ai Benetton e la norma anti-corruzione sono (erano) passi avanti molto importanti per il paese
Alcuni neanche individuano gli amici e i nemici. Cioè uno che nel 2019, epoca in cui si parla più dell'albero Spelacchio anzichè della trattativa Stato-mafia, viene visto come giornalista rompiscatole.
E' normale che un giornalista che parla della mafia venga malvisto? In Italia è normale.
Invece i compari di gente in galera, tipo Formigoni, vengono difesi. E con quale veemenza.
Politici come Salvino sono dei pecorari che però incantano alcune persone, e li portano a parlare come loro. E' lontano il tempo in cui Berlusconi parlava di "magistrati rompiscatole e corrotti", "la giustizia non va bene" e così via.
Gli effetti di questo incantensimo si leggono a distanza di anni, da un forum "qualsiasi", anno 2019:
"la posizione di Siri sarà archiviata"
"Queste questioni sono il pane per chi avrebbe piacere di vivere in una Repubblica giudiziaria in cui la vita di ciascuno di noi dipende dagli umori dei pubblici ministeri e in cui i troian sono uno strumento di controllo della società, per fortuna non è così".
Non è la questione Siri, per me, la cosa più grave di come viene vista la giustizia dal primo partito italiano, ma piuttosto una serie di posizioni per me assolutamente inaccettabile, e che comprendono anche la questione sicurezza.
Stiamo assistendo oggi nel 2019 ad una battaglia che la Lega sta portando avanti contro la magistratura e il suo lavoro, che è di berlusconiana memoria (si ricordi il dibattito che seguì la bocciatura del Lodo Schifani prima, e del Lodo Alfano dopo). Tale battaglia contro la magistratura, contro il sistema giudiziario, insieme ad alcune posizioni oserei dire da ala radicale del Partito Repubblicano sul tema sicurezza (su tutte la legittima difesa), mi fanno ritenere che la Lega abbia una visione etica delle questioni giustizia/sicurezza incompatibile con un sistema democratico. È come se implicitamente dicessero “no, la magistratura è un cancro che va debellato quanto prima, altrimenti vivremmo in una Repubblica giudiziaria”, però “mi va bene che i cittadini, per legittima difesa possano spararsi e farla franca se riescono a dimostrare di aver subito grave turbamento” (sottolineo di proposito questa espressione inserita nel decreto sicurezza, che è il fulcro per me di ciò che è inaccettabile in questa parte del decreto).
Mi sento di poter dire che sia diventata parte dell’ideologia del centrodestra versione XXI secolo la lotta alla magistratura, ed è una delle cose che aborro di più. Fra lotta alla giustizia e giustizialismo deve per forza esserci una via di mezzo.