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Maldini a Sky:"Grande tristezza. Galbiati è stata una figura importantissima. Ha fatto migliorare tanti giocatori. Mi è sempre stato molto vicino. Milan tra le prime otto d'Europa? Sarebbe un risultato incredibile. Ricordiamo da dove siamo partite. Con risorse diverse dal Milan vincente che tutti si ricordano. Ho molto rispetto per il percorso fatto. Per noi essere primi tra le prime otto è impresa titanica. Mi piace questo stadio? Ieri abbiamo potuto vederlo dall'interno. Senza uno stadio moderno è più difficile essere competitivi. Io sono portato a guardare il bilancio che è parte del mio lavoro ma io parlo di ambizioni sportive. Sono qui non solo per i ricavi ma anche per i risultati sportivi. Dobbiamo essere ambizioni dal punto di vista sportivo. Il Milan è il secondo club più titolato al mondo".
Maldini a Prime:"Dobbiamo essere orgoglio di essere qui a giocarcela. Le difficoltà ci saranno. Difficoltà date dai loro giocatori, dall’ambiente ma anche dalla partita. Sono partite in cui provi la tenuta die giocatori. Ero teso anche quando giocavo ma fingevo meglio. Siamo partiti molto bene dopo il Mondiale poi dopo la Roma è cambiato tutto. Il mister ha provato a mettere a posto le cose non prendendo gol. Da lì siamo ripartiti con i nostri concetti. Giocarcela ed essere aggressivi. La difesa a cinque? In generale non mi piace ma l'idea di cercare compattezza in un momento difficile è logica. Il mio ruolo mi impone di parlare con l'allenatore e vedere cosa si può fare. Ma le decisioni sono di Pioli. Al Milan si chiede di essere coraggioso e ambizioso anche nelle difficoltà. Siamo diventati più ambiziosi dopo lo scudetto. Dobbiamo essere contenti di come siamo. Ibra in lista CL? Ne abbiamo parlato con l'allenatore. Ibra si è allenato dopo la prima partita col Tottenham. Era una decisione difficile da prendere".
Maldini a Prime:"Dobbiamo essere orgoglio di essere qui a giocarcela. Le difficoltà ci saranno. Difficoltà date dai loro giocatori, dall’ambiente ma anche dalla partita. Sono partite in cui provi la tenuta die giocatori. Ero teso anche quando giocavo ma fingevo meglio. Siamo partiti molto bene dopo il Mondiale poi dopo la Roma è cambiato tutto. Il mister ha provato a mettere a posto le cose non prendendo gol. Da lì siamo ripartiti con i nostri concetti. Giocarcela ed essere aggressivi. La difesa a cinque? In generale non mi piace ma l'idea di cercare compattezza in un momento difficile è logica. Il mio ruolo mi impone di parlare con l'allenatore e vedere cosa si può fare. Ma le decisioni sono di Pioli. Al Milan si chiede di essere coraggioso e ambizioso anche nelle difficoltà. Siamo diventati più ambiziosi dopo lo scudetto. Dobbiamo essere contenti di come siamo. Ibra in lista CL? Ne abbiamo parlato con l'allenatore. Ibra si è allenato dopo la prima partita col Tottenham. Era una decisione difficile da prendere".
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