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Maldini: "Lavoriamo sui rinnovi. Ibra? Sì, ma dipende dal suo corpo"
Paolo Maldini è stato intervistato da Bein Sport.
Le sue dichiarazioni sui rinnovi:
"Il rinnovo di Ibra? Ci ha detto che dipenderà dal suo corpo. Ma se continua così, non vedo perché non possa essere con noi anche l'anno prossimo...
Abbiamo tre giocatori in scadenza, e altri contratti che scadono nel 2022. Tutto nella norma, si discute e si lavora. Dico sempre che bisogna essere contenti in due per arrivare ad un accordo, i giocatori sono professionisti e pensano solo al campo. Speriamo di trovare presto un accordo.
Theo? Quando l'ho incontrato, ho visto nei suo occhi che era un ragazzo molto sensibile. Il suo obiettivo è chiaro, deve diventare tra i primi 3 al mondo ed essere titolare nella Francia."
"Il gap del Milan con squadre come Bayern, City, Liverpool negli ultimi anni credo che si sia un pochino ampliato. Il Milan non è ancora a quel livello, anche se siamo in testa al campionato dalla prima giornata. Probabilmente ci mancano due anni stabili di Champions League per avere una squadra davvero competitiva per andare a lottare con queste squadre per la Champions. Non dimentichiamoci che il Milan manca dalla Champions League da 8 anni, questo a livello economico fa la differenza. Il FPF è sicuramente una buona cosa per la sicurezza economica del calcio, ma sembra che aumenti il gap tra le squadre che vorrebbero tornare al top e quelle che lo sono già”.
Paolo Maldini è stato intervistato da Bein Sport.
Le sue dichiarazioni sui rinnovi:
"Il rinnovo di Ibra? Ci ha detto che dipenderà dal suo corpo. Ma se continua così, non vedo perché non possa essere con noi anche l'anno prossimo...
Abbiamo tre giocatori in scadenza, e altri contratti che scadono nel 2022. Tutto nella norma, si discute e si lavora. Dico sempre che bisogna essere contenti in due per arrivare ad un accordo, i giocatori sono professionisti e pensano solo al campo. Speriamo di trovare presto un accordo.
Theo? Quando l'ho incontrato, ho visto nei suo occhi che era un ragazzo molto sensibile. Il suo obiettivo è chiaro, deve diventare tra i primi 3 al mondo ed essere titolare nella Francia."
"Il gap del Milan con squadre come Bayern, City, Liverpool negli ultimi anni credo che si sia un pochino ampliato. Il Milan non è ancora a quel livello, anche se siamo in testa al campionato dalla prima giornata. Probabilmente ci mancano due anni stabili di Champions League per avere una squadra davvero competitiva per andare a lottare con queste squadre per la Champions. Non dimentichiamoci che il Milan manca dalla Champions League da 8 anni, questo a livello economico fa la differenza. Il FPF è sicuramente una buona cosa per la sicurezza economica del calcio, ma sembra che aumenti il gap tra le squadre che vorrebbero tornare al top e quelle che lo sono già”.
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