Guarda veramente fuori da questo forum almeno fino a oggi Galliani viene considerato
una vittima della situazione, quelli che fa i grandi colpi a parametro zero, quello che voleva Tevez e poi Barbara ha rovinato tutto (ignorando i mille altri bidoni costosissimi che ci ha portato e voluto lui), quello che più di questo non poteva fare (eh già con il primo/secondo fatturato e monte ingaggi d'Italia più del decimo posto in campionato è impossibile
)...Solo oggi, con le dichiarazioni di Maldini le cose stanno cambiando, ma
prima il carro dei contestatori di Galliani era semivuoto
Posso dirti che è vero, ma non completamente. O meglio, naturalmente c'era anche chi lo pensava fuori da questi lidi. Ma per tante ragioni, queste idee non poteva esternare nulla. Poi c'era (c'è) chi, magari in cambio di qualche invito, di qualche maglia, di qualche biglietto, tendeva (tende) a censurare quei pensieri "non propriamente schierati e favoreli".
Noi, sinceramente, non abbiamo mai badato a queste cose. Abbiamo concesso sempre e comunque la priorità ai contenuti ed alla libertà di espressione (sia favorevole che contraria: bidirezionale). Nonostante ciò, gli inviti e gli omaggi (sempre regalati agli utenti tramite contest) non ci sono mai mancati. Anzi. Non sono arrivati "direttamente" ma sono arrivati comunque.
Per il resto, posso dire che tante persone NON comuni ci hanno scritto privatamente apprezzando contenuti, critiche ed elogi nei confronti di quello o di quell'altro.
Solo una cosa non si può fare qui: insultare. Perchè l'insulto, oltre ad essere pericoloso, ti porta dalla parte del torto. Anche se, per il resto, hai tutte le ragioni di questo mondo.
Comunque, se si arriverà ad una svolta, una piccolissima parte di merito sarà anche nostra: sia per le critiche che per gli elogi. Alla fine, in tutti questi anni, siamo stati letti/apprezzati/criticati/bastonati/insultati da milioni e milioni (non 1-2, milioni pesanti) di persone.
Se non si arriverà ad una svolta, continueremo a fare ciò che abbiamo fatto fino ad ora: ad elogiare quando c'è da elogiare. Ed a criticare quando c'è da criticare. Senza sconti a nessuno.