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Saranno contenti tutti i detrattori di Maldini, quelli che fino a ieri lo definivano ironicamente “il garante”, quelli che pensavano che stesse al suo posto per 1-2 mln all’anno, ecc…La Gazzetta dello Sport conferma le anticipazioni del pomeriggio di calciomercato.com (di seguito) sulle divergenze tra Maldini e Cardinale. L'avventura del DT può essere arrivata al capolinea. E' alto il rischio di separazione perché oggi si è consumata una spaccatura tra le parti. Redbird non è soddisfatto dell'andamento della stagione e dello scorso mercato. Con Maldini andrebbe via anche Massara. Pioli invece resterebbe al suo posto con più potere sul mercato.
Repubblica: Maldini e Massara appesi a un filo e sotto il filo c’è la rivoluzione americana: l’ennesimo post-campionato di tensioni societarie al Milan si è concretizzato in un lunedì che i tifosi immaginavano ben diverso, instradato verso il rinnovo del contratto del portiere Maignan e le trattative per il centravanti del Lens Openda. Già da venerdì scorso, antivigilia dell’ultima di campionato a San Siro col Verona, gli spifferi attorno al Portello avevano diffuso la clamorosa notizia: il divorzio imminente dal dt Maldini e dal ds Massara, voluto dalla proprietà americana del doppio fondo Elliott-RedBird. Da un lato la richiesta di maggiori investimenti, dall'altro le esigenze di bilancio e la prospettiva di puntare sui giovani talenti
Anche calciomercato.com che ha dato per primo la notizia post summit conferma: Maldini e Massara lasciano il Milan.
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Calciomercato.com fa il punto sul summit tra Maldini e Cardinale come, che ampiamente riferito, si è tenuto in centro a Milano. Si è fatto il punto sulla stagione appena conclusa, con i suoi alti e bassi, si è parlato di mercato con le mosse da fare per rinforzare La Rosa e dei prossimi rinnovi. Ci sono alcune divergenze, in particolare sulle mosse per tornare di nuovo competitivi, ma la volontà comune è i trovare una sintesi tra gli obiettivi di RedBird e quelli dello staff tecnico.
Ecco a questi tifosi dico, finalmente avrete il vostro colletto bianco, lo yes man che fa quello che decide il “padrone”, con buona pace delle nostre ambizioni sportive future.
Maldini ha sempre fatto gli interessi del Milan, anche se molti non lo hanno capito, ed ora se ne va perché questa proprietà non ha ambizioni sportive, e perché lui non vuole restare (giustamente), a fare da parafulmine ad una proprietà indegna.