Nuovo caso Salis in Ungheria: l'attivista tedesca Maja, accusata di avere aggredito manifestanti di destra, compare con manette alle mani e catene ai piedi in un tribunale di Ungheria.
Maja, che si dichiara essere umano non binario, lancia un appello al mondo con tanto di asterischi:
"Non lasciatemi sol*.
Sto subendo danni fisici e mentali. La mia vista si sta affievolendo e il mio corpo è esausto, mentre il carcere mi costringe a parlare da sol*, vietandomi un contatto sufficiente con i compagni di detenzione a causa della mia identità queer, il cui unico scopo è punirmi e impedirmi di essere viv* "