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Come riporta Repubblica, la vittoria di Biden nelle presidenziali americane ha stanato imbarazzi e innescato giochi di equilibrio nel governo.
Nonostante i rapporti diplomatici con la Cina, Conte "Giuseppi" e Di Maio mantenevano un ottimo rapporto con Trump, e tifavano per una riconferma. Conte aveva mandato anche un in bocca al lupo a Trump, prima dell'election day.
Tutto il M5S, non potendo esplicitare il supporto a Trump, ha deciso di mantenere una linea di neutralità a differenza di altri partiti europei di governo, schierati apertamente per Biden.
I 5S avevano esplicitato che sarebbe stato Mattarella il primo a fare i complimenti al presidente vittorioso, e che non spettava né a Conte né ad alcun ministro parlare in nome delle istituzioni.
Il PD, d'altra parte, non ha mai mascherato per chi tifare ed è stato travolto dall'entusiasmo dopo la vittoria di Biden. Neppure dieci minuti dopo l'annuncio già aveva scritto una lettera a "Joe", a nome del Partito Democratico.
Si è trattata di una manovra per avvertire i grillini e Conte, dettare la linea e stanare ia loro ambiguità. Dopo la mossa di Zingaretti, Conte e Di Maio non hanno potuto che allinearsi per non essere scavalcati dagli alleati, e hanno rilasciato dichiarazioni di supporto a Biden, senza lasciare che fosse Mattarella il solo a congratularsi.
Nonostante i rapporti diplomatici con la Cina, Conte "Giuseppi" e Di Maio mantenevano un ottimo rapporto con Trump, e tifavano per una riconferma. Conte aveva mandato anche un in bocca al lupo a Trump, prima dell'election day.
Tutto il M5S, non potendo esplicitare il supporto a Trump, ha deciso di mantenere una linea di neutralità a differenza di altri partiti europei di governo, schierati apertamente per Biden.
I 5S avevano esplicitato che sarebbe stato Mattarella il primo a fare i complimenti al presidente vittorioso, e che non spettava né a Conte né ad alcun ministro parlare in nome delle istituzioni.
Il PD, d'altra parte, non ha mai mascherato per chi tifare ed è stato travolto dall'entusiasmo dopo la vittoria di Biden. Neppure dieci minuti dopo l'annuncio già aveva scritto una lettera a "Joe", a nome del Partito Democratico.
Si è trattata di una manovra per avvertire i grillini e Conte, dettare la linea e stanare ia loro ambiguità. Dopo la mossa di Zingaretti, Conte e Di Maio non hanno potuto che allinearsi per non essere scavalcati dagli alleati, e hanno rilasciato dichiarazioni di supporto a Biden, senza lasciare che fosse Mattarella il solo a congratularsi.