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I PM della DDA di Milano, Rosario Ferracane e Leonardo Lesti, hanno concluso l'inchiesta in vista della richiesta di processo a carico di Luca Lucci, 43 anni, ex capo ultrà della Curva Sud del Milan. L'accusa lo ritiene al vertice di un'organizzazione dedita al traffico internazionale di droga, che tra giugno 2020 e marzo 2021 avrebbe movimentato tre tonnellate di hashish, 255 chili di marijuana e 53 chili di cocaina.
Lucci, già arrestato a fine settembre scorso nell'ambito di una maxi-inchiesta sul tifo organizzato di San Siro e già a processo per il tentato omicidio di Enzo Anghinelli (2019), era stato destinatario a dicembre di un'ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere per narcotraffico.
Secondo le indagini della Squadra Mobile della Polizia, Lucci, il cui nickname nelle chat criptate era "Belvaitalia", avrebbe organizzato le "periodiche importazioni di marijuana e hashish dalla Spagna". Nella gestione e riscossione del denaro, sarebbe stata coinvolta anche Roberta Grassi, indagata come presunta contabile della curva rossonera.
Lucci aveva ricevuto un'altra ordinanza di custodia cautelare a novembre per spaccio di droga in un'inchiesta della Procura di Pavia su un maxi traffico con legami con cosche della 'ndrangheta. In quella stessa indagine, Grassi era finita ai domiciliari per favoreggiamento.
Di recente, a Dubai, è stato arrestato anche Fatjon Gjonaj, 32 anni, latitante e ritenuto il braccio destro di Lucci nella direzione del traffico internazionale di droga.
Lucci, già arrestato a fine settembre scorso nell'ambito di una maxi-inchiesta sul tifo organizzato di San Siro e già a processo per il tentato omicidio di Enzo Anghinelli (2019), era stato destinatario a dicembre di un'ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere per narcotraffico.
Secondo le indagini della Squadra Mobile della Polizia, Lucci, il cui nickname nelle chat criptate era "Belvaitalia", avrebbe organizzato le "periodiche importazioni di marijuana e hashish dalla Spagna". Nella gestione e riscossione del denaro, sarebbe stata coinvolta anche Roberta Grassi, indagata come presunta contabile della curva rossonera.
Lucci aveva ricevuto un'altra ordinanza di custodia cautelare a novembre per spaccio di droga in un'inchiesta della Procura di Pavia su un maxi traffico con legami con cosche della 'ndrangheta. In quella stessa indagine, Grassi era finita ai domiciliari per favoreggiamento.
Di recente, a Dubai, è stato arrestato anche Fatjon Gjonaj, 32 anni, latitante e ritenuto il braccio destro di Lucci nella direzione del traffico internazionale di droga.
