Luca Pagni: Milan non interessato dalla stretta sui capitali cinesi.

Edric

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Pagni é quello che fino a venerdì diceva che in questo week end Fassone avrebbe annunciato lo sponsor per poi ieri ritrattare dicendo che Fassone si era sbilanciato e fatto prendere dall'entusiasmo e ha rinviato il discorso sponsor a fine mese. Altro che cerca un lavoro insieme all'amico Campopiano e al compagno di merende Palomba. Articolo condivisibile ma questi sono solo arrivisti che sperano di avere un occhio di riguardo da Fassone

Quindi però fammi capire Krull, Pagni non va bene ma chi traduce "liberamente" i comunicati si nella tua idea di "giornalismo" ? :)

No perché vediamolo finalmente questo famoso comunicato, tradotto nella sua interezza, cosicché tutti ci possiamo finalmente rendere conto, una volta per tutte, di chi ha scritto le cose come stanno e di chi invece ha tratto conclusioni tutte sue (e, stranamente, queste si allineano sempre nella solita direzione). Sotto trovate anche uno screen della pagina inglese del sito in modo anche da confrontarle (ed eventualmente segnalate eventuali errori di traduzione visto che, comunque, tradurre non è il mio mestiere :p)

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Il concilio di stato ha rilasciato delle linee guida per sostenere una salutare crescita degli investimenti oltremare e prevenire i rischi.

Le linee guida intendono portare avanti l'esportazione di prodotti, di tecnologia e di servizi dalla Cina, ed approfondire la cooperazione con i paesi coinvolti nella Belt and Road Initiative.

Secondo il documento la Cina sosterrà le imprese nazionali idonee ad effettuare investimenti oltremare e ad unirsi nella realizzazione dei progetti coinvolti nella Belt and Road Initiative.

Queste imprese saranno in prima fila nell'esportare le migliori tecnologie e competenze della Cina, promuovere le capacità di ricerca e produzione della nazione e compensare le carenze energetiche e di risorse attraverso una prudente cooperazione nei settori del petrolio, del gas e di altre risorse.

Gli investimenti oltremare contrari allo sviluppo pacifico, ad una cooperazione fruttifera per entrambe le parti (in inglese win-win cooperation) e alle macro-politiche di controllo cinesi verrano limitati.

L'elenco degli investimenti limitati include le attività immobiliari, gli hotel, l'intrattenimento, i club sportivi, le industrie obsolete e i progetti in nazioni senza relazioni diplomatiche con la Cina, in regioni caotiche e in nazioni che devono essere limitate per accordi bilaterali o multilaterali conclusi dalla Cina.

In aggiunta le linee guida proibiscono alle imprese nazionali di essere coinvolte in imprese oltremare che possano mettere a rischio la sicurezza e gli interessi nazionali della Cina, incluso l'invio non autorizzato di prodotti e tecnologia militare chiave, gioco d'azzardo, pornografia e altri prodotti e tecnologie proibite.


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krull

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Quindi però fammi capire Krull, Pagni non va bene ma chi traduce "liberamente" i comunicati si nella tua idea di "giornalismo" ? :)

No perché vediamolo finalmente questo famoso comunicato, tradotto nella sua interezza, cosicché tutti ci possiamo finalmente rendere conto, una volta per tutte, di chi ha scritto le cose come stanno e di chi invece ha tratto conclusioni tutte sue (e, stranamente, queste si allineano sempre nella solita direzione). Sotto trovate anche uno screen della pagina inglese del sito in modo anche da confrontarle (ed eventualmente segnalate eventuali errori di traduzione visto che, comunque, tradurre non è il mio mestiere :p)

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Il concilio di stato ha rilasciato delle linee guida per sostenere una salutare crescita degli investimenti oltremare e prevenire i rischi.

Le linee guida intendono portare avanti l'esportazione di prodotti, di tecnologia e di servizi dalla Cina, ed approfondire la cooperazione con i paesi coinvolti nella Belt and Road Initiative.

Secondo il documento la Cina sosterrà le imprese nazionali idonee ad effettuare investimenti oltremare e ad unirsi nella realizzazione dei progetti coinvolti nella Belt and Road Initiative.

Queste imprese saranno in prima fila nell'esportare le migliori tecnologie e competenze della Cina, promuovere le capacità di ricerca e produzione della nazione e compensare le carenze energetiche e di risorse attraverso una prudente cooperazione nei settori del petrolio, del gas e di altre risorse.

Gli investimenti oltremare contrari allo sviluppo pacifico, ad una cooperazione fruttifera per entrambe le parti (in inglese win-win cooperation) e alle macro-politiche di controllo cinesi verrano limitati.

L'elenco degli investimenti limitati include le attività immobiliari, gli hotel, l'intrattenimento, i club sportivi, le industrie obsolete e i progetti in nazioni senza relazioni diplomatiche con la Cina, in regioni caotiche e in nazioni che devono essere limitate per accordi bilaterali o multilaterali conclusi dalla Cina.

In aggiunta le linee guida proibiscono alle imprese nazionali di essere coinvolte in imprese oltremare che possano mettere a rischio la sicurezza e gli interessi nazionali della Cina, incluso l'invio non autorizzato di prodotti e tecnologia militare chiave, gioco d'azzardo, pornografia e altri prodotti e tecnologie proibite.


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Quando mai? Non do credito a Pagni come non do credito al mangiasterco. Per me sono tutti ciarlatani che parlano e scrivono solo per interessi personali. Cerco di ragionare con la mia testa senza dare ascolto a chi scrive ció che mi piacerebbe leggere e tantomeno dando credito a chi scrive cose p fatti inesistenti e stravolgendo notizie. Bisogna vedere le cose come stanno e ad oggi abbiamo il mercato bloccato e di notizie sullo sponsor nemmeno l'ombra. Io guardo la realtà.
 
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Peccato per i gufi, che già stavano godendo.
Di cosa, poi, se i nostri cinesi sono poveri non dovrebbe esserci bisogno di gioire se gli bloccano gli investimenti :troll:
 

Casnop

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Molto chiara e puntuale l'analisi del giornalista de "La Repubblica", Luca Pagni, in merito alle nuove regole per gli acquisti all'estero da parte delle società cinesi.
Il giornalista prima di tutto chiarisce (ma bastava tradurre correttamente l'inglese del comunicato n.d.r.) che le società di calcio non sono tra le attività vietate ma solo limitate.
In secondo luogo precisa che non è chiaro se l'applicazione riguarderà anche le società di calcio già acquistate, tanto che il Milan ha appena effettuato una nuova ricapitalizzazione da 30 milioni senza che sia successo alcunché..
Chiarisce che la squadra di calcio può usufruire di investimenti anche da banche che non siano cinesi.
Infine puntualizza l'aspetto decisivo e cioè che il Milan vuole aumentare i propri ricavi con investimenti in Cina, né limitati, né vietati. Tutti i progetti in corso per la realizzazione delle scuole calcio (di interesse per il Governo cinese), insieme al Milan Village e a tutte le altre attività collegate di marketing e commerciali, hanno l'obiettivo di svilupparsi proprio in Cina.
La chiosa finale, dunque, dell'ottimo Luca Pagni è la seguente: perché mai il governo cinese dovrebbe impedire in qualche modo a Rossoneri Luxemburg di restituire il prestito concesso dal fondo Elliot, se, così facendo, il Milan passerebbe in mani americane e, probabilmente interromperebbe quelle attività strategicamente importanti che Milan China vuole realizzare in Cina?
Il buon Pagni conferma quello che ci eravamo permessi di evidenziare qualche giorno fa. La controllante di Hong Kong del Milan si qualifica come impresa esercente attività calcistica agonistica e di promozione sociale del calcio nella Repubblica Popolare Cinese, che con l'Amministrazione di Pechino sta sottoscrivendo accordi di collaborazione nel settore di attività. Attività dunque in core business, che per questo chiede di essere finanziata da capitale cinese. Così intesa, la richiesta non è irrazionale, è coerente con gli obiettivi strategici di Pechino nel settore calcistico, se ha basi industriali e finanziarie sostenibili è meritevole. Qui si vedrà presto la differenza qualitativa del progetto dei Li rispetto a quello di Zhang, puramente centrifugo, eccentrico rispetto all'orbita cinese, e con finalità meramente lucrative in comparti esterno al calcio. Francamente valuterei il futuro con relativa serenità. :)
 
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