S
Sotiris
Guest
Molto chiara e puntuale l'analisi del giornalista de "La Repubblica", Luca Pagni, in merito alle nuove regole per gli acquisti all'estero da parte delle società cinesi.
Il giornalista prima di tutto chiarisce (ma bastava tradurre correttamente l'inglese del comunicato n.d.r.) che le società di calcio non sono tra le attività vietate ma solo limitate.
In secondo luogo precisa che non è chiaro se l'applicazione riguarderà anche le società di calcio già acquistate, tanto che il Milan ha appena effettuato una nuova ricapitalizzazione da 30 milioni senza che sia successo alcunché..
Chiarisce che la squadra di calcio può usufruire di investimenti anche da banche che non siano cinesi.
Infine puntualizza l'aspetto decisivo e cioè che il Milan vuole aumentare i propri ricavi con investimenti in Cina, né limitati, né vietati. Tutti i progetti in corso per la realizzazione delle scuole calcio (di interesse per il Governo cinese), insieme al Milan Village e a tutte le altre attività collegate di marketing e commerciali, hanno l'obiettivo di svilupparsi proprio in Cina.
La chiosa finale, dunque, dell'ottimo Luca Pagni è la seguente: perché mai il governo cinese dovrebbe impedire in qualche modo a Rossoneri Luxemburg di restituire il prestito concesso dal fondo Elliot, se, così facendo, il Milan passerebbe in mani americane e, probabilmente interromperebbe quelle attività strategicamente importanti che Milan China vuole realizzare in Cina?
Il giornalista prima di tutto chiarisce (ma bastava tradurre correttamente l'inglese del comunicato n.d.r.) che le società di calcio non sono tra le attività vietate ma solo limitate.
In secondo luogo precisa che non è chiaro se l'applicazione riguarderà anche le società di calcio già acquistate, tanto che il Milan ha appena effettuato una nuova ricapitalizzazione da 30 milioni senza che sia successo alcunché..
Chiarisce che la squadra di calcio può usufruire di investimenti anche da banche che non siano cinesi.
Infine puntualizza l'aspetto decisivo e cioè che il Milan vuole aumentare i propri ricavi con investimenti in Cina, né limitati, né vietati. Tutti i progetti in corso per la realizzazione delle scuole calcio (di interesse per il Governo cinese), insieme al Milan Village e a tutte le altre attività collegate di marketing e commerciali, hanno l'obiettivo di svilupparsi proprio in Cina.
La chiosa finale, dunque, dell'ottimo Luca Pagni è la seguente: perché mai il governo cinese dovrebbe impedire in qualche modo a Rossoneri Luxemburg di restituire il prestito concesso dal fondo Elliot, se, così facendo, il Milan passerebbe in mani americane e, probabilmente interromperebbe quelle attività strategicamente importanti che Milan China vuole realizzare in Cina?