Nel 2002 era finito il contratto di Costacurta con il Milan e c'era pure stata la festa di addio organizzata dalla società (in risposta anche a chi cita il saluto di Pioli in conferenza). Il suo obiettivo era andare o in una medio-piccola in A (si era parlato anche del Parma) o fare un'esperienza negli States. Alla fine a Ferragosto era ancora senza squadra ed allora il Milan, passati i preliminari di Champions contro lo Slogan Liberec, lo ha rimesso sotto contratto visto che in difesa non era riuscito a prendere Cannavaro. Di lì a pochi giorni sarebbe poi comunque arrivato Nesta ma questa è un'altra storia.
Secondo me questo scenario potrebbe ripetersi se ad agosto Romagnoli non avrà trovato un accordo con la Lazio. E' italiano, conosce l'ambiente e vista la situazione in cui si ritrova non potrebbe pretendere un ingaggio come quello appena scaduto.
Molto difficile accada. L'addio con Romagnoli è stato di comune accordo, le motivazioni sono semplici. Alessio è un buonissimo difensore, ma ha le sue caratteristiche e non si sposano con l'idea di calcio aggressiva, linea alta, uno contro uno del Milan. Proprio per questo motivo è una riserva, riserva delle riserve, e lui ha voglia di giocare e non a 27 anni fare panchina, vuole essere protagonista e per faro deve fare qualche passo indietro in carriera.
Certo deve decidere se vuole i soldi e andare in una piccola di premier, oppure accontentarsi e tornare a casa alla Lazio. Cioè, alla Lazio non può pensare di arrivare ed essere il giocatore più pagato della rosa, un difensore, dai.