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Un altro appuntamento di approfondimento sulla gestione covid all'estero.
C'è il caso Argentina,l'opposto di quello della Svezia già visto qui settimane fa.
Trattasi del lockdown più lungo al mondo,iniziato il lontanissimo 20 marzo e appena stoppato
Attenzione però che non si parla di un libera tutti,ma di tornare al mero distanziamento sociale e dpi con regole dure.
Per esempio ancora fino al 29 novembre i trasporti pubblici potranno essere utilizzati solo dai lavoratori di servizi essenziali.
Il presidente Fernandez ha dichiarato che la situazione è ben lontana dalla soluzione,ma ha deciso di non proseguire da ieri dopo un calo dei contagi continuato.
Tanti scienziati tuttiavia non sono per nulla convinti che sia stato il lockdown serrato a produrre questo trend decrescente,anzi ritengono sia dipeso dalla buona stagione con la primavera australe altrimenti sarebbe continuato come negli Stati Uniti.
L'Argentina all'inizio sembrava uno dei paesi modello per la gestione del coronavirus,tuttavia con il passare dei mesi si è rivelato un vero disastro con uno dei rapporti tra morti e popolazione più alto al mondo (700 per milione,33.907 decessi) ed è il settimo paese per numero di contagi (circa 1,3 milioni)
L'economia argentina,come è noto,spesso nella storia è stata abituata a fallimenti più o meno programmati e di recente se ne è evitato l'ennesimo solo per un accordo all'ultimo con i creditori.
La situazione illustrata dagli economisti del paese sudamericano è da economia di guerra:
Inflazione viaggia al 50%
Produzione ridotta oltre il 50%
45% di piccoli e medi imprenditori hanno gravi problemi per ripartire
25%delle famiglie è sotto la soglia di povertà
40% calo riscossione tributi nella zona metropolitana della capitale
Le villas,le favelas argentine,non hanno più l'acqua potabile.
Fa sorridere amaramente parlare di igene delle mani contro il covid.
Persino le rotte aeree interne sono state interrotte dalla compagnia di bandiera.
I preti e vescovi cattolici chiedono aiuto a Papa Francesco per la sua terra.
Restano 4500 pazienti covid in terapia intensiva e 2/3 dei posti letto negli ospedali è occupato da malati covid.
Ci sono state problematiche anche con le cliniche private.
Il governo ha prenotato 22 milioni di dosi del vaccino Astrazeneca,ma è interessato anche al vaccino Sputnik V della Russia.
C'è il caso Argentina,l'opposto di quello della Svezia già visto qui settimane fa.
Trattasi del lockdown più lungo al mondo,iniziato il lontanissimo 20 marzo e appena stoppato
Attenzione però che non si parla di un libera tutti,ma di tornare al mero distanziamento sociale e dpi con regole dure.
Per esempio ancora fino al 29 novembre i trasporti pubblici potranno essere utilizzati solo dai lavoratori di servizi essenziali.
Il presidente Fernandez ha dichiarato che la situazione è ben lontana dalla soluzione,ma ha deciso di non proseguire da ieri dopo un calo dei contagi continuato.
Tanti scienziati tuttiavia non sono per nulla convinti che sia stato il lockdown serrato a produrre questo trend decrescente,anzi ritengono sia dipeso dalla buona stagione con la primavera australe altrimenti sarebbe continuato come negli Stati Uniti.
L'Argentina all'inizio sembrava uno dei paesi modello per la gestione del coronavirus,tuttavia con il passare dei mesi si è rivelato un vero disastro con uno dei rapporti tra morti e popolazione più alto al mondo (700 per milione,33.907 decessi) ed è il settimo paese per numero di contagi (circa 1,3 milioni)
L'economia argentina,come è noto,spesso nella storia è stata abituata a fallimenti più o meno programmati e di recente se ne è evitato l'ennesimo solo per un accordo all'ultimo con i creditori.
La situazione illustrata dagli economisti del paese sudamericano è da economia di guerra:
Inflazione viaggia al 50%
Produzione ridotta oltre il 50%
45% di piccoli e medi imprenditori hanno gravi problemi per ripartire
25%delle famiglie è sotto la soglia di povertà
40% calo riscossione tributi nella zona metropolitana della capitale
Le villas,le favelas argentine,non hanno più l'acqua potabile.
Fa sorridere amaramente parlare di igene delle mani contro il covid.
Persino le rotte aeree interne sono state interrotte dalla compagnia di bandiera.
I preti e vescovi cattolici chiedono aiuto a Papa Francesco per la sua terra.
Restano 4500 pazienti covid in terapia intensiva e 2/3 dei posti letto negli ospedali è occupato da malati covid.
Ci sono state problematiche anche con le cliniche private.
Il governo ha prenotato 22 milioni di dosi del vaccino Astrazeneca,ma è interessato anche al vaccino Sputnik V della Russia.