L’HuffPost pubblica bozza del contratto Lega-M5S. È scontro con l’UE

Super_Lollo

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Il voto online darà l'esito che Grillo e Casaleggio vorranno, quindi positivo, stai tranquillo ;)

In realtà ci sono i voti contabilizzati e possono votare solo gli iscritti certificati . Poi se per insultare vogliamo dire inesattezze diciamole ma la realtà è ben diversa
 

James Watson

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Secondo me si sottovaluta molto il peso di un'uscita dell'italia dall'ue.
Avrebbe un impatto catastrofico, altro che Brexit, e minerebbe le fondamenta stesse del progetto.

Premetto che io non sono un'economista, ne capisco proprio poco, ho fatto solo un esame di economia all'università quindi alzo le mani.
Quello che mi spaventa di più e sentire fare paragoni assurdi tra l'uscita dell'Italia dall'euro e altri paesi europei che nell'euro non sono.
Ora, ribadisco che non ne capisco niente, ma paragonare la brexit all'uscita dell'Italia è qualcosa di assurdo. Noi ci ritroveremmo a dover pagare gli interessi sul nostro debito (che è mostruoso) con una moneta più debole di quella che stiamo usando ora, saremmo nella situazione assolutamente opposta rispetto allo UK, che ha una moneta più forte dell'euro. A naso non mi sembra una gran mossa.. per usare un eufemismo. Poi spero che qualcuno di più ferrato mi spieghi meglio questo problema. Mi sembra che non lo consideri nessuno questo aspetto, ma direi che è fondamentale.
Io nel mio piccolo lavoro fianco a fianco ad un sindaco che in questi cinque anni è riuscito a ridurre il debito del comune da 10 milioni a 4, senza tagliare i servizi, e vi posso assicurare che il pagamento degli interessi dei debiti del comune pesa tanto sul bilancio comunale. Altro che poi venire a dire che il debito è qualcosa di scollegato con la vita reale.
 
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Premetto che io non sono un'economista, ne capisco proprio poco, ho fatto solo un esame di economia all'università quindi alzo le mani.
Quello che mi spaventa di più e sentire fare paragoni assurdi tra l'uscita dell'Italia dall'euro e altri paesi europei che nell'euro non sono.
Ora, ribadisco che non ne capisco niente, ma paragonare la brexit all'uscita dell'Italia è qualcosa di assurdo. Noi ci ritroveremmo a dover pagare gli interessi sul nostro debito (che è mostruoso) con una moneta più debole di quella che stiamo usando ora, saremmo nella situazione assolutamente opposta rispetto allo UK, che ha una moneta più forte dell'euro. A naso non mi sembra una gran mossa.. per usare un eufemismo. Poi spero che qualcuno di più ferrato mi spieghi meglio questo problema. Mi sembra che non lo consideri nessuno questo aspetto, ma direi che è fondamentale.
Io nel mio piccolo lavoro fianco a fianco ad un sindaco che in questi cinque anni è riuscito a ridurre il debito del comune da 10 milioni a 4, senza tagliare i servizi, e vi posso assicurare che il pagamento degli interessi dei debiti del comune pesa tanto sul bilancio comunale. Altro che poi venire a dire che il debito è qualcosa di scollegato con la vita reale.

Ma infatti tutti coloro che paventano l'uscita dell'Italia dall'UE e dall'euro mettono in conto un iniziale periodo duro.
Comunque, non trascurare il fatto che nell'economia e finanza internazionale, spesso e volentieri una posizione di debolezza è in realtà un arma, se sei un paese che non può fallire.
Pensa solo alla grecia, che ha avuto cifre astronomiche di aiuti per evitare il fallimento.
L'italia è troppo importante per non avere aiuti da FMI o chi per loro in caso di uno scenario come questo.
 

James Watson

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Ma infatti tutti coloro che paventano l'uscita dell'Italia dall'UE e dall'euro mettono in conto un iniziale periodo duro.
Comunque, non trascurare il fatto che nell'economia e finanza internazionale, spesso e volentieri una posizione di debolezza è in realtà un arma, se sei un paese che non può fallire.
Pensa solo alla grecia, che ha avuto cifre astronomiche di aiuti per evitare il fallimento.
L'italia è troppo importante per non avere aiuti da FMI o chi per loro in caso di uno scenario come questo.

Quello che mi chiedo io è... possiamo permetterci questo famoso "iniziale periodo duro"?
 
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L'uscita unilaterale dall'euro non sarebbe una mossa intelligente, coraggiosa e sovranista, ma irresponsabile ed ignorante; viceversa, andare a Bruxelles a dire che della spending review ce ne sbattiamo ampiamente le scatole e che non ce ne fregheremo più nulla dei vincoli sul deficit e sul debito, sarebbe sì una mossa "popolare" e di rottura.
Andare a rompere le uova nel paniere dell'UE è saggio e auspicabile, ma non pecchiamo di eccessi e non facciamo il passo più lungo della gamba: l'uscita dall'Euro non manderebbe in default l'Italia, ma farebbe ripiombare tutto il mondo occidentale in una recessione peggiore di quella del 2008.
Direi che è una bella arma da usare no?
x costringere a ridiscutere certi trattati Europei folli contro le popolazioni..

x avvantaggiare certi privati non nominati da nessuno
 
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Quello che mi chiedo io è... possiamo permetterci questo famoso "iniziale periodo duro"?

arriva a prescindere (alcuni ci sono già.. 5 milioni di super poveri)
il Debito è impagabile già adesso con l'Euro
ogni mese aumenta a prescindere xkè ci sono gli interessi con Euro
(xkè non è nostra)
e i farabutti hanno venduto pezzi di proprietà pubblica
x ridurre il debito.. x poi dopo un mese avere un nuovo record
che continuerà all'infinito xkè non abbiamo una nostra moneta nazionale

non dico uscire subito dall euro
ma una banca nazionale e separare le banche che giocano in borsa
da quelle che tutelano solo i risparmi si... avrei già fatto ieri
 

tifoso evorutto

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Quello che mi chiedo io è... possiamo permetterci questo famoso "iniziale periodo duro"?

A mio parere un cittadino non deve fare discorsi da economista, deve limitarsi a osservare i dati di fatto:


oggi in una congettura internazionale favorevole, che non sappiamo quanto possa durare, la nostra crescita è praticamente 0

Il nostro debito pubblico è in continua ascesa, nonostante un avanzo primario ormai consolidato da anni, insomma gli interessi sono insostenibili, in questo caso prima delle regole finanziarie devono aver precedenza gli interessi nazionali, insomma non si può far fallire una nazione per permettere ai mercati di arricchirsi ulteriormente, la finanza deve essere lo strumento per regolare l'economia, non la scure che l'abbatte.

Le ricette dei governi da Monti in poi non hanno funzionato, lo spred è calato solo per volontà politica, anche se occorre riconoscere il gran merito di aver spostato buona parte di esso da investitori stranieri.
fortunatamente a oggi solo il 30% del nostro debito pubblico è in mano straniera,
340 miliardi sono in mano alla BCE, ciò significa che vi sono margini di contrattazione sia interna che con l'Europa.
Chiaro che nessuno può chiedere di vedersi cancellati i propri debiti, ma però sicuramente si può trattare sugli interessi e la tempistica di restituzione.

Le misure adottate in questi anni, sono state fortemente penalizzanti per il ceto medio basso, ma praticamente esenti per i poteri forti, le statistiche indicano che i super ricchi si sono ulteriormente arricchiti, di fronte a questo dato è chiaro che decade ogni discorso sull'entità della crisi e sulla richiesta di sacrifici.
In ultima ratio richiedere ai potentati di restituire le ricchezze accumulate agevolandosi della crisi ritengo che sia eticamente ineccepibile.

Insomma ci hanno raccontato un sacco di balle, i problemi non sono le pensioni o il welfare da pagare, ma gli interessi su cui la casta continua ad arricchirsi.

Il resto è noia

PS in tutto questo, forse la famosa terza via cinese potrebbe essere la chiave di tutto, meditate gente, meditate :asd:
 

James Watson

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arriva a prescindere (alcuni ci sono già.. 5 milioni di super poveri)
il Debito è impagabile già adesso con l'Euro
ogni mese aumenta a prescindere xkè ci sono gli interessi con Euro
(xkè non è nostra)

e i farabutti hanno venduto pezzi di proprietà pubblica
x ridurre il debito.. x poi dopo un mese avere un nuovo record
che continuerà all'infinito xkè non abbiamo una nostra moneta nazionale

non dico uscire subito dall euro
ma una banca nazionale e separare le banche che giocano in borsa
da quelle che tutelano solo i risparmi si... avrei già fatto ieri

Gli interessi, senza euro e con il ritorno alla lira, sarebbero ancora più alti. Ti ritroveresti a doverli pagare sempre in euro (non è che li puoi pagare in noccioline), ma basandoti su una moneta debole che, sono d'accordo tutti nel sosteneterlo, si svaluterebbe immediatamente (qualcuno ipotizza del 25-30%) per cui la situazione sarebbe ancora peggiore.

A mio parere un cittadino non deve fare discorsi da economista, deve limitarsi a osservare i dati di fatto:


oggi in una congettura internazionale favorevole, che non sappiamo quanto possa durare, la nostra crescita è praticamente 0

Il nostro debito pubblico è in continua ascesa, nonostante un avanzo primario ormai consolidato da anni, insomma gli interessi sono insostenibili, in questo caso prima delle regole finanziarie devono aver precedenza gli interessi nazionali, insomma non si può far fallire una nazione per permettere ai mercati di arricchirsi ulteriormente, la finanza deve essere lo strumento per regolare l'economia, non la scure che l'abbatte.

Le ricette dei governi da Monti in poi non hanno funzionato, lo spred è calato solo per volontà politica, anche se occorre riconoscere il gran merito di aver spostato buona parte di esso da investitori stranieri.
fortunatamente a oggi solo il 30% del nostro debito pubblico è in mano straniera,
340 miliardi sono in mano alla BCE, ciò significa che vi sono margini di contrattazione sia interna che con l'Europa.
Chiaro che nessuno può chiedere di vedersi cancellati i propri debiti, ma però sicuramente si può trattare sugli interessi e la tempistica di restituzione.

Le misure adottate in questi anni, sono state fortemente penalizzanti per il ceto medio basso, ma praticamente esenti per i poteri forti, le statistiche indicano che i super ricchi si sono ulteriormente arricchiti, di fronte a questo dato è chiaro che decade ogni discorso sull'entità della crisi e sulla richiesta di sacrifici.
In ultima ratio richiedere ai potentati di restituire le ricchezze accumulate agevolandosi della crisi ritengo che sia eticamente ineccepibile.

Insomma ci hanno raccontato un sacco di balle, i problemi non sono le pensioni o il welfare da pagare, ma gli interessi su cui la casta continua ad arricchirsi.

Il resto è noia

PS in tutto questo, forse la famosa terza via cinese potrebbe essere la chiave di tutto, meditate gente, meditate :asd:

Grazie per il tuo contributo, l'ho letto con attenzione.
Vero che un cittadino non deve fare l'economista, ma racconta balle chi dice che il debito, lo spread, gli interessi etc etc sono scollegati dalla vita reale.
In uno degli ultimi bilanci chiusi il mio comune si è ritrovato a dover gestire un ammanco di 800 mila euro (stiamo parlando di meno di 20 mila anime in una delle zone più ricche e fiorenti d'Italia eh), non due spicci esattamente. Siamo riusciti a chiudere il bilancio (Garantendo così i servizi assistenziali agli anziani, le sfalciature dei parchi pubblici, gli interventi dei servizi sociali ai cittadini meno abbienti o in situazioni di disagio famigliare) solo grazie al fatto che sindaco, buona parte degli assessori e la presidente del consiglio comunale hanno rinunciato, del tutto o in parte alle loro indennità di carica. L'alternativa era smettere di tagliare l'erba nei parchi, tagliare l'assistenza agli anziani, non fare manutenzione delle strade (oppure aumentare al massimo le aliquote irpef)..
non mi sembrano cose "astratte"
 

tifoso evorutto

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Gli interessi, senza euro e con il ritorno alla lira, sarebbero ancora più alti. Ti ritroveresti a doverli pagare sempre in euro (non è che li puoi pagare in noccioline), ma basandoti su una moneta debole che, sono d'accordo tutti nel sosteneterlo, si svaluterebbe immediatamente (qualcuno ipotizza del 25-30%) per cui la situazione sarebbe ancora peggiore.



Grazie per il tuo contributo, l'ho letto con attenzione.
Vero che un cittadino non deve fare l'economista, ma racconta balle chi dice che il debito, lo spread, gli interessi etc etc sono scollegati dalla vita reale.
In uno degli ultimi bilanci chiusi il mio comune si è ritrovato a dover gestire un ammanco di 800 mila euro (stiamo parlando di meno di 20 mila anime in una delle zone più ricche e fiorenti d'Italia eh), non due spicci esattamente. Siamo riusciti a chiudere il bilancio (Garantendo così i servizi assistenziali agli anziani, le sfalciature dei parchi pubblici, gli interventi dei servizi sociali ai cittadini meno abbienti o in situazioni di disagio famigliare) solo grazie al fatto che sindaco, buona parte degli assessori e la presidente del consiglio comunale hanno rinunciato, del tutto o in parte alle loro indennità di carica. L'alternativa era smettere di tagliare l'erba nei parchi, tagliare l'assistenza agli anziani, non fare manutenzione delle strade (oppure aumentare al massimo le aliquote irpef)..
non mi sembrano cose "astratte"

Guarda che mi stai dando ragione, un bilancio comunale non dipende dalle dinamiche della finanza internazionale o dai mercati,
anzi sono penalizzati oltre che da un eventuale gestione errata o addirittura malevola, soprattutto dai tagli che queste impongono su basi empiriche come appunto lo spread.
Quando una nazione si ritrova un avanzo primario e una bilancia dei pagamenti internazionale non disastrosi, ma affonda per la speculazione dei mercati, oltre ovviamente a una pregressa gestione errata imputabile alle amministrazioni di quelle forze politiche definite istituzionali che ora invece di fare il mea colpa hanno la faccia tosta di presentarsi ancora come "responsabili"
credo che occorra intervenire con ricette diverse da quelle proposte fino a ora.
Nessuno ci può dare rassicurazione che quelle giuste siano quelle che oggi ci prospettano l'eventuale governo gialloverde,
ma almeno pretendere da parte dei cittadini di delegittimare attori politici come i vertici piddini e forzisti, mi pare onestamente il minimo,
Occorre dare spazio alla meritocrazia, anche e soprattutto in campo politico, altro che continuare a fare i fans a prescindere...
chiedo troppo?
 

James Watson

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Guarda che mi stai dando ragione, un bilancio comunale non dipende dalle dinamiche della finanza internazionale o dai mercati,

Mi dispiace, ma pensarlo è da ingenui (con tutto il rispetto).
Il bilancio comunale dipende gioco-forza anche dal bilancio degli enti di amministrazione superiore, che, inevitabilmente, dipendono dal bilancio dello stato. E sono 4 pagine che leggo che il bilancio dello stato dipende dai mercati e dal debito.
 
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