Orsini oggi
"Stoltenberg, il segretario generale della Nato, propone di stabilire un esercito permanente ai confini della Russia, mentre i governanti occidentali annunciano di voler inviare una quantità enorme di armi a Kiev, inclusi aerei da guerra. Johnson annuncia l'invio di missili e di armi pesanti.
La conseguenza è una crescita esponenziale del pericolo di un’internazionalizzazione della guerra, con il coinvolgimento dell’Italia, che ne verrebbe letteralmente travolta con la conseguente devastazione della sua economia e uno sconvolgimento della vita civile basata sulla moderazione, di cui io sono un gran celebratore.
Per essere chiaro, procedo per punti.
E poi ditemi voi se il Papa non abbia ragione nel dire che siamo in mano a un gruppo di “pazzi”:
1) Grandi quantità di armi all’Ucraina attraverso i suoi confini occidentali abitati da Paesi Nato
2) La Russia bombarda le armi provenienti dai Paesi Nato e il loro territorio.
3) La Russia, volendo bombardare la grande quantità di armi, finisce per bombardare anche i soldati Nato.
4) L’Italia si trova in una guerra senza che gli italiani lo vogliano. Il nostro Paese sarà devastato.
Il nostro Parlamento ha smesso di pensare.
Il movimento pacifista laico e quello cattolico devono saldarsi ed entrare in azione.
Dobbiamo salvarci da soli.
Se questo è il futuro che ci aspetta, occorre lavorare per il crollo elettorale dei partiti italiani bellicisti e programmare milioni di schede bianche alle prossime elezioni.
Urge un partito pacifista.