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Non ho mai visto nessuno in difficoltà quando le cose vanno bene..
Ma se gira male un allenatore da big deve saper tenere unito l'ambiente (cosa a mio avviso che Gattuso sa fare, come dimostrato l'anno scorso e come si è capito dai tanti attestati di stima dei giocatori)
Gasperini me lo ricordo..all'inter non è che si bruciò, è che quando non arrivarono i risultati mostrò la sua pochezza, iniziando a diventare agli occhi dei giocatori poco credibile...
E infatti questo è uno dei cardini quando lavori in una big, con dei campioni..al di là dei risultati loro devono credere in quello che fai, in te come uomo..ecco perché non è da tutti..
Io mi ricordo sempre il povero Del Neri quando nel 2004 arrivò alla Roma (avessi detto il Real...) dopo anni di "gavetta" e dopo il caso al Porto..mi ricordo nelle interviste che si sbrodolava nei pantaloni parlando di Totti e Cassano..ma che credibilità puoi avere se i giocatori percepiscono che TU sei in soggezione nei loro confronti..
Rino per esempio non avrà esperienza, ma sono certo che se deve riprendere il Pipita lo fa..
Montella ad esempio prima di riprendere Bonucci si sarebbe impiccato al terzo anello di San Siro
L'allenatore infatti deve essere intelligente

Tutti ad esempio credono che mou sia un grande stratega ma il portoghese prima che un grande allenatore è un uomo dall'intelligenza sopra la media che riesce a porsi come leader di uno spogliatoio perchè surclassa per capacità intellettive quei ragazzi in pantaloncini che vanno in campo.
La comunicazione è la vera forza del mister nel calcio moderno.
Un giocatore sostanzialmente rispetta un allenatore o se è stato un grande campione o se ha grandi doti da comunicatore/gestore.
Un ex giocatore pure colto è fuori categoria.
In tal senso occhio alla comunicazione di gattuso che definire carente è poco, credi solo noi scherziamo sul 'toccare per mano'???