Leao: summit a fine mese. Il modulo lo limita...

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Allora: ci hanno raccontato che a donnarumma offrivamo 8 ma ne voleva 10,a Chala offrivamo 5 ma ne voleva 5.5,a kessie ne offrivamo 6 ma ne voleva 7,a leao ne offriamo 7 ma ne vuole 10.Domanda: sarà mica che qualcuno è totalmente incapace a gestire i rinnovi e le varie fasi temporali in cui questi devono essere affrontati?Io non credo più alla favola che tutti i pezzi di sterco ce li abbiamo avuti o abbiamo noi in squadra,per Dio,usiamo un pó l'intelligenza.
 

bmb

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Come riportato dalla GDS in edicola, Leao è limitato dal cambio di modulo e dalla firma. I numeri del calo: zero gol da quando parte più centrale e anche più prevedibilità. I numeri lo certificano: dal 5 febbraio a oggi, data del derby ed esordio del nuovo siste- ma, Leao ha ridotto la media dei tiri nello specchio (da 0,74 a 0,57), dei tiri totali (da 2,89 a 2,43) e soprattutto dei gol (da 9 in 27 partite a 0 in 7 uscite complessive: l’ultimo risale al 14 gennaio scorso a Lecce). Rafa è oggettivamente meno coinvolto nel gioco di squadra: è scesa la media assist (da 0,26 a 0,14), quella dei passaggi totali (da 20,33 a 18,43) e dei passaggi riusciti (da 15,74 a 13). Ma non è un problema fisico: la condizione c'è. Nel frattempo ha assorbito i carichi di lavoro della Serie A e si è fatto affiancare da un preparatore personale, Francisco Martins, con cui lavora prevalentemente sulla forza. Non può essere un problema di usura: Rafa ha saltato la Fiorentina per squalifica e contro Sassuolo e Inter aveva iniziato dalla panchina per scelta tecnica.

RINNOVO: dentro la trattativa sono invece ben presenti tutte le parti coinvolte: club, avvocato, famiglia, consiglieri. Un nuovo contatto (personale o telefonico resta da definire) è previsto a breve, se non la prossima settimana, al massimo nell’ultima di marzo. Resterebbero altri due mesi per arrivare a una decisione definitiva: un periodo tutto sommato ristretto se paragonato ai tempi lunghissimi dell’intera discussione. La certezza è che a fine campionato sarà emesso anche questo verdetto: il club non ha certo perso le speranze di arrivare a un’intesa. Al contrario, trascorrerà l’estate nel tentativo di vendere Rafa al miglior offerente. Sempre che Leao ritrovi anche la miglior versione di sé. Evitare lo svincolo è una necessità assoluta per le casse del club. L’incasso verrebbe immediamente reinvestito. Le idee alternative non sembrano mancare.

Corriere della Sera: il cambio di modulo non agevola Leao. Ma il Milan lo sta aspettando. Se in estate andasse altrove, in Premier, farebbero lo stesso? Difficile. La trattativa sul rinnovo è meno in salita rispetto a due mesi fa: una sensazione che filtra sia da Casa Milan sia dall’entourage del giocatore. Non giriamoci intorno: c’entra ovviamente anche il fatto che Leao ora non è più quello del 2022. Difficilmente oggi ci sarebbe la coda per dare 10 milioni l’anno a un attaccante che non segna da due mesi. Il Milan però prosegue (giustamente) sulla sua linea: crede in lui, così come ci credeva prima della sua esplosione. E oltre i 7 milioni non andrà. Ora tocca a Rafa. Ha 80 giorni per tornare a sorridere e riprendersi il futuro.

Tuttosport: Leao si è perso e il Milan ora si interroga. Il gol che manca, tanta fatica in campo, un solo assist. Pioli lo difende. Il club attende sul rinnovo. Il portoghese non è a sui agio nel nuovo modulo a due punte. La vicenda contrattuale che lo vede protagonista ormai da un anno certamente influisce nel suo quotidiano, ma quando si va in campo non si pensano alle carte scritte. Il Milan ha fatto la sua proposta da 6.5 milioni più 1.2 di bonus facilmente raggiungibili a fronte di una richiesta da 7.5 di base fissa. La distanza non è enorme, ma servirà capire se Maldini e Massara potranno alzare ulteriormente la proposta per blindare Leao che, in caso di non rinnovo, verrà ceduto in estate. La ricerca del tassello decisivo, in campo e fuori, è ancora aperta, ma due mesi senza incidere come ci si attenderebbe da uno come lui sono davvero troppi.


Corriere dello Sport: Leao a secco da due mesi. Netta involuzione dopo il Mondiale. E le manovre offensive del Milan ne risentono. C'è sempre la questione rinnovo da risolvere e più passa il tempo e maggiori sono le possibilità che Leao possa partire in estate. Il Milan non vuole perdere un altro giocatore a zero e se entro giugno non dovesse riuscire a rinnovarlo allora prenderebbe in esame eventuali offerte. Su Rafa è sempre vivo l’interesse di squadre di Premier League e del Psg, ma alla base i dirigenti di via Aldo Rossi nutrono ancora fiducia nel trattenerlo. Oltre al salario, che sarà alzato a sette milioni, bisognerà superare la problematica delle commissioni agli agenti e valutare l’entità della clausola, attualmente fissata a 150 milioni di euro.
I piedi a spigolo non credo siano un problema di modulo.
 

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Come riportato dalla GDS in edicola, Leao è limitato dal cambio di modulo e dalla firma. I numeri del calo: zero gol da quando parte più centrale e anche più prevedibilità. I numeri lo certificano: dal 5 febbraio a oggi, data del derby ed esordio del nuovo siste- ma, Leao ha ridotto la media dei tiri nello specchio (da 0,74 a 0,57), dei tiri totali (da 2,89 a 2,43) e soprattutto dei gol (da 9 in 27 partite a 0 in 7 uscite complessive: l’ultimo risale al 14 gennaio scorso a Lecce). Rafa è oggettivamente meno coinvolto nel gioco di squadra: è scesa la media assist (da 0,26 a 0,14), quella dei passaggi totali (da 20,33 a 18,43) e dei passaggi riusciti (da 15,74 a 13). Ma non è un problema fisico: la condizione c'è. Nel frattempo ha assorbito i carichi di lavoro della Serie A e si è fatto affiancare da un preparatore personale, Francisco Martins, con cui lavora prevalentemente sulla forza. Non può essere un problema di usura: Rafa ha saltato la Fiorentina per squalifica e contro Sassuolo e Inter aveva iniziato dalla panchina per scelta tecnica.

RINNOVO: dentro la trattativa sono invece ben presenti tutte le parti coinvolte: club, avvocato, famiglia, consiglieri. Un nuovo contatto (personale o telefonico resta da definire) è previsto a breve, se non la prossima settimana, al massimo nell’ultima di marzo. Resterebbero altri due mesi per arrivare a una decisione definitiva: un periodo tutto sommato ristretto se paragonato ai tempi lunghissimi dell’intera discussione. La certezza è che a fine campionato sarà emesso anche questo verdetto: il club non ha certo perso le speranze di arrivare a un’intesa. Al contrario, trascorrerà l’estate nel tentativo di vendere Rafa al miglior offerente. Sempre che Leao ritrovi anche la miglior versione di sé. Evitare lo svincolo è una necessità assoluta per le casse del club. L’incasso verrebbe immediamente reinvestito. Le idee alternative non sembrano mancare.

Corriere della Sera: il cambio di modulo non agevola Leao. Ma il Milan lo sta aspettando. Se in estate andasse altrove, in Premier, farebbero lo stesso? Difficile. La trattativa sul rinnovo è meno in salita rispetto a due mesi fa: una sensazione che filtra sia da Casa Milan sia dall’entourage del giocatore. Non giriamoci intorno: c’entra ovviamente anche il fatto che Leao ora non è più quello del 2022. Difficilmente oggi ci sarebbe la coda per dare 10 milioni l’anno a un attaccante che non segna da due mesi. Il Milan però prosegue (giustamente) sulla sua linea: crede in lui, così come ci credeva prima della sua esplosione. E oltre i 7 milioni non andrà. Ora tocca a Rafa. Ha 80 giorni per tornare a sorridere e riprendersi il futuro.

Tuttosport: Leao si è perso e il Milan ora si interroga. Il gol che manca, tanta fatica in campo, un solo assist. Pioli lo difende. Il club attende sul rinnovo. Il portoghese non è a sui agio nel nuovo modulo a due punte. La vicenda contrattuale che lo vede protagonista ormai da un anno certamente influisce nel suo quotidiano, ma quando si va in campo non si pensano alle carte scritte. Il Milan ha fatto la sua proposta da 6.5 milioni più 1.2 di bonus facilmente raggiungibili a fronte di una richiesta da 7.5 di base fissa. La distanza non è enorme, ma servirà capire se Maldini e Massara potranno alzare ulteriormente la proposta per blindare Leao che, in caso di non rinnovo, verrà ceduto in estate. La ricerca del tassello decisivo, in campo e fuori, è ancora aperta, ma due mesi senza incidere come ci si attenderebbe da uno come lui sono davvero troppi.


Corriere dello Sport: Leao a secco da due mesi. Netta involuzione dopo il Mondiale. E le manovre offensive del Milan ne risentono. C'è sempre la questione rinnovo da risolvere e più passa il tempo e maggiori sono le possibilità che Leao possa partire in estate. Il Milan non vuole perdere un altro giocatore a zero e se entro giugno non dovesse riuscire a rinnovarlo allora prenderebbe in esame eventuali offerte. Su Rafa è sempre vivo l’interesse di squadre di Premier League e del Psg, ma alla base i dirigenti di via Aldo Rossi nutrono ancora fiducia nel trattenerlo. Oltre al salario, che sarà alzato a sette milioni, bisognerà superare la problematica delle commissioni agli agenti e valutare l’entità della clausola, attualmente fissata a 150 milioni di euro.
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Viulento

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80 milioni e stappo la bottiglia buona.
ne vale 40, sarebbe un bel pacco clamoroso, speriamo qualcuno ci caschi.
 
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