Leao e Paquetà: il Milan ora ha due armi in più.

A.C Milan 1899

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Non si chiede la luna ma se avesse avuto un po' più di dinamismo e magari gli avessimo visto fare 3-4 gol ci stava..il suo rendimento fin'ora è stato da signor nessuno...pesa la valutazione data? si certo, fosse stato pagato 6 milioni nessuno direbbe nulla..per adesso ha dimostrato di valere quella cifra

Il punto è esattamente questo. Altri prendono i Luis Alberto a cinque milioni, noi prendiamo i Paqueta a 35.
 

Jino

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Paqueta gira e rigira è stato messo nel suo ruolo, trequartista, e già qualcosina di meglio si è vista. Su di lui pesa la valutazione mostruosa data da Leonardo, chiaramente sballata, per il resto sta facendo quello che c'è da aspettarsi da un giocatore con queste caratteristiche. Ovvero un centrocampista brasiliano ibrido, tatticamente da inquadrare, con buone qualità ma un ritmo compassato.

Leao tatticamente è molto indietro. Deve adattarsi alla Serie A, c'è poco da fare, a maggior ragione se si pretende che faccia la punta, che non è il suo ruolo.

Comunque io ricordo le discussioni su questi giocatori quando li abbiamo presi, e qui sul forum si metteva in guardia sulle difficoltà che avrebbero avuto questi giocatori.

Ci vorrebbero pazienza e tempo, un progetto tecnico e tattico stabile, idee chiare. Purtroppo al Milan manca tutto, siamo allo sbando da tanto tempo, isterismo e improvvisazione sono la regola. Così i giocatori, vecchi o giovani fa lo stesso, falliscono.

In questa seconda parte di stagione, con Pioli e Maldini, abbiamo avuto un minimo di equilibrio, niente di trascendentale però già qualcosa rispetto alla usuale follia, quindi anche Leao e Paqueta, piano piano, stanno cominciando a far vedere le qualità che hanno.

Su Leao pesa come un macigno l'attegiamento pigro avuto per tutta la stagione, era in preventivo avrebbe faticato, ma non credo lo fosse il suo comportamento indolente.

Su Paquetà invece pare non riesca proprio ad adattarsi ai ritmi del calcio europeo. Con i ritmi che c'ha è impensabile farlo giocare sottopunta, può fare giusto la mezz'ala, ma per diventare un centrocampista di livello deve sicuramente diventera più ordinato, più pratico e meno lezioso.
 

Lineker10

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Su Leao pesa come un macigno l'attegiamento pigro avuto per tutta la stagione, era in preventivo avrebbe faticato, ma non credo lo fosse il suo comportamento indolente.

Su Paquetà invece pare non riesca proprio ad adattarsi ai ritmi del calcio europeo. Con i ritmi che c'ha è impensabile farlo giocare sottopunta, può fare giusto la mezz'ala, ma per diventare un centrocampista di livello deve sicuramente diventera più ordinato, più pratico e meno lezioso.

Leao ha il classico atteggiamento che non piace a tifosi e allenatori, però qualche volta si confondono atteggiamenti con difetti tecnici o tattici. Leao mi sembra in difficoltà ogni volta che riceve palla spalle alla porta, quando è marcato stretto e deve connettere il gioco. Mi sembra si perda nelle scelte. Gli avversari mi sembra che lo abbiamo inquadrato e non gli concedono la possibilità facile di mettersi in moto. Quando si crea la situazione congeniale va detto che le qualità per fare male le mostra.

In Paqueta vedo poca convinzione e cattiveria. Gioca troppo spesso elementare e giocate fini a sé stesse. Per le qualità che ha dovrebbe essere più incisivo soprattutto ora che ha compiti essenzialmente offensivi. Per giocare mezzala da qualità na stacca troppo spesso la spina.

Comunque sono due giocatori che devono crescere e completarsi soprattutto in un campionato tattico come il nostro.
 
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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 3 luglio, con Leao e Paquetà il Milan ora ha due armi in più. Entrambi hanno mostrato l'approccio giusto. Leao viene da due gol nelle ultime tre partite, mentre Paquetà ha giocato con personalità. Bene con la Roma, ancora meglio contro la Spal. Restano nove partite, e per entrambi ci saranno altre opportunità.

Pioli pensa ad Ibra subito titolare QUI -) https://www.milanworld.net/ibra-titolare-con-la-lazio-pioli-e-tentato-vt91334.html

A entrambi andrebbe data maggiore continuità. Non si può pretendere che i due ragazzi, con i limiti che hanno di esperienza e di tattica, possano essere decisivi giocando una partita si e tre no o degli spezzoni. Hanno giustamente bisogno di sentirsi importanti, quella fiducia dell'ambiente anche quando sbagliano di cui hanno giovato in passato personaggi con molto meno talento di loro.
Se poi, nonostante tutto, dovessero rivelarsi non da Milan per motivi diversi, allora si potrà prendere in considerazione l'idea di una cessione, ma a cuor davvero leggero.
 

gabri65

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Leao ha il classico atteggiamento che non piace a tifosi e allenatori, però qualche volta si confondono atteggiamenti con difetti tecnici o tattici. Leao mi sembra in difficoltà ogni volta che riceve palla spalle alla porta, quando è marcato stretto e deve connettere il gioco. Mi sembra si perda nelle scelte. Gli avversari mi sembra che lo abbiamo inquadrato e non gli concedono la possibilità facile di mettersi in moto. Quando si crea la situazione congeniale va detto che le qualità per fare male le mostra.

In Paqueta vedo poca convinzione e cattiveria. Gioca troppo spesso elementare e giocate fini a sé stesse. Per le qualità che ha dovrebbe essere più incisivo soprattutto ora che ha compiti essenzialmente offensivi. Per giocare mezzala da qualità na stacca troppo spesso la spina.

Comunque sono due giocatori che devono crescere e completarsi soprattutto in un campionato tattico come il nostro.

Credo sia per tutti e due un problema di testa.

Per quanto riguarda Leao, credo sia ancora alle soglie della consapevolezza e si comporta come un ragazzino fortunato e un po' sfrontato. Eventuali difetti secondo me risiedono nella sua autosopravvalutazione. Comuqnue un atteggiamento stucchevole.

Per quanto riguarda Paquetà, io credo che il ragazzo si sia ormai reso conto che non è in Brasile, e quindi si è messo a giocare semplice per paura di perdere eccessivamente palla o farsi criticare per le giocate, che comunque ovviamente continua un po' a fare perché fanno parte della sua natura. Inoltre vedo, specialmente nell'ultima partita, che ha cercato testardamente il goal, proprio per dimostrarsi "utile". Ma forse il suo piede è frenato inconsciamente proprio dalla paura, non è sciolto, e gli vengono fuori le mozzarelle.
 

Jino

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Leao ha il classico atteggiamento che non piace a tifosi e allenatori, però qualche volta si confondono atteggiamenti con difetti tecnici o tattici. Leao mi sembra in difficoltà ogni volta che riceve palla spalle alla porta, quando è marcato stretto e deve connettere il gioco. Mi sembra si perda nelle scelte. Gli avversari mi sembra che lo abbiamo inquadrato e non gli concedono la possibilità facile di mettersi in moto. Quando si crea la situazione congeniale va detto che le qualità per fare male le mostra.

In Paqueta vedo poca convinzione e cattiveria. Gioca troppo spesso elementare e giocate fini a sé stesse. Per le qualità che ha dovrebbe essere più incisivo soprattutto ora che ha compiti essenzialmente offensivi. Per giocare mezzala da qualità na stacca troppo spesso la spina.

Comunque sono due giocatori che devono crescere e completarsi soprattutto in un campionato tattico come il nostro.

Io su Leao, prima di fare una valutazione tecnico tattica, per la quale condivido il tuo pensiero, non posso non soffermarmi sull'atteggiamento sbagliato fin da agosto a Udine. E quel suo atteggiamento con cui si è presentato l'ha pagata cara disputando una stagione ridicola. Nessuno gli ha messo il Milan sulle spalle, proprio per questo motivo, proprio perchè non aveva chissà quali aspettative e pressioni doveva farci vedere molto ma molto di più. Il suo atteggiamento nel quotidiano sbagliato Pioli l'ha sottolineato di recente, cosi si spiega la panchina che sta facendo, se non cambia non solo non dura tanto al Milan, ma anche a certi livelli nel calcio non ci potrà restare. Se questo ragazzo si mette in testa (ne dubito) che per arrivare a certi livelli deve ogni giorno farsi il mazzo in campo ha le qualità per diventare un ottimo giocatore, al contrario nel giro di qualche anno sarà in Turchia, in Portogallo o in America.
 
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su paquetà pesa la nomea del nuovo kakà e il costo elevato, quindi ci si aspettava chissa che,
propio x il costo insisterei per farlo rivalutare, non mi aspetto giocate strepitose ma quelle non
le fanno mai neanche bonaventura,chala,bennacer,kessie,ecc,ecc, quindi a stagione finita
bisogna risollevarlo, capire se è buono oppure se bisogna venderlo.
 

Lineker10

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Io su Leao, prima di fare una valutazione tecnico tattica, per la quale condivido il tuo pensiero, non posso non soffermarmi sull'atteggiamento sbagliato fin da agosto a Udine. E quel suo atteggiamento con cui si è presentato l'ha pagata cara disputando una stagione ridicola. Nessuno gli ha messo il Milan sulle spalle, proprio per questo motivo, proprio perchè non aveva chissà quali aspettative e pressioni doveva farci vedere molto ma molto di più. Il suo atteggiamento nel quotidiano sbagliato Pioli l'ha sottolineato di recente, cosi si spiega la panchina che sta facendo, se non cambia non solo non dura tanto al Milan, ma anche a certi livelli nel calcio non ci potrà restare. Se questo ragazzo si mette in testa (ne dubito) che per arrivare a certi livelli deve ogni giorno farsi il mazzo in campo ha le qualità per diventare un ottimo giocatore, al contrario nel giro di qualche anno sarà in Turchia, in Portogallo o in America.

Assolutamente. Leao ha potenziale tecnico e atletico, ma per diventare giocatore di livello dovrà metterci tanto del suo. Alla fine dipende tutto da lui.
 
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